Skënder Zogu | |
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Principe di Albania | |
Nome completo | Skënder Zogu |
Nascita | Davos, Svizzera, 3 giugno 1933 |
Dinastia | Casato di Zogu |
Padre | Principe Xhelal Zogu |
Madre | Faika Minxhalliu |
Consorte | Jacqueline Cosme |
Figli | Virginie |
Skënder Zogu (Davos, 3 giugno 1933) è uno scrittore e nobile albanese, membro del casato di Zogu e primo in linea di successione all'ex trono albanese dopo l'attuale pretendente, Leka Zogu, nipote dell'ex re Zog I di Albania.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Skënder Zogu è nato il 3 giugno 1933 a Davos, in Svizzera. È il figlio del principe Xhelal Zogu di Albania, fratellastro maggiore del re Zog I di Albania, e della sua terza moglie, Faika Minxhalliu. In totale, ha tre fratellastri, di cui due morti infanti, e quattro sorellastre, di cui una morta infante, nati dagli altri tre matrimoni del padre[1][2][3]. Alla caduta della monarchia albanese, è stato costretto all'esilio con la sua famiglia[1][3].
Ha studiato all'Università di Huddersfield, all'epoca nota come Huddersfield College of Technology, dove è stato vicepresidente e presidente dell'Unione degli studenti[4]. Ha conseguito una laurea in Chimica dei tessuti e dei colori e ha lavorato prima alla Francolor e poi come direttore vendite per KVK Danemark[4].
Skënder Zogu era presente alla morte di suo zio Zog I, avvenuta il 9 aprile 1961 nell'ospedale Foch a Suresnes, Hauts-de-Seine, Francia, dove l'ex re viveva in esilio. Si occupò anche di organizzare il funerale, celebrato due giorni dopo[5]. In seguito, raccontò la sua vita e quelle di suo padre e suo zio in un memoriale[6].
Dal 1980 al 1995 Zogu è stato a capo dell'ufficio stampa della corte reale albanese in esilio e nel 1993 gli è stato permesso rientrare in patria dopo cinquantaquattro anni di esilio[7].
Il 16 novembre 2012, insieme all'ambasciatore Ylljet Aliçka, ha partecipato al rimpatrio della salma di Zog I e alla sua ri-sepoltura nel mausoleo di famiglia[8].
Skënder Zogu è noto per il suo impegno del difendere la famiglia reale albanese e la sua eredità: nel 2017, rispose ai commenti denigratori di Alfred Peza, politico, dicendo che era un uomo "senza cultura né carattere, che non sarebbe mai stato ricevuto a corte"[9]. Nel 2018, si è impegnato a smentire le dichiarazioni secondo cui Zog I sarebbe stato incapace di scrivere in albanese[10][11].
Skënder Zogu si è ritirato a vita privata nel 1999[7] e dal 2019 vive a Chantilly, in Francia[4][7]. Resta comunque un membro attivo del Partito del movimento della legalità, un partito albanese monarchico e conservatore[12].
Famiglia
[modifica | modifica wikitesto]Skënder Zogu è sposato dal 10 novembre 1962 con Jacqueline Cosme, cittadina francese[13]. Hanno una figlia, Virginie Alexandra Geraldine Zogu, nata in Francia il 25 gennaio 1963[13] e sposata con Raphaël de Urresti[14].
Opera notevole
[modifica | modifica wikitesto]Skënder Zogu è l'autore di un memoriale biografico sulla famiglia reale albanese, che incorpora principalmente memorie della sua vita e di quella di suo padre e suo zio[6].
Intitolato Një jetë në shërbim të kombit shqiptar-kujtime mërgimi[15] (tradotto: Una vita al servizio della nazione albanese - ricordi dell'esilio), è stato pubblicato in patria del 2017[6] e tradotto in inglese nel 2020. Il libro, piuttosto noto in Albania, ha ricevuto recensioni positive dallo scrittore Roland Qafoku, che lo definisce un pezzo fondamentale per lo studio della storia della monarchia albanese e dei suoi protagonisti[6], dal giornale Sprint News, che ne loda la veridicità e lo stile[16], e da numerosi altri[17].
