Sudoite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.EC.55[1] |
Formula chimica | Mg2Al3(Si3Al)O10(OH)8[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[3] |
Parametri di cella | a = 5,237(3) Å, b = 9,070(5) Å, c = 14,285(13) Å, β = 97,02(5)°, Z = 2[4] |
Gruppo puntuale | 2/m[5] |
Gruppo spaziale | C2/m[5] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,63 - 2,68[4] g/cm³ |
Densità calcolata | 2,653[4] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2,5 - 3,5[4] |
Sfaldatura | perfetta lungo {100}[5] |
Colore | bianco, bianco-giallino[3] |
Lucentezza | perlacea[5] |
Opacità | traslucida[6] |
Striscio | bianco[3] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La sudoite (simbolo IMA: Sud[7]) è un minerale del gruppo della clorite appartenente alla famiglia minerale dei "silicati e germanati" con composizione chimica Mg2Al3(Si3Al)O10(OH)8.[2]
Strutturalmente appartiene ai fillosilicati.
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]La sudoite è stata intitolata da W. von Engelhardt, G. Müller e H. Kromer in onore di Toshio Sudo (1911 - 2000), un professore di mineralogia dell'Università imperiale di Tokyo esperto di mineralogia dell'argilla e nei processi di formazione dei minerali argillosi, a cui è stato dedicato anche il nome di un altro minerale, la tosudite.[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz la sudoite è elencata nella classe "9. Silicati (germanati)" e da lì nella sottoclasse "9.E Fillosilicati"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla struttura del minerale in modo tale che la sudoite possa essere trovata insieme a baileycloro, borocookeite, franklinfurnaceite, glagolevite, gonyerite, chamosite, clinocloro, cookeite, donbassite, nimite e pennantite, con le quali forma il sistema nº 9.EC.55.[3]
Tale classificazione viene mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org", chiamata anche Classificazione Strunz-mindat.[1]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la sudoite nella classe dei "fillosilicati" e nel gruppo dei "fillosilicati: fogli di anelli a sei membri intercalati 1:1, 2:1 e ottaedri", dove forma il sistema nº 71.4.1 insieme a donbassite, cookeite, pennantite, clinocloro, nimite, baileycloro e chamosite.[8]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La sudoite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale C2/m (gruppo nº 12) con i parametri reticolari a = 5,237(3) Å, b = 9,070(5) Å, c = 14,285(13) Å e β = 97,02(5)° oltre a 2 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La sudoite si trova in varie conformazioni a seconda del luogo di ritrovamento: in minerali di ematite di origine idrotermale (Negaunee, Michigan, USA); nei minerali autigenici in arenarie eolianiche (Kesselberg, Germania) o in associazioni metamorfiche di basso grado (Ottrée, Belgio). La si può trovare associata a ematite (per campioni trovati a Negaunee); a quarzo, carpholite, granato ricco di manganese ed ematite (Biesenrode, Germany); a pirofillite, diasporo, mica e böhmite (per campioni rinvenuti nella prefettura di Hyōgo, Giappone).[6]
La sudoite in Italia è stata trovata a Valfurva (Lombardia), sul monte Argentario e a Vagli Sotto (Toscana).[9][10]
Molti altri siti sono sparsi per il mondo; per citarne solo alcuni: nelle provincie di Hainaut, di Liegi e di Namur (Belgio); a Thio e Castres (Francia); a Schwarzwald-Baar-Kreis, Ellrich e Harztor (Germania); a Kosaka, Ibara, Bizen e Ōdate (Giappone); nella municipalità locale di Matjhabeng (Sud Africa); nelle contee di Marquette e di Westchester (Stati Uniti).[9][10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Phyllosilicates with mica sheets, composed of tetrahedral and octahedral nets, su mindat.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: November 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, novembre 2024. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b c d (DE) Sudoite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Sudoite, su mindat.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b c d (EN) Sudoite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Sudoite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Sheets of 6-membered rings interlayered 1:1, 2:1, and octahedra, su mindat.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b (EN) Localities for Sudoite, su mindat.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ a b (DE) Sudoite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 dicembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Sudoite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) sudoite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Sudoite Mineral Data, su webmineral.com.