SexWorld | |
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Millicent (Kay Parker) in una scena | |
Titolo originale | Sex World |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1977 |
Durata | 91 min. |
Genere | pornografico, fantascienza |
Regia | Anthony Spinelli |
Soggetto | Anthony Spinelli |
Sceneggiatura | Dean Rogers Anthony Spinelli |
Produttore | Chris Warfield (come Billy Thornberg) |
Produttore esecutivo | Joe Colgan |
Casa di produzione | Essex Pictures Company |
Fotografia | Robert Marksman |
Montaggio | Bill Christian Terence O'Donnell |
Musiche | Berry Lipman |
Scenografia | Bill Wolf |
Trucco | Karen Barnes Tory Jones |
Interpreti e personaggi | |
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«WESTWORLD was for children
FUTUREWORLD was for teenagers but...
SEXWORLD is definitely for adults!»
Sex World (stilizzato SexWorld) è un film pornografico del 1977 diretto da Anthony Spinelli.
Considerata un classico della Golden Age of Porn, nel 1989 la pellicola è stata inserita nella XRCO Hall of Fame.
Il film si svolge principalmente in un fittizio resort di lusso chiamato "Sex World", dove la gente può dare sfogo ai propri sogni sessuali più segreti e superare le inibizioni grazie all'ausilio di androidi dalle perfette sembianze umane appositamente programmati per soddisfare ogni voglia sessuale.[2][3]
Sex World è stato descritto come una parodia porno de Il mondo dei robot (Westworld),[2][3][4][5] film del 1973 scritto e diretto da Michael Crichton.[6]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un gruppo di persone sale a bordo di un bus diretto a Sex World, un resort dove le persone possono soggiornare per tre giorni e tre notti e realizzare le proprie fantasie sessuali. Tra i passeggeri ci sono una pittrice di nome Joan Rice e suo marito Jerry; una donna di nome Millicent e il suo sottomesso, impotente partner Ralph; e la solitaria e introversa Lisa. Ai passeggeri viene consegnato un questionario e vengono informati che, al fine di garantire la privacy, è vietato fraternizzare tra loro nel resort.
L'autobus arriva a Sex World e quella notte, i visitatori si siedono ciascuno con i singoli consulenti per essere intervistati circa i loro desideri sessuali. All'insaputa dei visitatori, le discussioni sono monitorate da una sala di controllo piena di tecnici il cui compito è garantire la realizzazione delle loro fantasie. In una stanza privata, un visitatore bianco di nome Roger incontra Jill, una donna di colore che ha visto sull'autobus per Sex World. Nonostante i pregiudizi razziali di lui, Jill convince Roger ad avere un rapporto sessuale con lei. Nel frattempo, Jerry si ritrova in una stanza con due ragazze, Linda e Jo. Le ragazze si scambiano effusioni saffiche l'una con l'altra, prima di praticare una fellatio a Jerry.
Nella sua intervista, Joan descrive la sua attrazione per la sua vicina di casa Marian. Il suo desiderio viene quindi soddisfatto sotto forma di una Marian artificiale, che bacia ed esegue un cunnilingus su Joan. Altrove, Millicent e Ralph parlano separatamente con i loro consulenti individuali. Millicent esprime il suo desiderio di essere dominata, mentre Ralph rivela il suo segreto: vuole vedere la propria moglie posseduta da un altro uomo davanti ai suoi occhi. Millicent ha quindi rapporti sessuali con un androide di nome Phil, mentre Ralph li guarda attraverso uno specchio unidirezionale. Ralph viene quindi condotto in un'altra stanza da Ann, che riesce a procurargli un'erezione, e i due copulano.
