Mantova stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Mantova |
Coordinate | 45°09′32″N 10°47′01″E |
Linee | Verona-Mantova-Modena Cremona-Mantova Mantova-Monselice Mantova-Peschiera del Garda (1934-1967) |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante, di diramazione |
Binari | 10 (di cui 5+1 tronco per il servizio passeggeri) |
Gestori | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatori | |
Interscambi | Autolinee urbane e interurbane |
La stazione di Mantova è la principale stazione ferroviaria al servizio della città di Mantova. Si trova lungo la ferrovia Verona-Mantova-Modena ed è stazione di diramazione delle linee per Cremona e per Monselice. Fino al 1967 funse inoltre da capolinea della ferrovia per Peschiera del Garda.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione fu aperta all'esercizio il 21 giugno 1873[1].
Durante la seconda guerra mondiale il fabbricato venne danneggiato e al termine del conflitto ristrutturato in stile moderno, con l'aggiunta di un nuovo rivestimento e una tettoia in cemento armato; l'edificio venne riaperto nel 1951[2].
Nel 1934 venne aperta all'esercizio la ferrovia Mantova-Peschiera, concessa a un consorzio interprovinciale e subconcessa alla SAER. La stessa fu chiusa all'esercizio nel 1967 e disarmata negli anni seguenti[3].
Il 5 novembre 2023 la stazione è stata intitolata a San Pio X, che fu vescovo di Mantova dal 1884 al 1893.[4]
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Il fabbricato viaggiatori, a due piani, ospita la biglietteria e la sala d'attesa oltre alla dirigenza movimento.
Il piazzale è dotato di nove binari passanti, ai quali si aggiunge uno tronco per il servizio viaggiatori.
I binari numerati da 6 a 8, privi di banchina, sono utilizzati per il servizio merci. Il binario 9 (non dotato di segnali di partenza) è utilizzato per accedere ai binari del Parco Prato e scalo Belfiore (lato Cremona) e ai binari dell'ex deposito locomotive (lato Verona), ora utilizzati per ricovero di treni o mezzi d'opera.[senza fonte]
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è servita da treni regionali svolti da Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper e dai treni RegioExpress di Trenord che percorrono la direttrice Mantova-Milano Centrale. Per quanto riguarda i collegamenti a lunga percorrenza, è presente una coppia giornaliera di treni Frecciarossa da e per la stazione di Roma Termini.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]La stazione, che RFI classifica nella categoria gold, dispone di:
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]All'esterno della stazione sono poste la biglietteria e le fermate delle linee di autobus urbani e interurbani di APAM e interurbani di ATV.
Fra il 1908 e il 1932 davanti alla stazione era presente un capolinea della rete tranviaria di Mantova.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ digilib.bibliotecateresiana.it Archiviato il 1º giugno 2016 in Internet Archive. Gazzetta di Mantova, Cronaca e fatti diversi, 23 giugno 1873
- ^ Giovanni Di Raimondo, La ricostruzione delle F.S. alla fine del 1951, in "Ingegneria Ferroviaria" anno VII n. 1 (gennaio 1952), p. 6
- ^ Alessandro Muratori, La Ferrovia Mantova Peschiera, Roma, GRAF, 1975.
- ^ Gloria De Vincenzi, La stazione ferroviaria dedicata ai migranti partiti da Mantova, in gazzettadimantova.gelocal.it, 4 novembre 2023. URL consultato il 4 novembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Muratori, Città e binari, Mantova, in Italmodel Ferrovie, n. 231, ottobre 1979, pp. 4-19.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Mantova
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