Raddusa-Agira stazione ferroviaria | |
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già Raddusa | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Assoro, località Cuticchi |
Coordinate | 37°32′41.28″N 14°31′08.04″E |
Linee | Palermo-Catania Catania-Agrigento |
Storia | |
Stato attuale | in uso come posto di movimento |
Attivazione | 1870 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 3 |
La stazione di Raddusa-Agira è una stazione ferroviaria posta sulla linea Palermo-Catania. Sita nel territorio comunale di Assoro, in località Cuticchi, prende il nome dai comuni limitrofi di Raddusa e di Agira. È attualmente in uso solo come posto di movimento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione, in origine denominata "Raddusa", situata sulla linea ferroviaria tra Catania ed Enna, venne inaugurata il 27 giugno 1870 e nell'ottobre dello stesso anno fu collegata alla stazione di Pirato in concomitanza con l'apertura della successiva tratta ferroviaria[1].
Il 1º settembre 1908 assunse la denominazione di "Raddusa-Agira"[2].
La stazione fu importante nel passato perché al servizio dell'industria zolfifera e come scalo agricolo per il carico di grano e cereali. Dalla stazione nella quale erano presenti strutture di carico, scarico e magazzinaggio, i Magazzini Cuticchi, partiva anche una piccola ferrovia industriale per il bacino minerario di Sant'Agostino[3]. Verso la fine degli anni trenta venne trasformata in Assuntoria in conseguenza della trasformazione a Dirigenza unica dell'intera linea ferroviaria. Fino agli anni sessanta, dato che aveva l'interscambio con autobus per le località servite di Raddusa e di Agira, vi fermavano molte categorie di treni viaggiatori compresi alcuni diretti nonostante il traffico viaggiatori fosse modesto. A partire dagli anni settanta la stazione ha perso del tutto importanza, in seguito è stata completamente impresenziata ed esercita in telecomando DCO e non vi fermano treni se non per motivi di servizio.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]La stazione di Raddusa-Agira è ubicata a fianco della strada statale 192 a poca distanza dal fiume Dittaino. Consta di un binario di corsa, di due binari di incrocio e di precedenza ed alcuni binari tronchi in disuso per servizio merci e ricovero. Adiacenti alla stazione alcuni fabbricati civili con bar e posto di ristoro. È posta a notevole distanza dalle due città di Agira e di Raddusa e pertanto in atto non svolge altra funzione che quella relativa alla circolazione dei treni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alessandro Tuzza, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su trenidicarta.it. URL consultato il 23 ottobre 2017.
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 254, 1908
- ^ Calabrese, p. 53.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nico Molino, La rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, Torino, ElleDi, 1985, ISBN 88-7649-037-X.
- Gaetano Calabrese (a cura di), Il tram a vapore Raddusa - Agira, in Imprese e capitali stranieri a Catania tra '800 e '900, Archivio di Stato di Catania, 1998, pp. 53-55.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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