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([[Campionati mondiali di ginnastica artistica 2013|Anversa 2013]], [[Campionati mondiali di ginnastica artistica 2014|Nanning 2014]], [[Campionati mondiali di ginnastica artistica 2015|Glasgow 2015]], [[Campionati mondiali di ginnastica artistica 2018|Doha 2018]] e [[Campionati mondiali di ginnastica artistica 2019|Stoccarda 2019]]), e la prima a vincerne tre consecutivamente. È inoltre la seconda statunitense ad aver vinto sei titoli nazionali. Con 19 medaglie d'oro è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali in assoluto e nel 2019, con 25 medaglie totali vinte, diventa la ginnasta più decorata della storia ai campionati del mondo, superando il record di 23 medaglie precedentemente detenuto dal bielorusso [[Vitaly Sherbo]]. |
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Vive a [[Spring (Texas)|Spring]], in [[Texas]], dove si allena presso il ''World Champions Centre'', una palestra fondata da lei stessa con la sua famiglia e l'ex allenatrice [[Aimee Boorman]]. |
Vive a [[Spring (Texas)|Spring]], in [[Texas]], dove si allena presso il ''World Champions Centre'', una palestra fondata da lei stessa con la sua famiglia e l'ex allenatrice [[Aimee Boorman]]. |
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Dal 2017 è allenata da Laurent Landi. |
Dal 2017 è allenata da Laurent Landi. |
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Simone Biles si distingue nell'ambiente della ginnastica per il numero di medaglie mondiali e olimpiche vinte |
Simone Biles si distingue nell'ambiente della ginnastica per il numero di medaglie mondiali e olimpiche vinte, la versatilità nel primeggiare su quasi tutti gli attrezzi, l'acrobatica impressionante, la capacità di restare sul tetto del mondo per 7 anni (dal 2013 al 2019 con l'esclusione del 2017, anno in cui non ha preso parte a competizioni) e le difficoltà fuori dal comune che compongono i suoi esercizi: per questi motivi è considerata da più voci come la migliore ginnasta della storia.<ref>{{Cita web|url=https://www.internazionale.it/notizie/2016/08/12/simone-biles-video|titolo=Simone Biles, la migliore ginnasta del mondo in quattro video|sito=Internazionale|data=2016-08-12|lingua=it|accesso=2019-12-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2014/10/17/simone-biles/|titolo=La più forte ginnasta del mondo|sito=Il Post|data=2014-10-17|lingua=it-IT|accesso=2019-12-08}}</ref> |
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Simone Biles | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Simone Biles a Rio de Janeiro 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 143 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ginnastica artistica | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Volteggio, Trave, Corpo libero | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Società | World Champions Centre | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 14 ottobre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
«È la festa di Simone e tutte le altre sono solo ospiti.»
(Tim Dagget, commentando la finale al corpo libero alle Olimpiadi di Rio 2016)
Simone Arianne Biles (Columbus, 14 marzo 1997) è una ginnasta statunitense, quattro volte campionessa e membro delle Final Five, la squadra nazionale statunitense vincitrice della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
(Anversa 2013, Nanning 2014, Glasgow 2015, Doha 2018 e Stoccarda 2019), e la prima a vincerne tre consecutivamente. È inoltre la seconda statunitense ad aver vinto sei titoli nazionali. Con 19 medaglie d'oro è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali in assoluto e nel 2019, con 25 medaglie totali vinte, diventa la ginnasta più decorata della storia ai campionati del mondo, superando il record di 23 medaglie precedentemente detenuto dal bielorusso Vitaly Sherbo.
Vive a Spring, in Texas, dove si allena presso il World Champions Centre, una palestra fondata da lei stessa con la sua famiglia e l'ex allenatrice Aimee Boorman. Dal 2017 è allenata da Laurent Landi.
Simone Biles si distingue nell'ambiente della ginnastica per il numero di medaglie mondiali e olimpiche vinte, la versatilità nel primeggiare su quasi tutti gli attrezzi, l'acrobatica impressionante, la capacità di restare sul tetto del mondo per 7 anni (dal 2013 al 2019 con l'esclusione del 2017, anno in cui non ha preso parte a competizioni) e le difficoltà fuori dal comune che compongono i suoi esercizi: per questi motivi è considerata da più voci come la migliore ginnasta della storia.[1][2]
Carriera
Junior
Il suo debutto avviene ai Campionati Nazionali juniores di livello 10, dove arriva prima al corpo libero e terza in parità al volteggio.
