L'infarto intestinale è la necrosi di un tratto di intestino provocata da un'insufficienza acuta della perfusione o da una occlusione, totale o parziale, acuta o cronica, delle arterie o vene mesenteriche. Si distingue un infarto intestinale del tenue, in cui possono essere affetti un segmento del tenue, più segmenti anche discontinui, l'intero tenue, il tenue ed il colon destro, ed un infarto intestinale colico, in cui è affetto il colon discendente, il colon discendente ed il sigma, il solo sigma.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]L'infarto intestinale si manifesta con il quadro cosiddetto di addome acuto, caratterizzato da violenti dolori addominali, vomito, diarrea sanguinolenta. Vi è uno stato di shock profondo, caduta della pressione arteriosa o polso accelerato. All'esame clinico, l'addome si presenta discretamente globoso e fortemente dolorante.
Diagnostica
[modifica | modifica wikitesto]L'infarto intestinale rappresenta l'1-2% delle cause di addome acuto. Un'anamnesi positiva per precedenti cardiovascolari orienta verso tale diagnosi; nei rimanenti casi sono necessarie indagini strumentali. L'esame radiologico diretto dell'addome offre reperti aspecifici, quali l'ileo riflesso spastico, l'ileo riflesso ipotonico o l'ileo paralitico, perché presenti tuttavia in altre patologie. L'ecografia è di scarso ausilio, per il dolore evocato alla pressione della sonda sull'addome e per il diffuso meteorismo. La risonanza magnetica individua con facilità le anse affette, che si presentano iperintense, ed il fluido libero contiguo ad esse, ma, ad oggi, non è di diffuso utilizzo in pronto soccorso. L'angiografia, un tempo unica indagine di ausilio per la diagnosi, oggi è limitata nel suo uso alla sola terapia tromboembolitica. La TC, condotta prima e dopo perfusione di mezzo di contrasto endovena, è l'indagine più indicata, per escludere altre cause di addome acuto e per confermare il sospetto clinico di infarto intestinale, documentando l'alterato trofismo delle anse colpite.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'infarto intestinale del tenue, la diagnosi deve essere quanto più possibile precoce. Se determinato da una occlusione vascolare mesenterica è possibile un efficace trattamento anticoagulante e trombolitico, mentre se determinato da insufficiente apporto vascolare, deve essere ristabilito tempestivamente un adeguato volume ematico e tono pressorio. Se la diagnosi è più tardiva, oltre le 6-8 ore, si impone l'intervento chirurgico. Alla apertura della cavità peritoneale, il chirurgo ricerca le anse affette; esse, in dipendenza dal tempo trascorso dall'insulto vascolare, sono virate di colore dal consueto roseo al violaceo o nerastro, ed il fluido libero contiguo può essere sieroso fino a francamente ematico.Il chirurgo ripristina la pervietà dei vasi mesenterici e valuta l'estensione del tratto intestinale affetto da resecare. Nell'infarto intestinale colico, per la presenza di validi circoli vascolari collaterali, raramente si impone un trattamento chirurgico. Più frequentemente, infatti, dall'episodio acuto si transita verso una fase subacuta e cronica, nella quale residua un modico ispessimento del tratto affetto.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Douglas M. Anderson, Michelle A. Elliot, Mosby’s medical, nursing, & allied health dictionary, Padova, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
- Agresta F, Ansaloni L, Baiocchi GL, Bergamini C, Campanile FC, Carlucci M, Cocorullo G, Corradi A, Franzato B, Lupo M, Mandalà V, Mirabella A, Pernazza G, Piccoli M, Staudacher C, Vettoretto N, Zago M, Lettieri E, Levati A, Pietrini D, Scaglione M, De Masi S, De Placido G, Francucci M, Rasi M, Fingerhut A, Uranüs S, Garattini S., Laparoscopic approach to acute abdomen from the Consensus Development Conference of the Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e nuove tecnologie (SICE), Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI), Società Italiana di Chirurgia (SIC), Società Italiana di Chirurgia d'Urgenza e del Trauma (SICUT), Società Italiana di Chirurgia nell'Ospedalità Privata (SICOP), and the European Association for Endoscopic Surgery (EAES), Surg Endosc., 2012 Aug;26(8):2134-64., doi: 10.1007/s00464-012-2331-3. Epub 2012 Jun 27.PMID 22736283 [PubMed - indexed for MEDLINE].
- Mazzei M.A., Mazzei FG, Marrelli D, Imbriaco G, Guerrini S, Vindigni C, Civitelli S, Roviello F, Grassi R, Volterrani L., Computed tomographic evaluation of mesentery: diagnostic value in acute mesenteric ischemia, J Comput Assist Tomogr., 2012 Jan-Feb;36(1):1-7., doi: 10.1097/RCT.0b013e31823b4465.PMID 22261763 [PubMed - indexed for MEDLINE].
- Iacobellis F, Berritto D, Somma F, Cavaliere C, Corona M, Cozzolino S, Fulciniti F, Cappabianca S, Rotondo A, Grassi R., Magnetic resonance imaging: a new tool for diagnosis of acute ischemic colitis?, World J Gastroenterol., 2012 Apr 7;18(13):1496-501., doi: 10.3748/wjg.v18.i13.1496.PMID 22509081 [PubMed - indexed for MEDLINE Free PMC Article].
- Reginelli A, Pezzullo MG, Scaglione M, Scialpi M, Brunese L, Grassi R., Gastrointestinal disorders in elderly patients., Radiol Clin North Am., 2008 Jul;46(4):755-71, doi: 10.1016/j.rcl.2008.04.013.PMID 18922291 [PubMed - indexed for MEDLINE].
- Berritto D, Somma F, Landi N, Cavaliere C, Corona M, Russo S, Fulciniti F, Cappabianca S, Rotondo A, Grassi R. Seven-Tesla micro-MRI in early detection of acute arterial ischaemia: evolution of findings in an in vivo rat model. Radiol Med. 2011 Sep;116(6):829-41. doi: 10.1007/s11547-011-0676-7. Epub 2011 Apr 19. [Article in English, Italian]
- Mazzei MA, Guerrini S,Cioffi Squitieri N, Imbriaco G, Chieca R, Civitelli S, Savelli V, Mazzei FG, Volterrani L. MRI: is there a role in clinical management for acute ischemic colitis? World J Gastroenterol. 2013, in press.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su infarto intestinale