Stanisław Suryn | |
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Nascita | Varsavia, 31 dicembre 1858 |
Morte | Varsavia, 11 febbraio 1928 |
Dati militari | |
Paese servito | Impero russo Polonia |
Forza armata | Esercito imperiale russo Esercito polacco |
Arma | Fanteria |
Anni di servizio | 1875-1920 |
Grado | Generale di divisione |
Guerre | Guerra russo-giapponese Prima guerra mondiale |
Campagne | Fronte orientale (1914-1918) |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da "Сурин Станислав-Сильвестр Онуфриевич"[1] | |
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Stanisław Sylwester Suryn (in russo Сурин Станислав-Сильвестр Онуфриевич?; Varsavia, 31 dicembre 1858 – Varsavia, 11 febbraio 1928) è stato un generale russo, distintosi come ufficiale nel corso della guerra russo-giapponese e nel corso della Grande Guerra, fu successivamente in forza al neocostituito esercito polacco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Varsavia il 31 dicembre 1858, all'interno della famiglia di Onufry Franciszek Suryn, maggiore dell'esercito imperiale russo.[1][2] Dopo essersi diplomato al Corpo dei cadetti di Nižnij Novgorod entrò alla Scuola militare di Pavlovsk e iniziò il servizio militare professionale nell'esercito russo l'11 agosto 1875.[1] Promosso guardiamarina il 22 maggio 1877 in forza al 14° Reggimento fanteria “Olonetsky di Sua Maestà il Re Pietro I di Serbia”, divenne sottotenente il 21 luglio 1878, tenente il 30 aprile 1880, capitano di stato maggiore 15 marzo 1887.[1] Si diplomò alla Scuola di tiro per ufficiali "con successo", divenendo primo capitano il 15 marzo 1893.[1]
Nel 1904-1905 partecipò alla guerra russo-giapponese nelle file del 1º Reggimento della Siberia orientale come comandate di una compagnia di mitragliatrici.[1] Per i suoi successi sul campo di battaglia fu promosso tenente colonnello il 17 agosto 1905 e poi colonnello il 17 agosto 1907.[1] Dal 1908 fu comandante del 219° Battaglione di fanteria della riserva.[1] Il 25 febbraio 1912 fu nominato comandante del 6º Reggimento granatieri "del Generale Maresciallo di Campo Granduca Mikhail Nikolaevich", di stanza a Mosca parte della 2ª Divisione granatieri.[1] Alla testa di questo reggimento prese parte alla prima guerra mondiale rimanendo ferito tre volte.[1] Nel 1915 fu promosso maggiore generale con anzianità dal 27 agosto dello steso anno e nominato comandante di brigata nell'8ª Divisione fanteria.[1] Si prese cura della Legione Puławski, per la quale fu attaccato dal generale Iosif Ivanovič Mrozovskij.[1] Il 6 dicembre 1917 fu nominato capo degli ufficiali di riserva (ispettore della Legione dei Cavalieri) del 1º Corpo d'armata polacco in Russia.[1] Non essendo stato accettato da Józef Dowbor-Muśnicki, si dimise dal corpo.[1] La fase successiva nella vita del generale fu il servizio nella Legione polacca in Finlandia.[1]
Il 16 gennaio 1919 fu ammesso nell'esercito polacco con la conferma del grado di maggiore generale con anzianità dal 27 agosto 1915 e incluso nella riserva degli ufficiali il 9 gennaio dello stesso anno.[3] Il 26 marzo 1919 fu nominato membro del comitato del personale. Il 15 maggio 1919 fu nominato comandante della 8ª Divisione di fanteria.[4][5] Il 9 luglio 1919 fu posto nella Riserva dell'Esercito. Il 30 dicembre 1919 fu chiamato in servizio attivo e assegnato alla Centro di riunione degli ufficiali a Varsavia.[6] Il 4 febbraio 1920 fu congedato dal servizio attivo.[2] Il 14 ottobre 1920 divenne presidente della Commissione centrale di controllo dello Stato presso il Ministero degli affari militari.[7] Il 12 marzo 1921, in qualità di tenente generale in pensione, ottenne il diritto di indossare l'uniforme.[8] Il 26 ottobre 1923, il presidente della Repubblica di Polonia, Stanisław Wojciechowski, gli conferì il grado di generale di divisione[9] Visse a Łomża e morì l'11 febbraio 1928.[2][5][10][11]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o Grwar.
- ^ a b c Stawecki 1994, p. 322.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 7 z 23 stycznia 1919, poz. 276.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 60 z 31 maja 1919, poz. 1904.
- ^ a b Kryska-Karski, Żurakowski 1991, p. 62.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 100 z 31 grudnia 1919, poz. 4415.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 40 z 20 października 1920, s. 1091.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 13 z 2 kwietnia 1921, s. 621.
- ^ Dziennik Personalny Ministerstwa Spraw Wojskowych Nr 70 z 7 listopada 1923, s. 738.
- ^ Rocznik Oficerski 1923, p.1575.
- ^ Rocznik Oficerski 1924, p. 1404.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Tadeusz Kryska-Karski e Stanisław Żurakowski, Generałowie Polski niepodległej, Warszawa, Editions Spotkania Instytut, 1991.
- (PL) Jerzy Adam Radomski, Suryn Stanisław (1858–1928), in Polski Słownik Biograficzny, XLVI, Polska Akademia Nauk, 2010, pp. 27-28.
- (PL) Piotr Stawecki, Słownik biograficzny generałów Wojska Polskiego 1918-1939, Warszawa, Wydawnictwo Bellona, 1994, ISBN 83-11-08262-6..
- (PL) Rocznik Oficerski 1923, su wbc.poznan.pl, Warszawa, Ministerstwo Spraw Wojskowych, 1923.
- (PL) Rocznik Oficerski 1924, su wbc.poznan.pl, Warszawa, Ministerstwo Spraw Wojskowych, 1924.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RU) Сурин Станислав-Сильвестр Онуфриевич, su Grwar. URL consultato il 13 ottobre 2024.