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==Kona Electric== |
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[[File:Geneva International Motor Show 2018, Le Grand-Saconnex (1X7A1439).jpg|thumb|Hyundai Kona Electric]] |
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Nel [[2018]] esordisce al Salone |
Nel [[2018]] esordisce al Salone Internazionale dell'automobile di Ginevra la versione elettrica denominata Kona Electric disponibile in due versioni con batterie da 39,2 kWh e 64 kWh. |
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Esteticamente la Kona elettrica presenta un muso completamente ridisegnato con un paraurti inedito privo delle prese d'arie e degli ampi fascioni paracolpi in plastica; presenta un design più pulito e una ampia cromatura che intercorre al di sotto dei fanali e integra il marchio Hyundai. La carrozzeria è la stessa ma presenta numerose appendici aerodinamiche per migliorare la resistenza all'aria della vettura e ridurre i consumi, inoltre l'assetto è più basso. I nuovi paraurti incrementano leggermente le dimensioni della carrozzeria che raggiunge i 4,180 metri di lunghezza lasciando inalterato il passo (di 2,60 metri). Il bagagliaio possiede una capacità di 332 litri (1.114 litri con il divano posteriore reclinato). Il telaio di base possiede una impostazione a trazione anteriore con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori Multilink.<ref>{{cita web|url=https://www.hyundai.news/it/modelli/nuova-hyundai-kona-electric-design/?L=3|titolo=Nuova Hyundai Kona Electric - Design|data=27 febbraio 2018|accesso=2 aprile 2019|editore=[[Hyundai Motor Company|Hyundai]]}}</ref> |
Esteticamente la Kona elettrica presenta un muso completamente ridisegnato con un paraurti inedito privo delle prese d'arie e degli ampi fascioni paracolpi in plastica; presenta un design più pulito e una ampia cromatura che intercorre al di sotto dei fanali e integra il marchio Hyundai. La carrozzeria è la stessa ma presenta numerose appendici aerodinamiche per migliorare la resistenza all'aria della vettura e ridurre i consumi, inoltre l'assetto è più basso. I nuovi paraurti incrementano leggermente le dimensioni della carrozzeria che raggiunge i 4,180 metri di lunghezza lasciando inalterato il passo (di 2,60 metri). Il bagagliaio possiede una capacità di 332 litri (1.114 litri con il divano posteriore reclinato). Il telaio di base possiede una impostazione a trazione anteriore con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori Multilink.<ref>{{cita web|url=https://www.hyundai.news/it/modelli/nuova-hyundai-kona-electric-design/?L=3|titolo=Nuova Hyundai Kona Electric - Design|data=27 febbraio 2018|accesso=2 aprile 2019|editore=[[Hyundai Motor Company|Hyundai]]}}</ref> |
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Versione delle 14:25, 24 lug 2020
Hyundai Kona | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Hyundai Motor Company |
Tipo principale | Crossover SUV |
Produzione | dal 2017 |
Euro NCAP (2017[1]) | |
NHTSA (2019[2]) | |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4165 mm 4.180 (Electric) mm |
Larghezza | 1800 mm |
Altezza | 1565 mm 1570 (Electric) mm |
Passo | 2600 mm |
Massa | 1233-1507 kg 1610-1760 (Electric) kg |
Altro | |
Assemblaggio | Ulsan, Corea del Sud Pechino, Cina |
Stile | Chris Chapman Kevin Kang |
Stessa famiglia | Kia Stonic Kia Rio YB |
Auto simili | Citroën C4 Cactus Fiat 500X Opel Mokka X Peugeot 2008 Renault Captur Toyota C-HR |
La Hyundai Kona è un crossover di segmento B prodotto dalla casa automobilistica sud coreana Hyundai Motor Company a partire dal 2017.
Posizionato all'interno della gamma Hyundai al di sotto del modello Tucson, la vettura viene commercializzata in tutto il mondo. In alcuni paesi si è avuto un cambio della denominazione come in Cina dove viene venduto come Hyundai Encino mentre in Portogallo è stato ribattezzato Hyundai Kauai.
Dal 2018 viene prodotto anche in versione con motore elettrico chiamato Hyundai Kona Electric.
