Sofonisba beve il veleno | |
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Sofonisba beve il veleno | |
Autore | Giovan Francesco Caroto |
Data | sconosciuta |
Tecnica | Olio su tela |
Dimensioni | 94×66 cm |
Ubicazione | Museo di Castelvecchio, Verona |
Sofonisba beve il veleno è un dipinto del pittore veronese Giovan Francesco Caroto conservato presso il museo di Castelvecchio di Verona. Risulta che il museo lo acquistò nel 1882 dal mercante d'arte Luigi Montini; non vi è nessuna notizia precedente a questo evento relativa alla sua provenienza.[1]
La maggioranza della critica individua nel soggetto rappresentato nel dipinto la nobildonna cartaginese Sofonisba nell'atto di bere il veleno per evitare di vivere come schiava dei romani; tuttavia, non essendoci nella rappresentazione riferimenti certi, altri hanno proposto soluzioni alternative, come Cleopatra o Artemisia II.[1]
Intravedendo nello stile pittorico dei richiami al prototipo del rinascimento lombardo del Giampietrino, si ritiene che l'opera possa essere stata dipinta nel 1523, in occasione di un soggiorno a Casale Monferrato del pittore dove, come attestano alcuni documenti rinvenuti, si era recato per alienare alcuni beni fondiari acquisiti durante una sua precedente permanenza.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Marini, Peretti, Rossi, 2010, pp. 397-399.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maria Teresa Franco Fiorio, Giovan Francesco Caroto, editrice "Vita Veronese", 1971, ISBN non esistente.
- Paola Marchiori, Maestri della pittura veronese, a cura di Pierpaolo Brugnoli, Banca Mutua Popolare di Verona, 1974, ISBN non esistente.
- Paola Marini, Gianni Peretti, Francesca Rossi (a cura di), Museo di Castelvecchio. Catalogo generale dei dipinti e delle miniature delle collezioni civiche veronesi, Vol. 1: Dalla fine del X all'inizio del XVI secolo, Silvana, 2010, ISBN 9788882154257.