2011: primi successi nazionali
Riesce a qualificarsi al Glider's Elite Qualifier di Riverside, California, dove vince il concorso generale individuale, arriva prima alla trave e al volteggio, terza al corpo libero e quinta alle parallele asimmetriche. Successivamente compete agli American Classic, dove arriva prima al volteggio, terza nel concorso individuale, quarta al corpo libero e ottava alle parallele.[3] Partecipa inoltre ai CoverGirl Classic, ultimo evento di qualificazione per i Visa Championships. Arriva quinta al volteggio (pareggio) e al corpo libero. Ai Visa arriva settima al volteggio. Questi punteggi le permettono di entrare nella squadra nazionale junior.[4]
2012: campionessa nazionale
L'ultimo anno juniores della Biles inizia con l'American Classic, dove arriva prima nel concorso individuale e al volteggio, seconda al corpo libero, terza alla trave e quarta alle parallele asimmetriche. Ai Secret US Classic arriva ancora una volta prima nel concorso individuale, seconda al volteggio e sesta alla trave.[5] Diventa campionessa nazionale al volteggio, terza nel concorso individuale e sesta alle parallele, trave e corpo libero.[6][7]
Senior
2013: il successo mondiale
Viene scelta, insieme a Katelyn Ohashi, per partecipare all'AT&T American Cup 2013 come sostitute delle infortunate Kyla Ross ed Elizabeth Price. Con un fantastico volteggio (15.733) e delle buonissime parallele (14.800) è prima dopo due rotazioni. Una caduta alla trave la relega al secondo posto, dietro la campionessa Katelyn Ohashi.[8]
A marzo viene selezionata per far parte della squadra nazionale che partecipa al Trofeo Città di Jesolo. Qui, con una buonissima performance, riesce a vincere il concorso a squadre (234.250 punti) e il concorso individuale (60.400 punti) grazie soprattutto a un volteggio da 15.900 punti.[9] Durante le finali ad attrezzo vince un oro al volteggio (15.350), uno a corpo libero (14.850) e uno a trave (15.200).[10]
Il 27 luglio, compete ai Secret U.S Classic, gara qualificante per i P&G Championships. Commette diversi errori durante la gara, in quanto non era nel pieno della forma fisica: cade durante il tkachev alle parallele, esegue diversi sbilanciamenti alla trave e cade durante l'ultima diagonale al corpo libero. Non compete nel suo attrezzo migliore, temendo di eseguirlo in maniera rischiosa come durante la prova podio del giorno prima.[11]
Dal 15 al 17 luglio partecipa ai P&G Championships. Durante la prima giornata, competendo in tutti e quattro gli attrezzi, si classifica al primo posto con 60.500 punti. Inoltre, si qualifica seconda al volteggio, terza alle parallele, prima a trave e corpo libero.[12] Il 17 agosto diventa campionessa nazionale (120.450), staccando di soli due decimi la seconda classificata Kyla Ross (120.250). Inoltre, vince la medaglia d'argento in tutte le specialità: volteggio (30.875), parallele (28.950), trave (29.900) e corpo libero (30.000).[13]
Ai Campi di Selezione viene scelta per rappresentare gli Stati Uniti d'America ai Campionati Mondiali di Anversa 2013. Durante la fase di qualificazione compete in tutti gli attrezzi e si posiziona al primo posto nel concorso individuale. Inoltre, ottenendo 15.550 al volteggio, 14.800 alle parallele, 14.400 alla trave e 15.033 al corpo libero, riesce a qualificarsi in tutte le finali di specialità. È la prima ginnasta americana, dai tempi di Shannon Miller, a raggiungere un simile traguardo. Nella finale del concorso individuale vince la medaglia d'oro, con 60.216 punti, davanti alla connazionale Kyla Ross (59.332) e alla russa Alija Mustafina (58.856). Vince un altro oro, un argento e un bronzo nelle finali ad attrezzo: al corpo libero si classifica al primo posto con 15,000 punti; al volteggio, con una media di 15.595 (15.933 nel primo salto, 15.258 nel secondo), si classifica seconda, dietro alla connazionale McKayla Maroney; alla trave si classifica terza con 14.333 punti, dopo un ricorso presentato ai giudici. Diventa l'atleta più decorata della competizione.
