Simon Maxwell Cowell (Epsom, 19 aprile 1952[1][2][3] – 9 giugno 2024[4]) è stato un ambientalista e conduttore televisivo britannico, membro dell'Ordine dell'Impero Britannico, noto per la serie di documentari Wildlife SOS, trasmessa su Animal Planet dal 1996 al 2014.[5] Fu il fondatore della Wildlife Aid Foundation, originariamente chiamata Wildlife Aid, un'organizzazione non a scopo di lucro dedicata al "salvataggio, riabilitazione e rilascio della fauna selvatica britannica".[6]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Da bambino Cowell soffriva di balbuzie e amava cantare. Frequentò il collegio City of London Freemen's School,[7] e partecipò a varie esibizioni canore e musical scolastici.[5]
Cowell conseguì un dottorato di ricerca in Biologia presso il Jesus College di Cambridge e lavorò come commodity trader negli anni '80. Ebbe due figlie. Cowell e la sua ex moglie Jill co-fondarono il centro di salvataggio e riabilitazione degli animali selvatici Wildlife Aid Foundation nel 1983, diversi anni dopo aver istituito un rifugio per la fauna selvatica sul terreno della loro abitazione.[2] Le attività dell'organizzazione sono state protagoniste della serie Wildlife SOS e successivamente di una webserie pubblicata su Youtube.[8]
Cowell subì un esaurimento nervoso nel 1994,[5] in seguito al quale decise di dedicarsi a tempo pieno al suo ente di beneficenza. Come parte dei suoi sforzi come ambientalista e attivista per i diritti degli animali, condusse una campagna per PETA.[5] Cowell è stato descritto come un "personaggio schietto e spiritoso", "non contrario" al turpiloquio; Ricky Gervais una volta lo definì un "David Attenborough con la Tourette". Nel 2006 fu insignito del prestigioso riconoscimento di membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per i suoi "servizi alla fauna selvatica".[5][1] Cowell inoltre pubblicò una biografia intitolata My Wild Life: The Story of a Most Unlikely Animal Rescuer nel 2016.[2]
Visse a Leatherhead, nel Surrey, gestendo la Wildlife Aid Foundation dalla sua abitazione.[9]
Sul finire di giugno 2022 gli fu diagnosticata una forma aggressiva di cancro al polmone in fase terminale.[10] La notizia fu resa nota tramite la sua fondazione e il 15 luglio dello stesso anno fu lanciata una campagna di donazioni per il mantenimento della fondazione, intitolata "L'ultimo desiderio di Simon" (Simon's Last Wish).[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b news.bbc.co.uk, http://news.bbc.co.uk/2/shared/bsp/hi/pdfs/birthhons_main_11_06_05.pdf .
- ^ a b c Wildlife crusader Simon Cowell: 'When I collapsed from executive burn-out I realised that I really wanted to work with injured animals', su belfasttelegraph.co.uk.
- ^ https://twitter.com/anyuser/status/722502970827530240, su Twitter. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) Simon Cowell MBE, su www.wildlifeaid.org.uk, 10 giugno 2024. URL consultato il 10 giugno 2024.
- ^ a b c d e (EN) Simon Cowell MBE, I'm Simon Cowell - but I can't rocket you to stardom, su Metro, 11 giugno 2020. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) Find Out More From Wildlife Aid and How We Rehabilitate Wild Animals…, su Wildlife Aid Foundation. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ (EN) Simon Cowell MBE, I'm Simon Cowell - but I can't rocket you to stardom, su Metro, 11 giugno 2020. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ Wildlife Aid - YouTube, su www.youtube.com. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ a b (EN) Simon's Last Wish, su Wildlife Aid Foundation. URL consultato il 22 febbraio 2023.
- ^ https://twitter.com/anyuser/status/1547868586185613312, su Twitter. URL consultato il 22 febbraio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su simon-cowell.org.uk.
- (EN) Simon Cowell, su Goodreads.
- (EN) Simon Cowell, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66000207 · ISNI (EN) 0000 0000 3920 2786 · LCCN (EN) nb2007027086 |
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