La Società di Cristo per gli emigrati della Polonia (in latino Societas Christi pro Emigrantibus Polonis, in polacco Towarzystwo Chrystusowe dla Polonii zagranicznej) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione clericale pospongono al loro nome le sigle S.Chr. o T.Chr..[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata il 22 agosto del 1932 dal cardinale August Hlond (1881-1948), primate di Polonia, che la strutturò sul modello di quella fondata da Giovanni Battista Scalabrini per gli emigrati italiani (i Missionari di San Carlo).[2]
Il nome originario dei padri dell'istituto fu "Religiosi del Santo Sepolcro", ma papa Pio XI nel 1933 mutò il titolo in quello attuale.[2]
La Società di Cristo ottenne il pontificio decreto di lode il 22 aprile 1950 ed è stata approvata definitivamente il 1º ottobre 1964.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]La Società di Cristo si dedica all'apostolato pastorale e sociale, soprattutto a favore degli emigrati polacchi.[1]
Oltre che in Polonia, i religiosi della congregazione sono presenti in Australia, Brasile, Canada, Irlanda, Islanda, Italia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Stati Uniti d'America, Sudafrica:[3] il generalizia della congregazione è a Poznań.[1]
Al 31 dicembre 2005 l'istituto contava 209 case e 482 membri, 384 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Il sito web ufficiale della Società di Cristo per gli Emigrati della Polonia, su tchr.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2146217637709141490 · LCCN (EN) n88662219 |
---|