2014: secondo titolo nazionale e mondiale
Nel mese di dicembre 2013 viene annunciata la sua presenza all'AT&T American Cup che si terrà a Greensboro nel mese di marzo[14], ma è in seguito costretta a ritirarsi a causa di un dolore alla spalla[15]. A gennaio partecipa ai training camp della nazionale americana, dove mostra di aver aumentato le difficoltà di tutti i suoi esercizi.[16] Alla fine di febbraio, la Biles insieme alla sua allenatrice Aimee Boorman lascia la Bannon's Gymnastix per aprire una nuova società, la World Champions Centre[17]. Mentre aspetta che la palestra venga costruita, si allena presso l'AIM Athletics. Viene selezionata per far parte della squadra americana che compete ai Pacific Rim Championships, ma rinuncia in quanto la spalla non è ancora completamente guarita.[18]
Torna a competere agli U.S. Classic, dove vince il concorso generale ottenendo i punteggi più alti al volteggio, alla trave e al corpo libero. Subito dopo dichiara di volersi iscrivere alla UCLA.[19] Ai P&G Championships esegue dei buoni esercizi che le permettono di diventare campionessa nazionale per il secondo anno consecutivo. Vince inoltre la medaglia d'oro al volteggio e al corpo libero, la medaglia d'argento alla trave (nonostante una caduta durante la seconda giornata di gara).
Grazie ai buoni risultati ottenuti durante la stagione, viene scelta per partecipare ai Campionati Mondiali di Nanning, in Cina. Durante le qualificazioni compete in tutti gli attrezzi e, nonostante un grave errore alle parallele asimmetriche, si posiziona al primo posto nel concorso individuale (59.599). Si qualifica inoltre per la finale del concorso a squadre, al volteggio, alla trave e al corpo libero. Durante la finale compete su tre attrezzi e aiuta la squadra americana a vincere la medaglia d'oro con 179.280 punti, battendo la Cina (172.857) e la Russia (171.462). Per il secondo anno consecutivo diventa campionessa mondiale nel concorso generale e al corpo libero. Inoltre, vince il titolo alla trave e la medaglia d'argento al volteggio.[20]
2015: American Cup, Trofeo Città di Jesolo e Mondiali di Glasgow
La prima competizione dell'anno sono gli AT&T American Cup di Arlington, in Texas. Porta in gara dei nuovi elementi, tra cui il Tkatchev carpio + Pak alle parallele e nuove diagonali al corpo libero, ottenendo i punteggi più alti in tutti gli attrezzi (16.033 al volteggio, 15.200 alle parallele, 15.066 alla trave, 16.000 al corpo libero). Vince la competizione con un complessivo di 62.299 punti, superando la connazionale e seconda classificata Mykayla Skinner (57.832) di 4.467 punti.
Viene selezionata per partecipare al Trofeo Città di Jesolo, arrivando prima nel concorso a squadre (241.300) e in quello individuale (62.100). Si qualifica e vince l'oro in tutte le finali di specialità, ad eccezione di quella alle parallele asimmetriche dove viene sostituita da Bailie Key.
Il 25 luglio partecipa ai Secret US Classic dove, con un punteggio di 62.400, vince il concorso generale individuale battendo la campionessa olimpica in carica Gabrielle Douglas e Maggie Nichols. Nelle finali di specialità arriva prima alla trave (15.250), al corpo libero (16.050) e al volteggio (con una media di 15.757 punti). Arriva quarta alle parallele asimmetriche dietro a Madison Kocian, Gabrielle Douglas e Bailie Key.[21]
Il 29 luglio, poco dopo la sua partecipazione ai Secret Classic, annuncia di aver firmato un contratto per l'agenzia Octagon ed essere così diventata una ginnasta professionista, rinunciando alla possibilità di competere per la UCLA.
Ad agosto partecipa ai Campionati Nazionali e, nonostante alcuni sbilanciamenti alla trave e una caduta al corpo libero commessi durante il primo giorno di competizione, vince il titolo individuale. Diventa così la seconda ginnasta statunitense ad aver vinto tre titoli nazionali consecutivi (la prima fu Kim Zmeskal nel 1990, 1991 e 1992).[22] Vince inoltre il titolo nazionale al volteggio e alla trave, l'argento al corpo libero.
Insieme a Gabrielle Douglas, Brenna Dowell, Madison Kocian, Maggie Nichols, Alexandra Raisman e MyKayla Skinner viene selezionata per rappresentare gli Stati Uniti ai Campionati Mondiali di Glasgow, Scozia. Individualmente svolge degli ottimi esercizi, riuscendo a qualificarsi per le finali del concorso individuale, volteggio, trave e corpo libero al primo posto. Si qualifica inoltre all'ottavo posto per la finale alle parallele asimmetriche, ma è costretta a rinunciarvi a causa della regola two-per-country (vanno in finale solo due ginnaste per nazione).
