Suede | |
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Paese d'origine | Inghilterra |
Genere | Rock alternativo Britpop Neo-glam |
Periodo di attività musicale | 1989 – 2003 2010 – in attività |
Album pubblicati | 10 |
Studio | 7 |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
I Suede (noti anche, negli Stati Uniti, come the London Suede) sono una band di alternative rock formatasi nel 1989 nel Regno Unito, scioltasi nel 2003 e riunitasi nel 2010.
Composto attualmente da Brett Anderson (voce), Richard Oakes (chitarra), Mat Osman (basso), Simon Gilbert (batteria) e Neil Codling (tastiera, chitarra ritmica), è uno dei gruppi musicali britannici più conosciuti tra quelli che lanciarono l'ondata Britpop.
Nel 1992 i Suede furono definiti "miglior nuova band britannica" dalla rivista Melody Maker e si guadagnarono le attenzioni della stampa musicale del paese. L'anno dopo il loro disco di debutto, Suede, ispirato al sound di David Bowie e degli Smiths, si issò in vetta alla classifica britannica degli album e divenne il disco di debutto capace di vendere più copie nel minor tempo negli ultimi dieci anni. L'album raccolse anche il premio Mercury Music e diede un contributo decisivo alla diffusione del Britpop. Il disco seguente, Dog Man Star, uscì nel 1994 dopo sessioni di registrazione tribolate, che videro l'abbandono del chitarrista Bernard Butler a causa di dissapori con la band (gli subentrò, per il tour di supporto al disco, Richard Oakes). Il lavoro, che si allontanava dai canoni del Britpop per risentire di un raggio più ampio di influenze, arrivò al terzo posto nella classifica britannica degli album e fu certificato disco d'oro nel novembre 1994. I Suede furono annoverati tra i "quattro grandi" del Britpop con Oasis, Blur e Pulp[1].
Nel 1996, con il tastierista Neil Codling, i Suede ottennero maggiore successo discografico con Coming Up, che raggiunse la vetta della classifica britannica degli album e produsse cinque singoli entrati nei primi dieci posti della Official Singles Chart. La vetta della graduatoria britannica degli album fu raggiunta anche con il successivo Head Music (1999).
Nel 2001 Codling lasciò la band. Gli subentrò Alex Lee. A New Morning, quinto album del gruppo, vide la luce nel 2002, ma fu una delusione dal punto di vista delle vendite e portò il gruppo a sciogliersi nel 2003. Nel 2010 la rinata band tornò sulle scene con alcuni concerti e nel 2013 pubblicò un nuovo album, Bloodsports, che tornò nella top ten nel Regno Unito. Nel 2016 uscì il settimo album, Night Thoughts e fece anche meglio del predecessore dal punto di vista commerciale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel 1989 dal cantante Brett Anderson (Haywards Heath, Inghilterra, 1967), dal chitarrista Bernard Butler (Londra, 1970) dal bassista Mat Osman, (Hertfordshire, Inghilterra, 1967) e dal batterista Simon Gilbert (Stratford-upon-Avon, Inghilterra, 1965), dopo anni di problemi e spasmodici cambi di formazione, i Suede vengono improvvisamente notati dalla stampa londinese per il loro sound e per l'aspetto androgino e sensuale del cantante.
Negli anni di punta del fenomeno grunge e del successo di bands Americane, i Suede si ergono a baluardo della tradizione pop/rock britannica, richiamandosi a leggende del calibro di David Bowie, The Smiths e Roxy Music e rivalutando l'importanza di scrivere canzoni d'autore con ritornelli e melodie fresche e moderne ed allo stesso tempo con reminiscenze dei The Beatles. Particolarmente affascinante sembra l'affiatamento tra la fragile voce di Brett Anderson e gli arrangiamenti affilati di Bernard Butler.