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2016, Skënder Zogu prese parte a un dibattito-documentario sulla sua famiglia, trasmesso dal canale albanese Channel One[18].
Ulteriori letture
[modifica | modifica wikitesto]- Historie de l'Albanie et de sa Maison Royale 1443-2007 dall Dott. Patrice Najbor[19] (tradotto: The History of Albania and its Royal Family 1443-2007).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze dinastiche
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Najbor, Patrice, 1964- ..., La dynastie des Zogu, Textes & prétextes, 2002, OCLC 470286166. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ John Kennedy e John E. James, Almanach de Gotha 2004. 1, Genealogies of the sovereign houses of Europe and South America ; Genealogies of the mediatized princes and princely counts of Europe and the Holy Roman Empire, Boydell & Brewer, 2004, p. 18, ISBN 0-9532142-5-7, OCLC 56446869. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b Najbor, Patrice. Historie de l'Albanie et de sa Maison Royale 1443-2007
- ^ a b c Skënder Zogu nje jete ne sherbim te kombit [collegamento interrotto], su tha.al.
- ^ (FR) Par Le 15 novembre 2012 à 07h00, Zog, dernier roi des Albanais, a quitté le cimetière parisien, su leparisien.fr, 15 novembre 2012. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c d (EN) droni, HISTORITË ME PIKANTE/Libri që kthjellon për të gjithë oborrin e mbretit Zog - Droni.al, su droni.al, 15 gennaio 2018. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ a b c (FR) Par Le 5 décembre 2012 à 04h19, Chantilly : à 79 ans, il peut devenir roi d'Albanie, su leparisien.fr, 5 dicembre 2012. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (FR) L’Albanie complète une partie du puzzle de son histoire en rapatriant la dépouille du roi Zog 1er, su RFI, 14 novembre 2012. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (EN) droni, Nipi i Zogut, përgjigje për Pezën, a ka pasur flirt të komunistit në pallatin mbretëror - Droni.al, su droni.al, 20 novembre 2017. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (SQ) “Mbreti nuk dinte të shkruante në shqip”, Skënder Zogu polemizon me Ilir Demalinë: Çmenduri…. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (EN) “Mbreti nuk dinte të shkruante në shqip”, Skënder Zogu polemizon me Ilir Demalinë, su VOAL - Voice of Albanians, 24 dicembre 2018. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ gazetatema.net, http://www.gazetatema.net/2013/11/28/kreu-i-ri-i-pll-nuk-do-e-lidhim-me-fatin-me-partine-demokratike/ .
- ^ a b (HU) Joséphine Dedet, Géraldine: Egy magyar nő Albánia trónján, Európa Könyvkiadó, 29 febbraio 2016, ISBN 978-963-405-281-4. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ mediatshqiptare.com, https://web.archive.org/web/20191203042239/http://www.mediatshqiptare.com/libra-sporti/74603/nje-jete-ne-sherbim-te-kombit-kujtime-mergimi/ . URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ Skënder Zogu memoir, su shqiperiajone.altervista.org. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
- ^ (SQ) Sprint.al, Nga Guxim Alimani/ Skënder Zogu-Historia që vjen e pa retushuar!, su Sprint News Albania, 4 dicembre 2017. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (EN) Skënder Zogu - Histori pa pranga!, su Bota Sot. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ cna.al, https://www.cna.al/2016/10/07/deshmitari-i-fundit-i-familjes-mbreterorezogu-me-mire-nje-shqiepri-me-enver-hoxhen-se-sa-une-te-bashkepuoj-me-titon-dhe-serbet/ .
- ^ (FR) Patrice Najbor, Historie de l'Albanie et de sa Maison Royale 1443-2007, Je publie.
- ^ a b Albanian Royal court, su albanianroyalcourt.al. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1839150748996416420008 · ISNI (EN) 0000 0004 6416 2228 · GND (DE) 1169698069 |
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