Nella finale a squadre aiuta gli Stati Uniti a vincere il terzo oro mondiale consecutivo.[23] Nella finale all-around commette degli insoliti errori, tra cui alcuni sbilanciamenti alla trave e delle uscite di pedana al corpo libero. Con 60.399 punti (15.833 al volteggio, 14.900 alle parallele, 14.400 alla trave, 15.266 al corpo libero) vince comunque il concorso generale individuale, battendo la campionessa olimpica Gabby Douglas e Larisa Iordache.[24] Simone Biles diventa così la prima ginnasta della storia a vincere tre concorsi generali individuali consecutivi ai Campionati Mondiali.[25] Vince inoltre la medaglia d'oro alla trave (15.358), al corpo libero (15.800) e il bronzo al volteggio (15.541).
Grazie a questi risultati, è la ginnasta ad aver vinto più titoli mondiali nella storia (10 medaglie d'oro) e la ginnasta più decorata d'America (con 14 medaglie).
A novembre annuncia di essere diventata un'atleta sponsorizzata dalla Nike.[26]
2016: pre-Olimpiadi
La prima competizione dell'anno sono i Pacific Rim Championship di Everett, dove esegue per la prima volta il Cheng al volteggio e una nuova coreografia al corpo libero. Con un complessivo di 62.450 punti vince il concorso individuale e il concorso a squadre. Si qualifica inoltre per tre finali, ma vi rinuncia per non affaticarsi troppo e proseguire con la sua preparazione olimpica. Il 4 giugno partecipa agli U.S. Classic, gareggiando solo su due attrezzi: parallele asimmetriche (15.100) e trave (15.650), dove arriva rispettivamente al quinto e al primo posto.
Ai P&G Championships vince il quarto titolo nazionale consecutivo, diventando la prima ginnasta statunitense a raggiungere questo traguardo dopo Joan Moore. Vince inoltre il titolo nazionale al volteggio, alla trave e al corpo libero; arriva quarta alle parallele asimmetriche. Grazie a questi risultati dall'8 al 10 luglio partecipa ai Trials Olimpici, l'ultima tappa per selezionare le ginnaste che parteciperanno alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. Commette degli errori alla trave durante entrambe le giornate di gara: non conclude il wolf turn e cade eseguendo il Barani. Nonostante questi errori vince nell'all-around, al volteggio e al corpo libero; arriva quarta alle parallele e alla trave.
Insieme a Gabrielle Douglas, Laurie Hernandez, Madison Kocian e Alexandra Raisman entra di diritto a far parte della squadra americana che gareggia alle Olimpiadi di Rio.[27]
Olimpiadi di Rio de Janeiro
Il 7 agosto, con la giornata di qualificazione femminile, inizia la sua avventura olimpica. Compete in tutti e quattro gli attrezzi e contribuisce a far qualificare la squadra statunitense al primo posto con un complessivo di 185.238, staccando la Cina seconda classificata di 10 punti (175.279). Individualmente svolge dei buonissimi esercizi su tutti e quattro gli attrezzi, riuscendo a qualificarsi al primo posto nel concorso individuale (62.366) e per le finali al volteggio (16.050 di media), alla trave (15.633) e al corpo libero (15.733).
Il 9 agosto torna a competere su tutti e quattro gli attrezzi per la finale a squadre. Con degli altissimi punteggi, 15.933 al volteggio, 14.800 alle parallele, 15.300 alla trave e 15.800 al corpo libero, vince la medaglia d'oro insieme alla squadra statunitense (184.897), che stacca di ben 8 punti la Russia (176.688) e la Cina (176.003). Questo è il terzo oro vinto dagli Stati Uniti in un concorso a squadre olimpico (il primo fu quello di Atlanta 1996, vinto dalle Magnificent Seven e il secondo fu a Londra 2012, vinto dalle Fierce Five).
L'11 agosto, con un punteggio complessivo di 62.198 vince la medaglia d'oro nel concorso generale individuale, battendo di circa 2 punti punti la connazionale Alexandra Raisman (60.098) e di 4 punti la russa Aliya Mustafina (58.665). Simone è la prima ginnasta ad aver vinto tutti i concorsi individuali di un ciclo olimpico (Anversa 2013, Nanning 2014, Glasgow 2015 e Rio de Janeiro 2016). È inoltre il quarto oro consecutivo vinto da una ginnasta americana nel concorso individuale, dopo quello di Carly Patterson (Atene 2004), Nastia Liukin (Pechino 2008) e Gabrielle Douglas (Londra 2012).
