Shehbaz Sharif | |
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Foto Ufficiale | |
23º Primo ministro della Repubblica Islamica del Pakistan | |
In carica | |
Inizio mandato | 3 marzo 2024 |
Capo di Stato | Arif Alvi Asif Ali Zardari |
Predecessore | Anwar ul Haq Kakar (ad interim) |
Durata mandato | 11 aprile 2022 – 14 agosto 2023 |
Capo di Stato | Arif Alvi |
Predecessore | Imran Khan |
Successore | Anwar ul Haq Kakar (ad interim) |
Membro dell’Assemblea Nazionale del Pakistan | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 agosto 2018 |
Gruppo parlamentare | Lega Musulmana del Pakistan (N) |
Circoscrizione | Lahore |
Presidente della Lega Musulmana del Pakistan (N) | |
In carica | |
Inizio mandato | 13 marzo 2018 |
Predecessore | Nawaz Sharif |
Durata mandato | 2009 – 2011 |
Predecessore | Nisar Ali Khan |
Successore | Nawaz Sharif |
Leader dell’Opposizione | |
Durata mandato | 20 agosto 2018 – 10 aprile 2022 |
Predecessore | Ahmad Shah |
Governatore del Punjab pakistano | |
Durata mandato | 8 giugno 2013 – 8 giugno 2018 |
Predecessore | Najam Sheti |
Successore | Hasan Askari Rizvi |
Dati generali | |
Suffisso onorifico | Eccellenza |
Partito politico | Lega Musulmana del Pakistan (N) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Politico |
Firma |
Mian Muhammad Shehbaz Sharif (Lahore, 23 aprile 1951) è un politico pakistano, Primo ministro del Pakistan dal 3 marzo 2024. Precedentemente, ha ricoperto l’incarico dall'11 aprile 2022 al 14 agosto 2023.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Shehbaz fu eletto all'Assemblea provinciale del Punjab nel 1988 e all'Assemblea nazionale del Pakistan nel 1990. Nuovamente eletto all'Assemblea del Punjab nel 1993 venne designato Leader dell'opposizione. È stato eletto governatore della provincia più popolosa del Pakistan, il Punjab, per la prima volta il 20 febbraio 1997. Dopo il colpo di stato pakistano del 1999, Shehbaz e la sua famiglia hanno trascorso anni di autoesilio in Arabia Saudita, tornando in Pakistan nel 2007. Shehbaz ha ottenuto un secondo mandato dopo la vittoria del PML-N nella provincia del Punjab nelle elezioni generali pakistane del 2008. È stato rieletto governatore del Punjab per la terza volta alle elezioni generali del 2013 e ha portato a termine il suo mandato fino alla sconfitta del suo partito alle elezioni generali del 2018[1].
È anche il fratello minore di Nawaz Sharif, ex Primo ministro del Pakistan e poi condannato per corruzione dopo essere finito nei cosiddetti Panama Papers cioè i documenti diffusi da un’inchiesta giornalistica internazionale del 2016 che contenevano migliaia di informazioni su operazioni finanziarie nei paradisi fiscali da parte di varie personalità in tutto il mondo[2].
Il giorno 11 aprile 2022, in seguito alla crisi di governo innescatasi dopo l’approvazione da parte del Parlamento del Pakistan della mozione di sfiducia nei confronti del premier Imran Khan, in quanto leader dell’opposizione, subentra come Primo ministro alla guida di un gabinetto che ha governato il Pakistan fino allo scioglimento del parlamento, avvenuto in agosto, al fine di avviare il processo per tenere le successive elezioni generali previste per il mese di novembre del 2023[2].
Il 3 marzo 2024, in seguito ad un accordo raggiunto dopo le elezioni parlamentari dello stesso anno[3], diviene nuovamente primo ministro del paese.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Shehbaz Sharif, in Teknopedia, 16 giugno 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ a b Il Pakistan ha un nuovo primo ministro, su Il Post, 11 aprile 2022. URL consultato il 7 luglio 2022.
- ^ È stato trovato un accordo formale per la formazione di un nuovo governo in Pakistan, su Il Post, 21 febbraio 2024. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Shehbaz Sharif è di nuovo primo ministro del Pakistan, su Il Post, 3 marzo 2024. URL consultato il 3 marzo 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Shehbaz Sharif
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cm.punjab.gov.pk.
- (EN) Shehbaz Sharif, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 170409444 · ISNI (EN) 0000 0001 1921 0321 · LCCN (EN) n2011206850 |
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