Sinistra - Movimento Verde | |
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(IS) Vinstrihreyfingin - grænt framboð | |
Leader | Guðmundur Ingi Guðbrandsson |
Stato | Islanda |
Sede | Suðurgata 3 Reykjavík |
Abbreviazione | VG o V |
Fondazione | 6 febbraio 1999 |
Ideologia | Socialismo democratico[1] Eco-socialismo[1] Euroscetticismo[2] Femminismo[3] Pacifismo[3] |
Collocazione | Sinistra |
Partito europeo | Alleanza della Sinistra Verde Nordica |
Seggi Althing | |
Iscritti | ~ 3 000 |
Sito web | www.vg.is/ |
Sinistra - Movimento Verde (in islandese Vinstrihreyfingin - grænt framboð, abbreviato Vinstri Græn, in sigla VG) è un partito politico islandese di sinistra, d'ispirazione socialista democratica, ecosocialista e femminista.[1]
Storia e ideologia
[modifica | modifica wikitesto]Fu fondato nel 1999 da alcuni deputati dell'Alþingi che non approvavano l'unione pianificata tra i partiti di sinistra islandesi che portarono alla formazione dell'Alleanza Socialdemocratica (Samfylkingin). La Sinistra - Movimento Verde si concentrò su valori socialisti, sul femminismo e l'ambientalismo, come anche sulla democrazia e sull'impegno diretto delle persone nell'amministrazione della nazione. Il partito si oppose al coinvolgimento dell'Islanda nella NATO e fu contro l'invasione e l'occupazione statunitense dell'Iraq e dell'Afghanistan. Il partito rifiuta l'adesione dell'Islanda all'Unione europea e sostiene la causa palestinese nel Medio Oriente; sostiene anche l'integrazione degli immigrati nella società islandese.
La Sinistra - Movimento Verde fa parte dell'Alleanza della Sinistra Verde Nordica.
Il partito conta circa 3 000 membri. La presidente è Katrín Jakobsdóttir, il vice presidente Björn Valur Gíslason e il segretario generale Björg Eva Erlendsdóttir.
Alle elezioni del 1999, la Sinistra - Movimento Verde ottenne il 9,1% dei voti, e sei seggi all'Alþingi. Dopo le elezioni del 2003 poté contare solo su cinque deputati, dopo aver ottenuto l'8,8% dei voti. Con le elezioni del 2007, la percentuale dei voti salì al 14,3%, corrispondenti a nove seggi in Parlamento.
Nel 2009, la Sinistra - Movimento Verde si è unita all'Alleanza Socialdemocratica come alleato minore in un governo di coalizione presieduto da Jóhanna Sigurðardóttir, dopo la caduta del governo di centrodestra di Geir Hilmar Haarde.
Il 30 novembre 2017 il capo del partito Katrín Jakobsdóttir diventa il nuovo Primo Ministro dell'Islanda.
Elezioni
[modifica | modifica wikitesto]Elezioni | Voti | % | Seggi | Posizione |
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1999 | 15.115 | 9,1% | 6 / 63
|
4° |
2003 | 16.129 | 8,8% | 5 / 63
|
4° |
2007 | 26.136 | 14,3% | 9 / 63
|
3° |
2009 | 40.580 | 21,7% | 14 / 63
|
3° |
2013 | 20.546 | 10,8% | 7 / 63
|
4° |
2016 | 30.166 | 15,9% | 10 / 63
|
2° |
2017 | 33.155 | 16,9% | 11 / 63
|
2° |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Wolfram Nordsieck, Parties and Elections in Europe, in parties-and-elections.eu. URL consultato il 15 ottobre 2016.
- ^ Iceland could be EU member by 2011, in EUobserver. URL consultato il 26 novembre 2012.
- ^ a b The Reykjavík Grapevine Election Guide 2013 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2013)., The Reykjavík Grapevine, April 5, 2013
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sinistra - Movimento Verde
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su vg.is. URL consultato il 17 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2007).
- Pagina della Sinistra-Movimento dei Verdi. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2010). sul sito web dell'Alleanza della Sinistra Verde Nordica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1842150085869915060008 · LCCN (EN) no2017092741 |
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