Shukri Mabkhout, trascritto anche come Choukri Mabkhout (in arabo أشكري المبخوت?; Tunisi, 3 maggio 1962), è uno scrittore e linguista tunisino.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1962 a Tunisi[1], è direttore della fiera del libro della città natale e rettore dell'Università di Manouba[2].
Caporedattore di 3 riviste tunisine[3], nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'italiano, aggiudicandosi l'International Prize for Arabic Fiction l'anno successivo[4], prima opera tunisina ad aggiudicarsi tale riconoscimento[5].
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- L'italiano (al-Talyānī, 2014), Roma, edizioni E/O, 2017 traduzione di Barbara Teresi ISBN 978-88-6632-827-8.
- al-Sayyida al-raʾīsah (2015)
- Bāghandā (2016)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- International Prize for Arabic Fiction: 2015 vincitore con L'italiano
- COMAR d'Or: 2015 vincitore con L'italiano[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Cenni biografici, su arablit.org. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ (EN) Scheda dello scrittore, su festivaletteratura.it. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ (EN) Profilo dell'autore, su literaturfestival.com. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ (EN) M Lynx Qualey, Tunisian novel wins ‘Arabic Booker’ in Abu Dhabi despite UAE ban, su theguardian.com, 6 maggio 2015. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ Chiara Comito, Il romanzo di Shukri al Mabkhout racconta le lotte della Tunisia, su internazionale.it, 18 aprile 2017. URL consultato il 24 maggio 2021.
- ^ (FR) Edition 2015 : 19ème édition, su comar-d-or.comar.tn. URL consultato il 24 maggio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Shukri Mabkhout, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10174159 · ISNI (EN) 0000 0003 9179 6392 · LCCN (EN) n89115201 · GND (DE) 1089819056 · BNF (FR) cb156436452 (data) · J9U (EN, HE) 987007307197605171 |
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