Il 14 agosto partecipa alla finale al volteggio: con due buonissimi salti e con una media di 15.966 punti vince la terza medaglia d'oro dei Giochi Olimpici. Nei giorni seguenti compete nella finale alla trave dove, a causa di una caduta, arriva al terzo posto. Al corpo libero vince la medaglia d'oro, diventando così la prima ginnasta statunitense ad aver vinto quattro titoli in una singola olimpiade. Con 19 medaglie vinte tra Mondiali e Olimpiadi supera anche il record di Shannon Miller, diventando la ginnasta più decorata d'America.
Viene scelta come portabandiera della nazionale statunitense alla cerimonia di chiusura dei Giochi.[28]
2018: il ritorno alle competizioni e il quarto titolo mondiale
La Biles è stata ufficialmente aggiunta alla Nazionale il 1 ° marzo dopo che il comitato di selezione aveva visto alcuni video che dimostravano il livello di prestazioni della Biles, la quale era tornata ad allenarsi appena sei mesi prima.
La prima competizione della Biles dal suo ritorno sono gli US Secrets Classics a luglio, dove vince il titolo all around davanti a Riley McCusker di 1.2 punti. Vince anche la medaglia d'oro al corpo libero, alla trave e al volteggio. Il suo punteggio complessivo di 58.700 è diventato il punteggio più alto registrato nel Codice dei punti 2017-2020 fino ad allora, nonostante una caduta alle parallele e una penalità per l'esercizio al corpo libero. Il suo ritorno alle competizioni è stato accompagnato da numerosi aggiornamenti alle sue routine del 2016, tra cui un Fabrichnova, un Van Leeuwen e un Moors.
Ad agosto,la Biles gareggia ai Campionati Nazionali dove si classifica prima in ogni evento in due giorni di competizione. È la prima donna a farlo dai tempi di Dominique Dawes nel 1994. La Biles vince il titolo all around staccando di 6.55 punti la seconda classificata e campionessa del mondo in carica Morgan Hurd. Questo risultato ha anche segnato il suo quarto titolo nazionale, il terzo titolo nazionale alla trave e il primo titolo nazionale alle parallele. Il suo punteggio complessivo di 60.100 è stato il primo punteggio registrato sopra i 60 punti dalla sua vittoria alle Olimpiadi del 2016.
È stata nominata per la settima volta membro della squadra nazionale ed è stata invitata al campo di selezione di ottobre per i Campionati mondiali 2018.
Viene selezionata insieme a Morgan Hurd, Grace Mccallum, Riley Mccusker e Kara Eaker per prendere parte ai Campionati del mondo di Doha.
Ai mondiali, durante le qualificazioni totalizza 60,965 punti, diventando la prima ed unica ginnasta a superare il muro dei 60 punti in una competizione internazionale nel ciclo olimpico 2017-20, e qualificandosi per tutte le finali. Inoltre esegue un nuovo salto al volteggio (un Cheng con mezzo avvitamento in più) che da questo momento prenderà il suo nome e viene ufficialmente inserito nel codice dei punteggi: insieme al Produnova è il salto più difficile della ginnastica artistica femminile, vantando una difficoltà di 6,4.
Contribuisce a far vincere agli Stati Uniti il loro quarto titolo mondiale consecutivo, totalizzando 171.629 punti.
Nella finale all around tuttavia cade eseguendo il salto che prende il suo nome al volteggio e ottiene il punteggio di 14,533, alle parallele totalizza 14,725 punti, alla trave, a causa di una caduta e alcuni sbilanciamenti, si ferma a 13,233 punti, infine al corpo libero totalizza 15,000 punti. Nonostante le 2 cadute vince il suo quarto titolo mondiale con 57.491 punti, battendo il record di 3 titoli mondiali stabilito da Svetlana Khorkina.
Nella finale al volteggio esegue un Cheng e un Amanar, vincendo il suo primo titolo mondiale al volteggio con una media di 15,366 punti. Nella finale alle parallele vince la medaglia d'argento con 14,700 punti. Nella finale alla trave vince il bronzo a causa di alcuni sbilanciamenti che la portano a 13,600 punti. Infine vince l'oro al corpo libero con 14,933 punti nonostante un'uscita di pedana.
Diventa così la prima ginnasta dal 1987 a vincere una medaglia in ogni finale ad un Campionato del Mondo.
2019: quinto titolo mondiale e record di medaglie
Nel 2019, a marzo, partecipa alla Coppa del Mondo di Cottbus in Germania, dove vince la medaglia d'oro davanti alla canadese Ana Maria Padurariu.
