Stefano Ghirardini (anche Gherardini) (Bologna, 1696 – Bologna, 1756) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Allievo di Giuseppe Gambarini, si dedicò soprattutto a scene di genere, imitando il suo maestro, col quale venne spesso confuso fino alla individuazione di un dipinto firmato e datato 1739, ora nella collezione Bargellesi a Ferrara.
Il nucleo raccolto attorno a quest'opera rivela come il pittore utilizzi invenzioni del Gambarini accostandole in nuove composizioni dove adotta una materia pittorica veloce e brillante.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.
- Ivana Corsetti, GHERARDINI, Stefano, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
- Stefano Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori, pittori, intagliatori in rame ed in pietra, coniatori di medaglie, musaicisti, niellatori, intarsiatori d'ogni etá e d'ogni nazione, vol 1, pag. 232, Vincenzo Ferrario, Milano, 1818
- Pietro Zani, Pittore di capricci, cioè di caricature, di pitocchi, di ciarlatani, cose tutte riconosciute per lo più sotto il titolo di bambocciate, in Enciclopedia metodica critica-ragionata delle belle arti, IX, pag. 363, Parma 1822
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Ghirardini, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
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