Squeeze album in studio | |
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Artista | The Velvet Underground |
Pubblicazione | febbraio 1973 |
Durata | 33:30 |
Tracce | 11 |
Genere[1] | Rock Pop rock |
Etichetta | Polydor Records |
Produttore | Doug Yule |
Registrazione | Londra, 1972 |
Formati | LP |
The Velvet Underground - cronologia | |
Recensione | Giudizio |
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AllMusic | |
The Encyclopedia of Popular Music | [2] |
Rolling Stone | [3] |
Piero Scaruffi | 4/10[4] |
Squeeze è il quinto e ultimo album in studio della rock band statunitense The Velvet Underground, pubblicato solo in Europa nel febbraio del 1973 dalla Polydor Records.[5] Viene considerato un apocrifo del gruppo in quanto è sostanzialmente un disco solista di Doug Yule pubblicato a nome della band.[6][7][8][9]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'album fu principalmente scritto e registrato dal solo cantante e chitarrista Doug Yule in uno studio di registrazione di Londra, a seguito dell'abbandono del gruppo da parte di Lou Reed e di Sterling Morrison. La batterista Maureen Tucker, anche se all'epoca era ancora tecnicamente un membro della band, non fu in nessun modo coinvolta nella registrazione del disco.[5] L'album fu un notevole insuccesso di pubblico e critica.
I Velvet Underground, che ai tempi erano formati da Doug Yule (voce/chitarra), Willie Alexander (tastiere/voce), Walter Powers (basso) e Maureen Tucker (batteria) avevano appena finito una tournée attraverso la Gran Bretagna e l'Olanda svoltasi tra l'ottobre e il novembre del 1971 in supporto dell'ultimo disco della band, Loaded, che era uscito in Europa nel marzo dello stesso anno.
Dopo il tour, il manager Steve Sesnick si accordò con la Polydor per produrre un nuovo album, Powers e la Tucker furono rispediti negli Stati Uniti da Sesnick, presumibilmente per mantenere il controllo totale sul prodotto finale.[10] Quindi, Yule fu l'unico membro dei Velvet a partecipare alla registrazione dell'album. Squeeze venne pubblicato nominalmente come un disco dei Velvet Underground, ma è piuttosto un disco solista di Doug Yule in tutto e per tutto.
Le undici canzoni che compongono Squeeze furono tutte scritte da Yule e registrate con l'aiuto del batterista dei Deep Purple Ian Paice con qualche musicista di studio. Si tratta di brani principalmente pop rock con accenti beatlesiani e sterzate verso il country rock.
Venne registrato nell'autunno 1972 e pubblicato solo per il mercato europeo. Nessun singolo fu estratto dall'album e il disco non entrò in classifica da nessuna parte. Yule assemblò un gruppo di supporto costituito da Rob Norris (chitarra), George Kay (basso) e Mark Nauseef (batteria) per un giro di concerti in Gran Bretagna a novembre e dicembre 1972 per promuovere l'album in uscita. Alla fine del tour, durante il quale furono abbandonati anche da Sesnick, Yule stesso decise di andersene, mettendo la parola fine ai Velvet Underground.[11]
Squeeze è andato fuori catalogo e non è stato ristampato su CD fino al 2012 (e comunque non ufficialmente dalla Polydor Records). L'album venne registrato da una formazione completamente differente da quella originale. Nelle note interne del libretto contenuto nel cofanetto del 1995 Peel Slowly and See, David Fricke liquida Squeeze come "un imbarazzo nella discografia dei Velvet Underground".
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le canzoni sono state scritte da Doug Yule.