A luglio gareggia ai GK US Classic dove vince il concorso generale terminando la gara con 2,1 punti di vantaggio sulla seconda classificata Riley McCusker. Individualmente, si classifica quinta alle parallele dietro Morgan Hurd, Sunisa Lee, Grace McCallum e McCusker, terza alla trave dietro Kara Eaker e McCusker, e prima al corpo libero. Ottiene anche il punteggio più alto al volteggio davanti a Jade Carey e MyKayla Skinner.
Ad agosto, gareggia ai Campionati nazionali. Si piazza al primo posto nell'all around, con un punteggio combinato di due giorni di 118.500. Inoltre si piazza prima al volteggio, prima alla trave, prima al corpo libero e terza alle parallele, dietro Sunisa Lee e Morgan Hurd.
Viene selezionata per far parte della squadra statunitense ai Campionati mondiali di Stoccarda insieme a Sunisa Lee, Kara Eaker, Jade Carey e Grace Mccallum. Nella giornata di qualificazioni contribuisce a qualificare la squadra per la finale, in prima posizione, mentre individualmente si classifica per il secondo anno consecutivo a tutte le finali. Inoltre, porta in gara due nuovi elementi, che sono stati inseriti nel Codice dei punteggi: il "Biles II" al corpo libero (un doppio salto indietro raccolto con 3 avvitamenti) a cui è stato assegnato un valore "J" (il più alto in assoluto nel codice) e il "Biles" alla trave (un'uscita che consiste in un doppio salto indietro raccolto con due avvitamenti) che è invece stato premiato con un valore "H" (il più alto per un'uscita alla trave).
Nella finale a squadre contribuisce a far vincere il quinto titolo mondiale di fila alla squadra statunitense, con un punteggio di 172,330. Con questa medaglia, la Biles supera il record di Svetlana Khorkina per il maggior numero di medaglie mondiali vinte da una ginnasta donna.
Nella finale individuale vince il suo quinto oro (alzando ulteriormente il record da lei stessa detenuto) con un punteggio di 58,999 (15,233 al volteggio, 14,733 alle parallele, 14,633 alla trave e 14,400 al corpo libero).
Nella finale al volteggio vince il suo secondo oro su questo attrezzo, eseguendo un Cheng e un Amanar che le fruttano una media di 15,399, eguagliando così il record di Vitali Sherbo per il maggior numero di medaglie mondiali vinte (23).
Durante la finale alle parallele totalizza 14,700 punti, collocandosi al quinto posto.
Nella finale alla trave viene premiata con un punteggio di 15,066, vincendo il terzo oro in carriera su questo attrezzo. Quella alla trave è anche la 24esima medaglia della Biles ad un Campionato del mondo: nessun ginnasta, uomo o donna, aveva mai ottenuto 24 medaglie prima di allora.
Infine, vince il suo quinto oro in carriera al corpo libero, dove totalizza 15,133 punti.
2020
A febbraio viene annunciato che avrebbe preso parte alla Coppa del mondo di Tokyo, in programma il 4 aprile 2020, successivamente annullata a causa della pandemia di Covid-19. [29]
Record detenuti da Biles
- È la prima ginnasta della storia ad aver vinto prima 4[30] e poi 5[31]titoli mondiali all around.
- È la prima e unica ginnasta della storia ad aver vinto 3 titoli mondiali consecutivi nel concorso individuale (nel 2013,2014 e 2015).
- Nel 2018 diventa la prima ginnasta in 31 anni (e la prima americana della storia) a vincere una medaglia in ogni finale ad un campionato del mondo: solo altre cinque ginnaste prima di lei erano riuscite nell'impresa.
- Detiene il record di maggior numero di medaglie vinte ai Mondiali , sia nella maschile che nella femminile, con un totale di 25 medaglie.[32]
- Detiene il record di maggiori medaglie d'oro vinte ai mondiali, con un totale di 19 medaglie.[33]
- Il volteggio che prende il suo nome è, a pari merito col Produnova, il più difficile contenuto nel codice dei punteggi femminile.[34]
- Il Biles alla trave (alla quale è stato assegnato un valore "H") è l'uscita più difficile contenuta nel codice dei punteggi femminile.[35]
- Il Biles II al corpo libero è l'elemento più difficile del codice dei punteggi femminile, essendo l'unico elemento a cui è stato assegnato un valore "J". [36]
- È la ginnasta che ha vinto il maggior numero di titoli mondiali alla trave (3 titoli) e al corpo libero (5 titoli).