Il contesto
Genesi
La Hyundai Kona è un crossover compatto di segmento B sviluppato dalla Hyundai per il mercato globale; la casa coreana possedeva in gamma già i modelli Tucson e Santa Fe che godevano di un ottimo successo ma mancava una vettura di piccole dimensioni che potesse costituire il modello d’ingresso nel segmento. Per i mercati emergenti veniva prodotta da anni già la Hyundai Creta che era leggermente più compatta della Tucson ma possedeva degli standard qualitativi non adeguati ai livelli europei e americani quindi si iniziò a lavorare a un nuovo modello specifico. Per il design sì parti da tre proposte provenienti dal centro stile sudcoreano, il centro stile europeo di Francoforte e il centro stile americano di Irvine; la proposta che venne approvata fu quella proveniente dal centro stile americano guidato da Chris Chapman. Successivamente si passò alla fase ingegneristica: venne studiato un nuovo telaio di base in modo da poter essere adottato anche da altri modelli del gruppo come la Kia Stonic e la Kia Rio di quarta generazione. Inoltre venne imposta anche la realizzazione di una versione con motore esclusivamente elettrico.
Modello di produzione
Dopo oltre due anni di progettazione la presentazione ufficiale del modello avviene a Milano nel giugno 2017 in un evento dedicato e come ambasciatore venne scelto il fashion blogger Mariano Di Vaio.[3]
La produzione parte nell’estate del 2017 presso l’impianto Hyundai di Ulsan in Corea del Sud e le vendite incominciano nell’autunno dello stesso anno.
Il nome Kona deriva dall'omonimo distretto di Big Island nelle isole delle Hawaii.[4]
In Portogallo il nome Kona, a causa dell’assonanza con degli slang locali non viene utilizzato e la vettura è stata ribattezzata come Hyundai Kauai, nome anch’esso derivante dall'omonima isola della Hawaii.[5]
Dal 2018 la Kona viene lanciata anche in Cina prodotta dalla joint-venture Beijing-Hyundai con il costruttore cinese BAIC nello stabilimento locale di Pechino; il modello cinese viene ribattezzato Hyundai Encino e dispone del solo motore 1.6 Turbo da 177 cavalli per essere posizionata in termini di prezzi più in alto al fine di evitare concorrenza interna con la Hyundai Creta anch’essa prodotta localmente. I modelli fabbricati in Cina sono venduti solo sul mercato locale.[6]
Design
Stilisticamente Chris Chapman dichiarò che l’ispirazione nelle proporzioni della vettura proveniva direttamente dalle Gran Turismo italiane ovviamente il tutto adattato alle forme di un crossover compatto. La principale caratteristica è l’effetto bicolore della carrozzeria che viene ripreso da numerosi elementi presenti sui paraurti, nella fiancata e sul montante posteriore. Il design della Kona non presenta punti in comune con il restante della gamma Hyundai, l’unico elemento condiviso è la calandra esagonale denominata “a cascata”. Il frontale presenta fanali sdoppiati su due livelli con le luci diurne a LED in posizione rialzata e il secondo gruppo ottico incastonato nei fascioni paracolpi in plastica a contrasto. Proprio i fascioni si estendono fino ai passaruota e si raccordano lungo tutta la fiancata. Al posteriore viene adottata una simile soluzione per i fascioni e per il lunotto mentre la fanaleria è più classica e ha uno sviluppo orizzontale. Sia all’anteriore sia al posteriore sono presenti degli scudi paracolpi in plastica.[7]
Il responsabile del design interno è Kevin Kang. La plancia presenta un’impostazione più classica con lo schermo touchscreen da 7 o 8 pollici del sistema multimediale (a seconda della versione) posizionato in alto al centro (stile tablet) con connettività Apple CarPlay e Android Auto, e uno un ampio tunnel centrale rialzato che si raccorda nella parte bassa della plancia. I modelli base dispongono di un'autoradio con schermo LCD TFT da 5 pollici.
Meccanica
La scocca della Kona è realizzata in acciai alto resistenziali a deformazione programmata, con la sezione del montante centrale stampata a caldo. Il telaio di base è totalmente inedito e il motore è disposto in posizione anteriore trasversale con trazione anteriore o integrale di tipo TOD elettronicamente. Le sospensioni anteriori sono di tipo a ruote indipendenti MacPherson con barra stabilizzatrice mentre quelle posteriori sono sulle versioni a trazione anteriore di tipo semi indipendente a ponte torcente con barra stabilizzatrice, mentre le versioni a trazione integrale hanno sospensioni multilink con barra stabilizzatrice. Tutte le versioni sono dotate di serie di sei airbag (frontali, laterali e a tendina) e poggiatesta anteriori attivi anti colpo di frusta oltre al sistema anti bloccaggio delle ruote motrici (ABS) con ripartitore elettronico di frenata di emergenza, il controllo elettronico della stabilità ESP e della trazione. I freni anteriori sono a disco autoventilati, quelli posteriori a disco pieno.
