Stretto di Dmitrij Laptev | |
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Stato | Russia |
Circondario federale | Estremo Oriente |
Soggetto federale | Sacha-Jacuzia |
Coordinate | 72°58′N 142°22′E |
Dimensioni | |
Lunghezza | 115 km |
Larghezza | 50-63 km |
Profondità massima | 14 m |
Idrografia | |
Ghiacciato | buona parte dell'anno |
Lo stretto di Dmitrij Laptev (in russo Пролив Дмитрия Лаптева, proliv Dmitrija Lapteva) è un braccio di mare tra l'isola Bol'šoj Ljachovskij e la costa settentrionale della repubblica autonoma di Sacha-Jacuzia. Prende il nome dall'esploratore Dmitrij Jakovlevič Laptev, (Дмитрий Яковлевич Лаптев, 1701-1771) che lo scoprì nel 1740.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Lo stretto unisce il mare di Laptev (a ovest) al mare della Siberia orientale (a est). Il lato costiero continentale comprende tutta la riva Ojogos-Jar (Берег Ойогос-Яр) e termina a capo Svjatoj Nos (мыс Святой Нос)[1], a ovest. La lunghezza dello stretto è di 115 km; è largo tra 50 e 63 km, e ha una profondità di 11-14 m[2]. È coperto di ghiaccio per buona parte dell'anno.
Prima dell'inizio del XIX secolo nello stretto si trovava l'isola Diomede (остров Диомида, ostrov Diomida), composta da rocce e ghiaccio, che si è mutata poco a poco in un banco sottomarino. L'isola era stata scoperta durante una spedizione idrografica nel 1739, era stata registrata per l'ultima volta nel 1761, e dal 1811 non è stata più rilevata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Da non confondere con l'omonimo capo Svjatoj Nos della penisola di Kola.
- ^ Лаптева Дмитрия пролив Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.