- È l'unica ginnasta ad aver superato il muro dei 60 punti in una competizione sotto il codice dei punteggi 2017-20.[37]
- Detiene il record del più alto punteggio totalizzato in una finale all around mondiale sotto il cop 2017-20 con 58,999 punti.
La ginnasta che ha totalizzato il secondo punteggio più alto sotto lo stesso codice è stata Tang Xijing ai Mondiali 2019 con 56,899 punti (ovvero più di 2 punti in meno rispetto al record della Biles).[38]
- È stata la prima ginnasta statunitense a vincere un titolo olimpico al volteggio.[39]
- È, a pari merito con Chara Schroth Lomady, l'unica ginnasta statunitense ad aver vinto 6 titoli nazionali all around.[40]
- È l'unica ginnasta della storia ad aver vinto un titolo mondiale all around commettendo più di una caduta durante la gara.[41]
- È stata la prima ginnasta afroamericana a vincere un titolo mondiale all around.
- Alle Olimpiadi di Rio 2016, stabilisce il record per il più ampio margine di vittoria in una finale all around olimpica, staccando la seconda classificata Aly Raisman di 2,1 punti.
Accuse di doping
Il 12 settembre 2016 il gruppo di hacker Fancy Bears rende pubblici dei dati ottenuti dal database Wada relativo agli atleti. Tali documenti rivelano che Simone Biles, durante le olimpiadi di Rio de Janeiro, è risultata positiva alla sostanza dopante metilfenidato e acido ritalinico[42]. L'atleta tuttavia è coperta da un'esenzione dovuta a terapia medica e la Wada specifica immediatamente che Simone Biles e gli altri atleti coinvolti nello scandalo hanno agito secondo le regole previste. Simone Biles quindi rende noto tramite il proprio profilo social media[43] di essere affetta sin da giovane da sindrome da deficit di attenzione e iperattività, per la quale assume i farmaci contenenti le sostanze dopanti. L'autorizzazione all'utilizzo di queste sostanze è stata firmata dal vicepresidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, Michel Léglise, squalificato dalla federazione a seguito di uno scandalo relativo alla formazione di alcuni giudici di gara[44] e poi riammesso. L'autorizzazione fu firmata da Léglise durante il suo periodo di squalifica[45].
Scandalo Larry Nassar
Il 18 gennaio 2018, la Biles ha rilasciato una dichiarazione su Twitter confermando che l'ex medico della squadra nazionale Larry Nassar l'aveva aggredita sessualmente. Ha anche accusato l'USA Gymnastics di avere un presunto ruolo nell'aver permesso che l'abuso si verificasse e per averlo successivamente coperto. Non ha partecipato alle udienze giudiziarie tenutesi dal 16 al 24 gennaio 2018, affermando che "non era emotivamente pronta ad affrontare nuovamente Larry Nassar".
Il 24 gennaio 2018, Nassar è stato condannato a 40-175 anni di prigione dal giudice Rosemarie Aquilina. Nel maggio 2018, è stato annunciato che alla Biles e alle altre sopravvissute sarebbe stato assegnato l'Arthur Ashe Courage Award. Ai Campionati nazionali statunitensi del 2018,la Biles ha indossato un body verde acqua da lei stessa disegnato, in onore delle vittime dell'abuso di Nassar.
Note
- ^ Simone Biles, la migliore ginnasta del mondo in quattro video, su Internazionale, 12 agosto 2016. URL consultato l'8 dicembre 2019.
- ^ La più forte ginnasta del mondo, su Il Post, 17 ottobre 2014. URL consultato l'8 dicembre 2019.
- ^ The American Classic, Gymnastics Results. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Visa Championships 2011 - EF (PDF), Gymnastics Results. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Secret US Classic - Risultati (PDF), Gymnastics Results, 26 maggio 2012. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Visa Championships - AA (PDF), Gymnastics Results, 10 giugno 2012. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Visa Championships - EF (PDF), Gymnastics Results, 10 giugno 2012. URL consultato il 24 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
- ^ Dalton, Ohashi win 2013 AT&T American Cup, USA Gymnastics, 2 marzo 2013.
- ^ Jesolo - Usa tritatutto con Super Biles, ma l'Italia tiene., FGI, 24 marzo 2013.
- ^ Jesolo - Classifica Finali di Specialità J/S (PDF), FGI, 24 marzo 2013.
- ^ Ross wins all-around at 2013 Secret U.S. Classic.
- ^ (EN) USA Gymnastics, Biles leads women's all-around at 2013 P&G Championships, su usagym.org.