I Suede ottengono le copertine dei giornali specializzati ancor prima di pubblicare il loro singolo di debutto, The Drowners, nella primavera del 1992. Sotto notevole pressione da tutte le parti, il loro primo album, Suede, raggiunge direttamente la vetta delle classifiche britanniche nell'aprile 1993, l'album di debutto più di successo dai tempi di Frankie Goes to Hollywood nel 1984. I Suede (e, in particolare, il singolo Animal Nitrate) sono il fenomeno della scena alternativa del 1993, celebrati da tutti gli organi di informazione.
Il singolo Stay Together, pubblicato il giorno di San Valentino del 1994, raggiunge la terza posizione della chart britannica.
Il successivo album Dog Man Star (1994), considerato più in là il capolavoro del gruppo, è un album spettrale, intenso e dalle atmosfere claustrofobiche, che riflette nettamente la crisi interna al gruppo. Tra le canzoni più rappresentative, le ballate The Wild Ones e The Two of Us. L'album non fa in tempo ad apparire nei negozi che il chitarrista e coautore Bernard Butler lascia i Suede in maniera non amichevole, intraprendendo una carriera da solista e produttore che conoscerà alti e bassi. Le voci di uno scioglimento prematuro si accavallano. Eppure, dopo una ricerca-lampo, Suede ritornano con un nuovo chitarrista, il giovanissimo Richard Oakes (Pole, Dorset, 1976).
A Richard Oakes si aggiunge il tastierista Neil Codling (Stratford-upon-Avon, 1973). Con loro, i Suede compiono un vero e proprio miracolo, evitando una fine prematura da molti data per certa, e pubblicando l'orecchiabile Coming Up , il loro lavoro di maggior successo. Debuttando al no.1 nel settembre 1996, Coming Up è in stridente contrasto con le atmosfere oscure di Dog Man Star e genera 5 singoli che raggiungono la Top Ten inglese, in particolare le canzoni Trash, Beautiful Ones e Saturday Night.
Con Saturday Night i Suede, durante un concerto, si avvalsero di un duetto con Neil Tennant dei Pet Shop Boys come special guest. Oltre alla citata canzone, i Suede re-interpretarono assieme a Tennant la popolare canzone dei Pet Shop Boys Rent. Entrambi i brani sono stati inclusi come B-side nel loro disco Filmstar.
Nel frattempo molte sono le voci che danno il cantante Brett Anderson in preda a seri problemi di droga. È forse questa la ragione dell'attesa di tre anni per il successore di Coming Up, l'album Head Music, pubblicato nell'aprile 1999. Sebbene raggiunga inizialmente la vetta delle classifiche, Head Music non incontra i favori dei fan e della critica britannica. Il revival del pop anni '90 è in rapida estinzione e i Suede non sembrano esserne immuni. La nuova direzione più elettronica dà vita a gemme quali il singolo She's In Fashion o Savoir Faire, eppure la qualità di Head Music non sembra essere allo stesso livello dei suoi predecessori.
Nel 2000 Neil Codling lascia i Suede per motivi di salute e viene sostituito dal tastierista/chitarrista Alex Lee (già negli Strangelove); A New Morning, prodotto da Stephen Street (The Smiths, Blur) viene pubblicato nel settembre 2002 tra l'indifferenza di molti. Verrà considerato da alcuni fan l'album più deludente dell'intera storia degli Suede, raggiungendo a malapena le Top 30 britanniche. Nell'autunno del 2003 il singolo Attitude riporta i Suede nelle prime quindici posizioni della classifica britannica dei singoli, mostrando nuove idee e una fresca e promettente direzione musicale per Brett Anderson e compagni. Proprio mentre la situazione appare in ripresa, i Suede annunciano, tuttavia, il loro tour di addio e il loro sciogliemento ufficiale nel dicembre 2003.
