Stéphane, una moglie infedele (La femme infidèle) è un film del 1969 scritto e diretto da Claude Chabrol, con Stéphane Audran, Michel Bouquet e Maurice Ronet.
Ne è stato realizzato un remake nel 2002, L'amore infedele - Unfaithful, diretto da Adrian Lyne, con Richard Gere, Diane Lane e Olivier Martinez.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Charles e Stéphane (Hélène nella versione originale) sono una coppia altoborghese, sposata da undici anni, hanno un figlio e vivono in campagna fuori Parigi. Sotto l'apparenza di un'unione perfetta, Charles nutre dei sospetti verso Stéphane e teme d'essere tradito. Un giorno, casualmente, Charles scopre che la moglie ha mentito sui suoi appuntamenti in città: ossessionato dal dubbio, incarica un investigatore privato di spiarne i movimenti. Conclusa l'indagine, apprende che la moglie s'incontra tre volte la settimana con lo scrittore Victor Pégala.
All'insaputa di lei, Charles si reca a casa dell'uomo, raccontandogli che la loro è una coppia aperta, di non essere mosso da risentimenti e gli chiede di mostrargli la casa. In camera da letto, scopre che Stéphane ha regalato all'amante un oggetto che le aveva comprato per festeggiare l'anniversario di matrimonio. Scosso dall'ira, colpisce Victor e l'uccide, poi meticolosamente cancella le tracce del suo passaggio e getta il corpo di Victor in un canale. Nei giorni seguenti, Stéphane è turbata dalla misteriosa assenza dell'amante e riceve una visita della polizia. Il cerchio si stringe intorno a Charles, ma quando Stéphane trova una foto di Victor in una tasca della giacca del marito e capisce allora cos'ha compiuto il marito per amore, decide di farla sparire e non rivelare nulla alla polizia.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]È stato inserito fra i miglior film stranieri ai National Board of Review Awards 1969.
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«[...] Come giallo è deboluccio e pressoché rinunciatario, il racconto è ben graduato su lucide notazioni circa l'adulterio e la gelosia; e soprattutto è ben penetrata la condizione della coppia in cui la buona educazione («cara!», «tesoro!») è insieme scudo e ostacolo a conoscere la verità; il pericolo insomma delle buone maniere, che non hanno altro sbocco che la violenza, qui il delitto addirittura. Ma con tutto questo, e anche aggiungendovi il contributo di attori di buona scuola quali la piacente Stéphane Audran, quella di Les biches, Michel Bouquet e Maurice Ronet, non si sarà ancora fatto un film di cui in tempi come questi si sentisse la necessità. [...]»
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- STEPHANE, UNA MOGLIE INFEDELE, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) Stéphane, una moglie infedele, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Stéphane, una moglie infedele, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Stéphane, una moglie infedele, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Stéphane, una moglie infedele, su FilmAffinity.
- (EN) Stéphane, una moglie infedele, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Stéphane, una moglie infedele, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.