Stefano Tamburini (Roma, 18 agosto 1955 – Roma, aprile 1986) è stato un grafico, fumettista e musicista italiano.
«Tutto è già stato detto: l'importante è avere sempre un pubblico che non se lo ricorda»
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esordisce nel 1974 con le brevi storie a fumetti di Fuzzy Rat, pubblicate sulla rivista underground romana Combinazioni.
Tra il 1975 e 1977 collabora con Stampa Alternativa come disegnatore e grafico, realizzando copertine di libri, illustrazioni, loghi e volantini.
Nell'estate 1975 disegna la sua prima storia a fumetti, che verrà pubblicata nell'autunno del 1977 su Zombie International.
Sempre nel 1977, con Marco D'Alessandro e Massimo Mattioli fonda Cannibale, rivista a fumetti del Movimento (sullo stile dell'americana Zap), su cui successivamente pubblicheranno Filippo Scozzari, Andrea Pazienza e Tanino Liberatore.
Nel 1978 Tamburini crea per Cannibale un personaggio che farà storia: Rank Xerox[1] (nome mutato poi, per ragioni di copyright, in «Ranxerox»[2]), androide protagonista di avventure mirabolanti nello scenario di una Roma del futuro prossimo. Alle chine ci sono anche Andrea Pazienza e Tanino Liberatore.[1]
Nel novembre del 1980 insieme a Vincenzo Sparagna e Filippo Scozzari fonda la rivista Frigidaire, curandone grafica ed impaginazione.
Per la neonata rivista crea le storie di Snake Agent, manipolando e rimontando vecchi fumetti degli anni quaranta con l'uso della fotocopiatrice.[3] Per dirla con le parole del suo autore, Snake Agent «fu il primo tentativo di fumetto dove la figura del disegnatore risultasse completamente obsoleta»[3]. Fu anche il primo esempio seriale di "xerocommix" (un neologismo formato dalla crasi tra Xerox, commies e i "comix" underground)[4] che inserisce il suo autore nel filone della Copy Art, di cui Bruno Munari fu pioniere con le sue Xerografie.[5]
Per Frigidaire scrive anche recensioni musicali (firmandosi Red Vinyle)[6] e continua la saga di Ranxerox tenendo per sé il lavoro di scrittura delle sceneggiature e lasciando il disegno a Tanino Liberatore. Le nuove tavole di Ranxerox hanno un successo di pubblico molto vasto, non solo in Italia ma anche in svariati paesi del mondo, in particolare Francia, Giappone e USA, dove appare sulla prestigiosa Heavy Metal.[7]
Il successo di Ranx è testimoniato anche dal videogioco beat 'em up Ranx, sviluppato da Legend e pubblicato da Ubisoft nel 1990 per PC, Amiga e Atari ST.[8]
Nel 1981 pubblica Thalidomusic for Young Babies (un esperimento musicale composto rimescolando in un taglia e cuci brani di Maurizio Marsico e rumori d'ambiente registrati dallo stesso Tamburini) con lo pseudonimo "Mongoholy-Nazy", facendosi così passare per un musicista Industrial ungherese il cui nastro sarebbe finito nelle mani di Red Vinyle, il critico musicale di Frigidaire (in realtà sempre lo stesso Tamburini). La cassetta uscita in sole 500 copie e venduta per corrispondenza al prezzo di 5000 lire, è oggi un oggetto di culto per i collezionisti.
Nello stesso periodo Tamburini collabora con la rivista di moda Uomo Vogue e disegna una collezione di moda: Vudu.