Nel 2004 Anderson annuncia, tra lo stupore generale, che la sua riconciliazione con Butler darà vita al nuovo gruppo The Tears. L'inaspettata rimpatriata si concretizza con l'album Here Come The Tears (2005) e il conseguente tour promozionale; il lavoro si rivelerà progetto estemporaneo e Anderson a questo punto si dedicherà a tempo pieno alla produzione solistica.
Nel 2010 i Suede (con Richard Oakes alla chitarra) si riuniscono per il concerto di beneficenza in favore dell'associazione Teenage Cancer Trust alla Royal Albert Hall di Londra. In seguito verranno confermate altre date in Inghilterra e nel resto del mondo fino all'estate 2011, quando Anderson annuncia per settembre l'uscità del suo quarto album solista Black Rainbows, per poi dedicarsi nuovamente a un album di inediti con i Suede.
Il 18 marzo 2013 viene pubblicato, a dieci anni dall'ultimo disco, l'album intitolato Bloodsports, preceduto dall'uscita del singolo Barriers, brano messo a disposizione dei fan in download gratuito dal sito della band il 7 gennaio 2013, e dal brano It Starts And Ends With You, pubblicato nel febbraio 2013.
Il 7 settembre 2015 viene annunciata, per l'anno seguente, la pubblicazione del settimo album della band, intitolato Night Thoughts. Il 24 settembre 2015 esce Outsiders, singolo di lancio del disco, mentre il 13 e 14 novembre la band si esibisce alla Roundhouse di Camden, Londra.
Dopo il successo di Bloodsports, anche Night Thoughts, uscito il 22 gennaio 2016, ottiene ottimi risultati, raggiungendo la sesta posizione della classifica britannica degli album. Oltre al tour di sostegno al nuovo disco, la band si esibisce in altre circostanze, come la partecipazione all'evento benefico di Teenage Cancer Trust, il 30 marzo 2014 alla Royal Albert Hall di Londra, dove esegue l'intero Dog Man Star, per celebrare il ventennale della sua pubblicazione. Nella circostanza il gruppo suona dal vivo anche lati b dell'epoca e la nuova canzone I Don't Know How to Reach You.
Nell'ottobre 2014 viene pubblicato un cofanetto del disco in edizione limitata. Nel settembre 2016 avviene altrettanto per il ventennale dell'album Coming Up.
Nell'aprile 2018 la band annuncia la pubblicazione del proprio ottavo album in studio, intitolato The Blue Hour, che esce il 21 settembre dello stesso anno, anticipato dal singolo di lancio The Invisibles, uscito a luglio. Il disco raggiunge la posizione più alta per un album dei Suede dai tempi di Head Music, risalente al 1999.
Nel novembre 2018 la band pubblica un documentario intitolato Suede - The Insatiable Ones, diretto dal regista Mike Christie. La pellicola esplora gli alti e bassi del percorso musicale dei Suede, con accesso senza precedenti a materiale d'archivio inedito e nuove interviste al gruppo. It was shown as part of a 'Suede Night' 24 November on Sky Arts, along with the band's 2010 comeback gig at the Royal Albert Hall. Nel dicembre 2018 viene annunciato un tour britannico, che prende il via il 15 aprile 2019 a Newcastle upon Tyne e si chiude il successivo 28 aprile a Cambridge.