Il freno di stazionamento è elettrico sui modelli di punta ed è presente il pacchetto SmartSense che contiene i sistemi di sicurezza di segnalazione della frenata di emergenza (ESS), controllo per le partenze in salita (HAC), frenata automatica in caso di emergenza, riconoscimento veicoli e pedoni, mantenimento automatico della corsia (LKA) e rilevatore di stanchezza (DAW).[8]
Nel dicembre 2017 viene sottoposta al crash test EuroNCAP ottenendo il punteggio di 5 stelle con una protezione pari al 87% per gli adulti, 85% per i bambini, 62% nell'investimento pedoni e 60% nei contenuti di sicurezza.[9]
Motorizzazioni
Il motore benzina disponibile è il 1.0 T-GDI tre cilindri 12 valvole della famiglia Kappa; si tratta di un propulsore dalla distribuzione bialbero in testa con sistema a geometria variabile D-CVVT, blocco e testata in alluminio e iniezione diretta GDI con turbocompressore collegato direttamente ai tre cilindri e dotato di una valvola Wastegate azionata elettricamente. Il collettore di scarico è integrato nel disegno della testata. Eroga 120 cavalli, è omologato Euro 6D-Temp e dispone del filtro antiparticolato GPF. La Kona 1.0 T-GDI è disponibile con cambio manuale a 6 rapporti e trazione anteriore.
Il secondo motore benzina è il 1.6 Turbo della famiglia motoristica Hyundai Gamma. È un quattro cilindri con distribuzione D-CVVT quattro valvole per cilindro con blocco e testata in alluminio, dotato di turbocompressore e iniezione diretta GDI ed eroga la potenza di 177 cavalli. Viene abbinato alla trasmissione robotizzata a doppia frizione DCT a sette rapporti e alla trazione integrale 4WD TOD. Inizialmente il motore era omologato Euro 6B ma dall’estate 2018 è stato riomologato Euro 6D-Temp mediante l’adozione del filtro antiparticolato GPF.
Il motore Diesel è il nuovo 1.6 CRDI common rail appartenente alla famiglia Hyundai U3 esordito sulla Kia Optima ed è omologato Euro 6D-Temp. Si tratta di un quattro cilindri in linea con blocco in ghisa e testata in alluminio, turbina a geometria variabile con filtro antiparticolato con distribuzione a quattro valvole per cilindro; è disponibile in due versioni da 116 e 136 cavalli. Il 116 cavalli è abbinato a trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti, il 136 cavalli invece è accoppiato al cambio robotizzato doppia frizione DCT a 7 rapporti e alla trazione anteriore o integrale 4WD TOD.[10]
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata | Potenza | Coppia massima | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/L) |
1.0 12V Kappa T-GDI | dall'esordio | 3 cilindri in linea, Benzina | 998 cm³ | 88 kW (120 CV) | 172 N·m @1.500 giri/min | 142-149 | 12,0 | 181 | 16,1-15,4 |
1.6 16V Gamma T-GDI 7DCT 4WD | dall'esordio | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.591 cm³ | 130 kW (177 CV) | 265 N·m @1.500 giri/min | 181-194 | 7,9 | 206 | 12,5-11,8 |
2.0 16V Nu 6AT 4WD | non importato | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.999 cm³ | 110 kW (150 CV) | 179 N·m @4.500 giri/min | 166 | 10,0 | - | 13,9-11,9 |
1.6 CRDi 16V 116 | dal 2018 | 4 cilindri in linea, Diesel | 1.598 cm³ | 85 kW (116 CV) | 280 N·m @1.500 giri/min | 129-134 | 11,0 | 193 | 20,4-19,6 |
1.6 CRDi 16V 136 7DCT | dal 2018 | 4 cilindri in linea, Diesel | 1.598 cm³ | 100 kW (136 CV) | 320 N·m @2.000 giri/min | 134-141 | 10,2 | 191 | 18,5 |
1.6 CRDi 16V 136 7DCT 4WD | dal 2018 | 4 cilindri in linea, Diesel | 1.598 cm³ | 100 kW (136 CV) | 320 N·m @2.000 giri/min | 144-155 | 11,2 | 186 | 18,2-17,0 |
Kona Electric
