Stefano d'Asburgo-Lorena | |
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L'arciduca Stefano ritratto da Anton Einsle | |
Arciduca d'Austria | |
Nome completo | tedesco: Stephan Franz Viktor |
Altri titoli | Palatino titolare d'Ungheria (dal 1848) |
Nascita | Buda, 14 settembre 1817 |
Morte | Mentone, 19 febbraio 1867 (49 anni) |
Luogo di sepoltura | Cripta palatina, Castello di Buda |
Dinastia | Asburgo-Lorena |
Padre | Giuseppe d'Asburgo-Lorena |
Madre | Erminia di Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym |
Religione | Cattolicesimo |
Stefano d'Asburgo-Lorena | |
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Palatino d'Ungheria | |
Durata mandato | 12 novembre 1847 – 26 settembre 1848 |
Monarca | Ferdinando I d'Austria |
Predecessore | Giuseppe d'Asburgo-Lorena |
Successore | carica abolita (Lajos Batthyány come primo ministro d'Ungheria) |
Dati generali | |
Partito politico | politico prima dell'apparizione dei partiti politici |
Firma |
Stefano Francesco Vittorio d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria (Buda, 14 settembre 1817 – Mentone, 19 febbraio 1867), era figlio dell'arciduca Giuseppe d'Asburgo-Lorena e di Erminia di Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]L'Arciduca Stefano Francesco Vittorio d'Austria nacque nel 1817 e sua madre morì poco dopo averlo messo al mondo assieme alle sorella gemella, l'Arciduchessa Erminia Amalia Maria (14 settembre 1817, Budapest - 13 febbraio 1842, Vienna). Egli venne cresciuto dalla matrigna, Maria Dorotea di Württemberg. Dotato di grande talento, egli venne educato durante la sua giovinezza a Budapest e nella fattoria di famiglia presso Alscut, ricevendo un'eccellente formazione. Egli era interessato in particolare alle scienze politiche che successivamente studiò a Vienna.
Entrato nell'esercito, ottenne ben presto il rango di Feldmaresciallo Luogotenente. Dal 1839 al 1841 fu alla corte imperiale di Vienna. Nel 1841 viaggiò in diversi paesi dell'impero tra cui in Boemia, Regno Lombardo-Veneto, Tirolo, ma anche in Piemonte, Stato Pontificio, Ducato di Modena e Granducato di Toscana. Nel 1843 l'Imperatore e cugino Ferdinando I lo nominò nel 'Landeschef' (parlamento) della Boemia, dove egli rimase sino al gennaio del 1847 quando, alla morte del padre, egli venne chiamato a succedergli come Palatino d'Ungheria, titolo che però mantenne dal 12 novembre di quell'anno sino al 26 settembre 1848 quando, con lo scoppio della rivoluzione, il titolo venne abolito.
Egli morì nel 1867 senza essersi mai sposato e senza mai aver avuto eredi.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze austriache
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberts, Gary Boyd, Notable Kin Volume Two, published in cooperation with the New England Historic and Genealogical Society, Boston, Massachusetts, by Carl Boyer, 3ª edizione, Santa Clarita, California, 1999, volume 2, p. 220.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefano d'Asburgo-Lorena
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Asburgo, Stèfano Vittòrio d'-, su sapere.it, De Agostini.
- (DE) Stefano d'Asburgo-Lorena (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 161606634 · ISNI (EN) 0000 0001 0850 3321 · CERL cnp00545072 · LCCN (EN) no2010192751 · GND (DE) 119019116 · BNF (FR) cb122875026 (data) |
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