La Fortitudo, dopo tre eliminazioni consecutive nella fase regionale per mano di Alba e Lazio, riuscì a conquistare finalmente la qualificazione alle semifinali della Lega Sud classificandosi al secondo posto nel girone laziale dietro all'Alba e davanti alla Lazio.
Nel girone di semifinale si classificò al secondo posto staccato di soli due punti dall'Internaples di Napoli. Decisivi per la mancata qualificazione alla finale furono i risultati degli scontri diretti con l'Internaples (1-1 a Roma e sconfitta per 3-1 a Napoli alla prima di ritorno), dal momento che negli scontri indiretti Internaples e Fortitudo avevano conquistato lo stesso numero di punti.
La Carta di Viareggio del 2 agosto 1926 ammise la Fortitudo in Divisione Nazionale in virtù del secondo posto nel girone laziale, dal momento che le tre squadre centro-meridionali ammesse (Internaples, Alba e Fortitudo) furono individuate nel vincitore del girone campano e nelle prime due classificate del girone laziale.
^Bramante disputò 10 partite da attaccante segnando sei gol, mentre altre sei le disputò da portiere. Fontanelli separa le presenze da portiere con quelle da attaccante.
^In questa riga vengono conteggiate le sole presenze da portiere. In totale Bramante disputò 16 partite, 10 da attaccante e sei da portiere.