- Lato A
- Little Jack – 3:25
- Crash – 1:21
- Caroline – 2:34
- Mean Old Man – 2:52
- Dopey Joe – 3:06
- Wordless – 3:00
- Lato B
- She'll Make You Cry – 2:43
- Friends – 2:37
- Send No Letter – 3:11
- Jack & Jane – 2:53
- Louise – 5:43
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- The Velvet Underground
- Doug Yule – voce, chitarra, tastiere, basso, produzione discografica
- Musicisti aggiuntivi
- "Malcolm" – sassofono (forse Malcom Duncan [1])
- Ian Paice – batteria
- Corista non identificata - cori
Ristampa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2012 Squeeze è stato ristampato in formato CD ed LP dalla Kismet Records,[12][13] un'etichetta specializzata nella ristampa di album da parte di artisti relativamente sconosciuti. Nel CD, una leggera quantità di rumore bianco può essere ascoltato ovunque, indicante il fatto che esso sia stato inciso utilizzando come fonte primaria direttamente una vecchia copia in vinile del disco. La ristampa non è ufficialmente autorizzata dalla Polydor. Un avviso incluso nella confezione recita:
«Due to the obscurity of releases on this label, we are occasionally unable to locate the owner of the master recordings. As we have no desire to deprive owners of their royalties, we have created an escrow account in the hopes that the rightful owners will see these releases and contact us. This approach is far from desirable but this is the only way we can bring this music to a wider audience. Thank you for your understanding in this matter.»
«A causa dell'oscurità delle pubblicazioni su questa etichetta, occasionalmente non siamo in grado di individuare il proprietario delle registrazioni originali. Poiché non desideriamo privare i proprietari dei loro diritti d'autore, abbiamo creato un account di garanzia nella speranza che i legittimi proprietari vedano queste liberatorie e ci contattino. Questo approccio è tutt'altro che desiderabile, ma questo è l'unico modo per portare questa musica a un pubblico più ampio. Grazie per la vostra comprensione in materia.»
Un indirizzo e-mail è quindi fornito ai detentori del copyright della musica al fine di contattare la Kismet per il pagamento delle royalties.[14]
La ristampa non comprende outtakes. Nella confezione è incluso un breve articolo tratto dal Melody Maker, scritto da Richard Williams, originariamente pubblicato il 6 ottobre 1971. L'articolo include un breve commento da parte di Doug Yule a proposito del tour britannico che all'epoca stava facendo insieme a Maureen Tucker, Walter Powers e William Alexander.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Squeeze, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 maggio 2008.
- ^ Colin Larkin, The Encyclopedia of Popular Music, 4th, Oxford University Press, 2007, ISBN 978-0195313734.
- ^ The Velvet Underground: Album Guide, su rollingstone.com, Rolling Stone Artists website. URL consultato il 15 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
- ^ Piero Scaruffi, The History of Rock Music. Velvet Underground, su scaruffi.com. URL consultato il 30 gennaio 2024.
- ^ a b Che cosa è successo ai Velvet Underground senza Lou Reed?, su Orrore a 33 Giri, 27 maggio 2016. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) Dylan Jones, Loaded: The Life (and Afterlife) of The Velvet Underground, Orion, 31 agosto 2023, ISBN 978-1-3996-0728-5. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) Sean Albiez e David Pattie, The Velvet Underground: What Goes On, Bloomsbury Publishing USA, 8 settembre 2022, ISBN 978-1-5013-3842-7. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ The History of Rock Music. Velvet Underground: biography, discography, reviews, ratings, best albums, su www.scaruffi.com. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ (EN) Sam Jordison, The 10 Worst of Everything: The Big Book of Bad, Simon and Schuster, 24 marzo 2020, ISBN 978-1-64517-160-7. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ Willie Alexander intervistato da Arjan de Weerd in "Despite All the Amputations, the Name of This Band Is Velvet Underground", intervista originariamente pubblicata nel luglio 2005 su Foggy Notion: a Velvet Underground Web Corner
- ^ Secondo quanto affermato da Doug Yule nelle note interne del cofanetto Final V.U. 1971-1973 (2001)
- ^ —, Squeeze – The Velvet Underground | AllMusic, su allmusic.com, AllMusic.
- ^ Che cosa è successo ai Velvet Underground senza Lou Reed?, su Orrore a 33 Giri, 27 maggio 2016. URL consultato il 2 luglio 2024.
- ^ Squeeze, note interne, Kismet, 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Squeeze, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Squeeze, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Squeeze, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.