Nel novembre 2020 la band annuncia di essere al lavoro per la pubblicazione di un nuovo disco, chiedendo ai fan di contribuire inviando dei messaggi vocali da utilizzare in alcuni brani. Nel maggio 2022 viene rivelato il titolo del disco, Autofiction; l'album, un disco "punk" secondo quanto dichiarato dagli stessi Suede,[2] esce il 16 settembre seguente per l'etichetta BMG. A supporto del disco, da cui vengono estratti i singoli 15 Again e That Boy on the Stage, vengono programmati alcuni concerti nel Regno Unito per il settembre 2022, un tour europeo per l'ottobre seguente, un tour nordamericano con i Manic Street Preachers per il novembre seguente e un tour britannico per il marzo 2023.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Brett Anderson (voce e chitarra, 1989 - 2003, 2010 - attualmente)
- Mat Osman (basso, 1989 - 2003, 2010 - attualmente)
- Simon Gilbert (batteria, 1989 - 2003, 2010 - attualmente)
- Richard Oakes (chitarra, 1994 - 2003, 2010 - attualmente)
- Neil Codling (tastiere e chitarra, 1995 - 1999, 2010 - attualmente)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Alex Lee (tastiere e chitarra, 2001 - 2003)
- Bernard Butler (chitarra, 1989 - 1994)
- Justine Frischmann (chitarra, 1989 - 1992)
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 - Suede
- 1994 - Dog Man Star
- 1996 - Coming Up
- 1999 - Head Music
- 2002 - A New Morning
- 2013 - Bloodsports
- 2016 - Night Thoughts
- 2018 - The Blue Hour
- 2022 - Autofiction
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 1997 - Sci-Fi Lullabies
- 2003 - Singles
- 2010 - The Best of Suede
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- The Drowners (maggio 1992), Nude Records
- Metal Mickey (settembre 1992), Nude Records
- Animal Nitrate (febbraio 1993), Nude Records
- So Young (maggio 1993), Nude Records
- Stay Together (febbraio 1994), Nude Records
- We Are The Pigs (settembre 1994), Nude Records
- The Wild Ones (novembre 1994), Nude Records
- New Generation (gennaio 1995), Nude Records
- Trash (luglio 1996), Nude Records
- Beautiful Ones (ottobre 1996), Nude Records
- Saturday Night (gennaio 1997), Nude Records
- Lazy (aprile 1997), Nude Records
- Filmstar (agosto 1997), Nude Records
- Electricity (aprile 1999), Nude Records
- She's In Fashion (giugno 1999), Nude Records
- Everything Will Flow (settembre 1999), Nude Records
- Can't Get Enough (novembre 1999), Nude Records
- Positivity (settembre 2002), Sony
- Obsessions (novembre 2002), Sony
- Attitude (settembre 2003), Sony
- It Starts And Ends With You (febbraio 2013), Warner
- Hit Me (giugno 2013), Warner
- For the Strangers (ottobre 2013), Warner
- Outsiders (Suede), (settembre 2015), Suede Ltd.
- Like Kids, (dicembre 2015), Suede Ltd.
- Pale Snow, (gennaio 2016), Suede Ltd.
- No Tomorrow (Suede), (gennaio 2016), Suede Ltd.
- What I'm Trying to Tell You, (febbraio 2016), Suede Ltd.
- The Invisibles, (2018)
- Don't Be Afraid If Nobody Loves You, (2018)
- Life Is Golden, (2018)
- Flytipping, (2018)
- Wastelands, (2018)
- She Still Leads Me On, (2022)
- 15 Again, (2022)
- That Boy On The Stage, (2022)
Video
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 Love and Poison (live footage)
- 1995 Introducing the Band DVD (live footage)
- 2001 Lost in TV DVD (video compilation)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Michael Hann, Suede – review, su theguardian.com, The Guardian, 25 agosto 2013.
- ^ Suede: «Tutta l’arte è autofiction», Rolling Stone, 14 settembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Suede
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su suede.co.uk.
- Suede Official (canale), su YouTube.
- Suede, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Suede, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Suede, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Suede, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Suede, su SecondHandSongs.
- (EN) Suede, su IMDb, IMDb.com.
- Sito ufficiale, su uk.sonymusic.co.uk. URL consultato il 22 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2007).
- Suede Music, su suede-music.freeservers.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 135585308 · ISNI (EN) 0000 0004 6994 1546 · LCCN (EN) no97021117 · GND (DE) 10299235-6 · BNF (FR) cb13953240p (data) · J9U (EN, HE) 987007407879705171 |
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