Nel 2018 esordisce al Salone Internazionale dell'automobile di Ginevra la versione elettrica denominata Kona Electric disponibile in due versioni con batterie da 39,2 kWh e 64 kWh. Esteticamente la Kona elettrica presenta un muso completamente ridisegnato con un paraurti inedito privo delle prese d'arie e degli ampi fascioni paracolpi in plastica; presenta un design più pulito e una ampia cromatura che intercorre al di sotto dei fanali e integra il marchio Hyundai. La carrozzeria è la stessa ma presenta numerose appendici aerodinamiche per migliorare la resistenza all'aria della vettura e ridurre i consumi, inoltre l'assetto è più basso. I nuovi paraurti incrementano leggermente le dimensioni della carrozzeria che raggiunge i 4,180 metri di lunghezza lasciando inalterato il passo (di 2,60 metri). Il bagagliaio possiede una capacità di 332 litri (1.114 litri con il divano posteriore reclinato). Il telaio di base possiede una impostazione a trazione anteriore con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori Multilink.[11]
Le batterie sono di tipo litio-ione polimero e posizionate sopra il pianale. Esse vengono raffreddate tramite un sistema a liquido accoppiato al sistema A/C e riscaldate da un riscaldatore elettrico. Sono disponibile due tipi di batterie: una dalla capacità di 39 kWh in grado di far percorrere alla vettura 289 km con una ricarica (omologazione WLTP), e una seconda dalla capacità 64 kWh che permette una autonomia pari a 449 km (ciclo WLTP). La vettura inoltre dispone della frenata rigenerativa che ricarica le batterie in frenata.[12]
La ricarica avviene tramite tre programmi: ricarica veloce tramite stazioni da 100 kW a corrente continua (DC) che impiegano 54 minuti a ricaricare l'80% della batteria, oppure tramite stazioni da 50 kW a corrente continua (DC) che impiegano dai 57 minuti (la 39 kWh) ai 75 minuti (64 kWh). La ricarica standard invece viene effettuata tramite la wall-box Hyundai e impiega 9 ore e 35 minuti per caricare completamente la batteria oppure tramite il cavo di ricarica domestico che impiega dalle 19 alle 31 ore. Il terzo tipo di ricarica è quella programmata tramite app su smartphone presso i punti di ricarica compatibili.
Modello | Motore | Potenza | Coppia massima | Batteria | Autonomia | 0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Ricarica standard 7.2 kW |
Ricarica domestica |
Kona Electric 39,2 kWh 136 | Elettrico, sincrono a magneti permanenti | 100 kW (136 CV) | 395 N·m | 39,2 kWh | 289 km | 9,7 | 155 | 6,10 h | 19 h |
Kona Electric 64 kWh 204 | Elettrico, sincrono a magneti permanenti | 150 kW (204 CV) | 395 N·m | 64 kWh | 449 km | 7,6 | 167 | 9,35 h | 31 h |
Note
- ^ Crash Test Hyundai Kona, su euroncap.com, EuroNCAP, 2017. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ (EN) 2019 Hyundai Kona Safety Ratings, su nhtsa.gov, NHTSA, 2019. URL consultato il 28 aprile 2019.
- ^ Mariano Di Vaio per KONA, su repubblica.it, la Repubblica, 8 Novembre 2017. URL consultato il 28 marzo 2019.
- ^ KONA by Hyundai: Hyundai svela il nome del nuovo SUV compatto, su hyundai.news, Hyundai, 3 aprile 2017. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ (EN) In Portugal, The 2018 Hyundai Kona Will Be Known As The Kauai, su autoevolution.com, 6 giugno 2017. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ (EN) Hyundai Launches Encino Version of Kona in China, su wardsauto.com, 20 aprile 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.
- ^ (EN) Designing the 2018 Hyundai Kona, su adandp.media, adandp.media (Automotive Design & Production), 6 maggio 2018. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ You drive it. You define it. Nuova Kona by Hyundai., su hyundai.news, Hyundai, 14 giugno 2017. URL consultato il 29 marzo 2019.
- ^ Nuova Hyundai Kona conquista le Cinque Stelle Euro NCAP, su hyundai.news, 13 dicembre 2017. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ Hyundai Kona si aggiorna con un nuovo 1.6 diesel, su mobile.ilsole24ore.com, Il Sole 24 Ore, 3 luglio 2018. URL consultato il 30 marzo 2019.
- ^ Nuova Hyundai Kona Electric - Design, su hyundai.news, Hyundai, 27 febbraio 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.
- ^ Hyundai Kona Electric: rivisti i dati WLTP sull’autonomia di guida, su hyundai.news, Hyundai, 21 dicembre 2018. URL consultato il 2 aprile 2019.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hyundai Kona
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale italiano, su m.hyundai.it. URL consultato il 30 luglio 2019.