Dale, una donna che ricorda malinconicamente il suo ex amante Alex, riceve un partner di nome Tomas. Dopo aver abbassato le sue barriere emotive, lei e Tomas si baciano e fanno sesso. Durante la sua intervista, Lisa rivela il suo desiderio di essere notata e trattata con gentilezza. Rivela anche che frequenta sale a luci rosse e di essere attratta da Johnnie Keyes, attore afroamericano del celebre film porno Dietro la porta verde. Più tardi, sente bussare alla porta della sua stanza un uomo che dice di averla notata quando è arrivata e che vuole stare con lei. Lei gli nega l'ingresso e lui se ne va. Un Johnnie Keyes artificiale entra quindi nella sua stanza. I due hanno un rapporto sessuale e lei gli pratica del sesso orale.
Alla fine del week end, i visitatori salgono sull'autobus per lasciare Sex World. Joan confida a un consulente di essere preoccupata per il suo matrimonio con Jerry. Ralph, ora sicuro di sé e deciso, bacia Millicent e sale sull'autobus con lei e gli altri visitatori in partenza. Nel frattempo, Roger tenta di corrompere un dipendente di Sex World per permettergli di rimanere al resort, ma il dipendente rifiuta l'offerta.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Svariate fonti indicano come anno di uscita del film il 1977.[4][7][8][9][10] Altre fonti, tuttavia, indicano invece il 1978.[5][11][12][13]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1979 AFAA Award "Best Musical Score" (Berry Lipman), "Best Art and Set Decoration" (Bill Wolf)[14]
- 1989 XRCO Hall of Fame
Home video
[modifica | modifica wikitesto]Sex World è stato distribuito in formato VHS agli inizi degli anni novanta.[5] Nel 2014 è stato distribuito in DVD e Blu-ray dalla Vinegar Syndrome in versione restaurata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Riportato sulla copertina del DVD.
- ^ a b Steve Carper, Robots in American Popular Culture, McFarland & Company, 2019, p. 214, ISBN 978-1476670416.
- ^ a b Nathan Shedroff e Christopher Noessel, Make It So: Interaction Design Lessons from Science Fiction, Rosenfeld Media, 2012, p. 300, ISBN 978-1933820767.
- ^ a b Leitch (a cura di), The Oxford Handbook of Adaptation Studies, Oxford Handbooks, Oxford University Press, 2017, ISBN 978-0199331000.
- ^ a b c Victoria Coren Mitchell, Anyone for robotic rumpy pumpy?, in The Guardian, 29 luglio 2017. URL consultato l'11 gennaio 2020.
- ^ Adam-Troy Castro, Lord of the G-Strings and 12 Other Sci-Fi Porn Parodies, su Syfy Wire, Syfy, 14 dicembre 2012. URL consultato il 15 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2020).
- ^ Natalie Purcell, Violence and the Pornographic Imaginary: The Politics of Sex, Gender, and Aggression in Hardcore Pornography, Routledge Research in Cultural and Media Studies, Routledge, 2012, p. 65, ISBN 978-0415523127.
- ^ Mireille Miller-Young, A Taste for Brown Sugar: Black Women in Pornography, Duke University Press, 2014, ISBN 978-0822358282.
- ^ Sex World (DVD) – Vinegar Syndrome, su vinegarsyndrome.com, Vinegar Syndrome. URL consultato l'11 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2020).
- ^ Sex World (Blu-ray) – Vinegar Syndrome, su vinegarsyndrome.com, Vinegar Syndrome. URL consultato l'11 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2020).
- ^ Leslie Y. Rabkin, The Celluloid Couch: An Annotated International Filmography of the Mental Health Professional in the Movies and Television, from the Beginning to 1990, Scarecrow Press, 1998, p. 367, ISBN 978-0810834620.
- ^ Mr. Skin, Mr. Skin's Skincyclopedia: The A-to-Z Guide to Finding Your Favorite Actresses Naked, St. Martin's Griffin, 2004, p. 424, ISBN 978-0312331443.
- ^ Luke Ford, A History of X: 100 Years of Sex in Film, Prometheus Books, 1999, p. 105, ISBN 978-1573926782.
- ^ SexWorld - Awards, su imdb.com. URL consultato il 13 aprile 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) SexWorld, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) SexWorld, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Sex World, su Adult Film Database.
- (EN) SexWorld, su Internet Adult Film Database.