- ^ (EN) Biles wins women's all-around at 2013 P&G Championships, su usagym.org.
- ^ Biles, Ross, Mikulak Will Represent USA @ 2014 AT&T American Cup, su usagym.org, USA Gymnastics, 13 dicembre 2013.
- ^ 2014 AT&T American Cup Field Is Set, su usagym.org, USA Gymnastics, 23 febbraio 2014.
- ^ World Champ Simone Biles upgrades all four events, su youtube.com, USA Gymnastics.
- ^ Simone Biles coach out at Bannons, su GymTruthTeller.
- ^ Aggiornamento Twitter USA Gymnastics, in https://twitter.com/USAGym/status/453327089727332352, 8 aprile 2014.
- ^ @simonebiles, Aggiornamento Instagram, in https://instagram.com/p/rSGA_CQXHg/.
- ^ Che show: Biles dominatrice, le big brillano, su olimpiazzurra.com, Olimpiazzurra, 13 ottobre 2014.
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- ^ U.S. Women Win Third Straight World Gymnastics Title, su teamusa.org, Team USA, 27 ottobre 2015.
- ^ Simone Biles wins third all-around title at World Gymnastics Championships, su usatoday.com, USA Today, 29 ottobre 2015.
- ^ Simone Biles Is First Gymnast To Win Three Straight World All-Around Titles While Gabby Douglas Earns Silver, su teamusa.org, Team USA, 29 ottobre 2015.
- ^ @simonebiles, Aggiornamento Twitter, in https://twitter.com/Simone_Biles/status/664181734569717760.
- ^ (EN) Simone Biles, Gabby Douglas, Aly Raisman Lead Olympic Women’s Gymnastics Team, su teamusa.org, Team USA, 10 luglio 2016. URL consultato il 10 agosto 2016.
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- ^ oasport.it, https://www.oasport.it/2020/02/ginnastica-simone-biles-fissa-la-data-del-debutto-in-coppa-del-mondo-a-tokyo-ci-sara-giorgia-villa-tutte-le-partecipanti/ .
- ^ Ginnastica, Mondiali: Biles, 4º titolo nell’all around. Nessuna come lei, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Redazione Sport, Simone Biles da leggenda: vince un altro oro, è la 22esima medaglia, su Corriere della Sera, 10 novembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Ermanno Ferretti, Simone Biles da record: è la ginnasta più medagliata di sempre, su Cinque cose belle, 15 ottobre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
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- ^ Ginnastica, Mondiali 2018: presentati sette nuovi elementi! Simone Biles rivoluzionaria al volteggio, su OA Sport. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ La marziana Simone Biles ai mondiali di ginnastica, su VanityFair.it, 7 ottobre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Simone Biles e il doppio salto raccolto all’indietro con triplo avvitamento, su News Mondo, 8 ottobre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Simone Biles Scores 60.965 in Quals at 2018 Worlds. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Simone Biles - All Around Champion 2019 World Artistic Gymnastics Championships. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Simone Biles fa 3 su 3: oro anche al volteggio!, su Eurosport, 14 agosto 2016. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Ginnastica artistica, Campionati Statunitensi 2019: Simone Biles frantuma record, sesto titolo con difficoltà inumane. Sfiorato il muro dei 60 punti, su OA Sport. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ VIDEO Simone Biles Campionessa del Mondo all-around: i quattro esercizi della leggenda con 2 cadute!, su OA Sport. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ Fancy Bears' HT on Twitter, su twitter.com. URL consultato il 18 settembre 2016.
- ^ Simone Biles on Twitter, su twitter.com. URL consultato il 18 settembre 2016.
- ^ FIG vice-president Léglise suspended in rhythmic gymnastics judges' course row, su insidethegames.biz. URL consultato il 18 settembre 2016.
- ^ Terapie concesse a Serena e Venus, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 18 settembre 2016.
Altri progetti
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- Wikinotizie contiene l'articolo Giochi olimpici 2016: Simone Biles sbaglia nella finale sulla trave, 15 agosto 2016
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su simonebiles.com.
- (EN) Luan Peszek, Simone Biles, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Simone Biles, su fig-gymnastics.com, FIG.
- (EN) Simone Biles, su fig-gymnastics.com, FIG.
- (EN) Simone Biles, su usagym.org, USA Gymnastics.
- (EN, FR) Simone Biles, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Simone Biles, su Olympedia.
- (EN) Simone Biles, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Simone Biles, su teamusa.org, United States Olympic Committee.
- (EN) Simone Biles, su IMDb, IMDb.com.
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