Muore di overdose da eroina all'età di 30 anni[9] nel suo appartamento di Roma in un giorno non precisato dell'aprile del 1986. Il suo corpo è ritrovato il 24 aprile, presumibilmente una decina di giorni dopo il decesso.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Fuzzy Rat (1974/1976, su Combinazioni);
- Morning glory, le radici perdute della banana di piombo, 1977, su Zombie International;
- Rank Xerox (1978/1979, su Cannibale e Il Male poi raccolte nel volume RanXerox il coatto!, 1999, Stampa Alternativa);
- Ranxerox, Primo Carnera Editore (raccolta di storie pubblicate su Frigidaire), 1981
- Ranxerox 2, Primo Carnera Editore (raccolta di storie pubblicate su Frigidaire), 1983
- Muscles, Primo Carnera Editore (antologia di fumetti, testi e opere grafiche pubblicate su Frigidaire), 1984
Raccolte postume
[modifica | modifica wikitesto]- Ranxerox - edizione integrale, Primo Carnera Editore (raccolta di tutte le storie uscite su Frigidaire), 1987
- Snake Agent, Coniglio Editore (raccolta di storie pubblicate su Frigidaire), 2005
- Banana meccanica, Coniglio Editore, 2006
- Ranx. Ediz. integrale, Comicon (antologia contenente tutte le storie dal 1978 al 1997), 2012
- Muscoli e forbici. Un'antologia grafica definitiva, Coconino Press/Fandango, 2017
- Tutto Tamburo 1: Esordi Sotterranei (1973 - 1976), Muscles Edizioni Underground, 2018
- Tutto Tamburo 2: Un Cannibale nel Movimento (1977 - aprile 1978), Muscles Edizioni Underground, 2019
- Tutto Tamburo 3: Cannibale e Il Male in edicola! (maggio 1978 - 1979), Muscles Edizioni Underground, 2019
- Tutto Tamburo 4: Frigidaire, la grafica (1980 - 1984), Muscles Edizioni Underground, 2020
- Tutto Tamburo 5: La musica: suoni, segni e parole (1977 - 1982), Muscles Edizioni Underground, 2020
- Tutto Tamburo 6: Xerofumetti e vari scritti (1980-1986), Muscles Edizioni Underground, 2021
- Tutto Tamburo 7: L'altra grafica: editoria, pubblicità, moda (1980-1986), Muscles Edizioni Underground, 2022
- Ranxerox. La genesi, Muscles Edizioni Underground, 2023
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1980 – Thalidomusic for Young Babies (con lo pseudonimo di Mongoholy-Nazy; cassetta autoprodotta)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b ranxerox, su www.taninoliberatore.it. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ Provaci ancora Rank, in Il Male n. 50, 9 gennaio 1980.
- ^ a b Frigidaire n°2, dicembre 1980, Primo Carnera Editore
- ^ Tutto Tamburo 6: Xerofumetti e vari scritti (1980-1986), p.5, Muscles Edizioni Underground, 2021
- ^ MunArt - The most complete web site dedicated to Bruno Munari, su www.munart.org. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ SIC, ritorno al futuro con Stefano Tamburini, su XL Repubblica.it. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ You are being redirected..., su comicon.com. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ Ranx for PC - GameFAQs, su gamefaqs.gamespot.com. URL consultato il 12 dicembre 2023.
- ^ Frigidaire - Intervista a Vincenzo Sparagna, su bizzarrocinema.it. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Michele Mordente e Giuseppe Marano (a cura di), Una matita a serramanico, Millelire, Viterbo, Stampa Alternativa, 1997.
- Stefano Peppoloni e Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Flit n.5, Perugia, Edizioni Art Core, 1998.
- Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini: Ranxerox - le sceneggiature originali, Viterbo, Stampa Alternativa, 2002
- Filippo Scòzzari, Prima pagare poi ricordare. Da «Cannibale» a «Frigidaire». Storia di un manipolo di ragazzi geniali, Roma, Coniglio Editore, 2004. ISBN 88-88833-13-7
- Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Banana Meccanica, Coniglio Editore. 2006. ISBN 978-88-6063-010-0
- Vincenzo Sparagna, FRIGIDAIRE. L'incredibile storia e le sorprendenti avventure della più rivoluzionaria rivista d'arte del mondo. Rizzoli, 2008.
- Giuseppe Sterparelli (a cura di), I maledetti del rock italiano. Segni e suoni di strada da Clem Sacco ai 99 Posse. Grifo Edizioni, 2009. ISBN 978-8873901518
- Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Tamburo Sotterraneo, Muscles Edizioni Underground, 2014.
- Giuseppe Pollicelli, Tamburini, l'altra metà (entusiasta) del Paz, in Libero del 9 aprile 2016.
- Evil Monkey, Perché Stefano Tamburini è ancora attuale, in Fumettologica, 14 aprile 2016.
- Michele Mordente (a cura di), Stefano Tamburini, Muscoli e forbici. Un'antologia grafica definitiva, Coconino Press - Fandango, 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefano Tamburini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Stefano Tamburini, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Morte di Stefano Tamburini. Trasmissione speciale di RadioRadicale con Vincenzo Sparagna, Filippo Scòzzari, Andrea Pazienza, su radioradicale.it.
- Stefano Tamburini, (un genio) tra parentesi Intervista a Michele Mordente, curatore dell'antologia Banana meccanica, da Puntogif
- Stefano Tamburini su Lamette, su lamette.it. URL consultato il 3 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76323319 · ISNI (EN) 0000 0001 1575 4719 · Europeana agent/base/75971 · LCCN (EN) n86873195 · GND (DE) 138600988 · BNE (ES) XX1085552 (data) · BNF (FR) cb11925977j (data) |
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