Sebestyén Hann (Levoča, 1644 – Sibiu, 1713) è stato un orafo ungherese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È considerato il più importante orafo ungherese del Seicento, attivo in un ambito stilistico Barocco europeo.[1]
Dopo aver svolto una formazione artistica a Sibiu entrò a far parte della gilda locale, diventando un maestro della corporazione.[2]
Tra le sue opere più prestigiose si possono annoverare le brocche argentate raffiguranti atti bellici e temi floreali, attualmente esposte nel Museo di belle arti di Budapest e nel Museo di Arte Decorativa di Budapest; una targa argentata del Tesoro di Esztergom.[1]
Queste opere si caratterizzarono per una duplice influenza e aderenza artistica e stilistica: per la forma e i temi decorativi Hann evidenziò qualche legame con il gusto tardo rinascimentale, invece per le immagini belliche, fortemente dinamiche, si ispirò già ed elementi barocchi.[1][3]
Inoltre realizzò altre opere pregevoli, quali una ciotola decorativa di Salomone e la regina di Saba (1680), argentata e dorata, conservata al Museo di Arti Applicate; tazza con coperchio raffigurante eventi biblici (1682); una fonte battesimale (1685); due candelabri; una decorazione dell’Ultima Cena, esposta al Museo Brukenthal di Sibiu; un boccale ora al Museo di belle arti di Budapest (1697); calice e boccale di aderenza Protestante in varie chiese localizzate in Transilvania.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c le muse, V, Novara, De Agostini, 1964, p. 470.
- ^ a b hann-sebestyen in Artportal.hu, su artportal.hu. URL consultato il 29 novembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
- ^ Sebestyén Hann, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 29 novembre 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) V. Roth, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XV, Lipsia, 1922.
- (DE) S. Mihalik, Der Goldschmied Sebastian Hann, in Acta Historiae Artium, XVI, 1970, pp. 151–197.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Hann, Sebestyén, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Tibor Gerewich, HANN, Sebestyén, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Hann, Sebestyén, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79399185 · ISNI (EN) 0000 0000 7858 5636 · CERL cnp00585581 · ULAN (EN) 500109791 · LCCN (EN) nr2004000337 · GND (DE) 11870138X |
---|