Sasu Ripatti | |
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Sasu Ripatti nel 2006 | |
Nazionalità | Finlandia |
Genere | Musica elettronica Minimal techno Musica sperimentale |
Periodo di attività musicale | 1996 – in attività |
Etichetta | Raster-Noton Force Tracks Chain Reaction Huume Mille Plateaux Resopal Sigma Editions |
Sito ufficiale | |
Sasu Ripatti, noto anche con lo pseudonimo di Vladislav Delay[1] (Oulu, 1976[2]), è un musicista e disc jockey finlandese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver composto il suo primo materiale a cavallo fra il 1996 e l 1997 (pubblicato nell'album Kemiroski e attribuito a Conoco), pubblica l'EP d'esordio Kind of Blue nel 1998 e l'album in studio Ele (1999) adottando l'alias Vladislav Delay, considerato il suo alias più rappresentativo (riferendosi a esso, il musicista ha infatti dichiarato che "Per molti Sasu Ripatti è Vladislav Delay").[3]. In seguito alla distribuzione di altri due album, Multila ed Entain, entrambi usciti nel 2000, Delay intraprende il progetto Luomo con Vocalcity (2000).[2] Durante la propria carriera, Ripatti ha collaborato con numerosi musicisti che includono, AGF (ovvero Antye Greie-Fuchs, divenuta anche sua compagna nella vita e con la quale ha avuto una figlia nata nel 2006), il Moritz Von Oswald Trio, un progetto fondato nel 2009 e composto da Moritz von Oswald (sintetizzatori) e Max Lauderbauer dei Sun Electric (piano elettrico e sintetizzatori)[4][5] in cui suonò le percussioni e il Vladislav Delay Quartet, composto da Mika Vainio dei Pan Sonic (apparecchiature elettroniche), Lucio Capece (clarinetto basso e sax soprano) e Derek Shirley (basso).[6] Ripatti ha inoltre partecipato a innumerevoli concerti (ne organizza all'incirca quaranta all'anno).[7]
Stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene cambiata di album in album, la musica di Ripatti è generalmente ispirata all'ambient, al dub, alla musica glitch, alla musica house e al free jazz, e si caratterizza per le sonorità che sono state definite "calde".[2][5] Tuttavia, a ciascuno dei suoi tanti pseudonimi corrisponde un preciso progetto musicale con caratteristiche peculiari. Adottando il nome Vladislav Delay, Ripatti ha proposto un repertorio distinto da sonorità dimesse, ritmiche sfuggenti e influenze che spaziano dall'ambient, alla microhouse e al dub-techno.[5][8] Collaborando con AGF nel progetto AGF/Delay, il suo sound diviene cupo, ritmico, ed accompagnato da testi esistenziali (cantati da AGF) rivolti all'umanità, alla tecnologia, e più in generale alla società contemporanea.[5] Nel Moritz Von Oswald Trio diviene artefice di una musica fortemente sperimentale, improvvisata, e dove tappeti ritmici rarefatti, alternati ad atmosfere tribali, sostengono sonorità dub,[9] mentre nel Vladislav Delay Quartet, probabilmente il progetto più distante dagli standard di Ripatti, le strumentazioni elettroniche vengono in parte rimpiazzate da arrangiamenti percussivi e cupe sonorità jazz.[6] Adottando altri pseudonimi, Ripatti ha proposto uno stile "i cui bassi rotondi e morbidi, accompagnati dalla ritmica diretta del 4/4, rievocano un'atmosfera simile a una candela a lenta combustione mantenuta accesa fino al sublime" (Uusitalo)[10] cimentandosi anche nella musica house (Luomo).[2][5]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]Come Vladislav Delay
[modifica | modifica wikitesto]- Rakka Ⅱ (2021)
- Rakka (2020)
- Untitled - Circa 2014 (2018)
- Visa (2014)
- Kuopio (2012)
- Vantaa (2011)
- Tummaa (2009)
- Whistleblower (2007)
- The Four Quarters (2005)
- Demo(n) Tracks (2004)
- Naima (2002)
- Anima (2001) (rimasterizzato ed espanso nel 2008)
- Multila (2000) (secondo pubblicazione nel 2007)
- Entain (2000)
- Ele (1999)
Come Sistol
[modifica | modifica wikitesto]- On the Bright Side (2010)
- Sistol (1999)
Come Uusitalo
[modifica | modifica wikitesto]- Karhunainen (2007)
- Tulenkantaja (2006)
- Vapaa Muurari (2000)
Come Luomo
[modifica | modifica wikitesto]- Plus (2011)
- Convivial (2008)
- Paper Tigers (2006)
- The Kick (2004), con Domenico Ferrari
- The Present Lover (2003)
- Vocalcity (2000)
Come Bright People
[modifica | modifica wikitesto]- Bright People (1996)
Con i Vladislav Delay Quartet
[modifica | modifica wikitesto]- Vladislav Delay Quartet (2011)
Come AGF/Delay
[modifica | modifica wikitesto]- Symptoms (2009), con AGF
- Explode (2005), con AGF
Con The Dolls
[modifica | modifica wikitesto]- The Dolls (2005) con AGF e Craig Armstrong
Con Moritz von Oswald Trio
[modifica | modifica wikitesto]- Fetch (2012)
- Horizontal Structures (2011)
- Live In New York (2010)
- Vertical Ascent (2009)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- Espoo EP (2012)
- Latoma EP (2011)
- Tessio Remixes (2009), come Luomo
- Love You All (2008), come Luomo, con Apparat
- Really Don't Mind (2006), come Luomo
- The Kick (2004), come Luomo, con Domenico Ferrari
- What's Good (2004), come Luomo
- Demo(n) Cuts EP (2004)
- Running Away (2003), come Luomo, con Raz Ohara
- Waltz For Your Eyes (2003), come Luomo
- Tessio (2003), come Luomo
- Diskonize Me (2002), come Luomo
- Tessio (Remixes) (2001), come Luomo
- Carter (2001), come Luomo
- Native (2000), come Luomo
- Livingston (2000), come Luomo
- Kemikoski (2000), come Conoco
- Ranta (2000)
- Helsinki/Suomi (1999)
- Huone (1999)
- The Kind of Blue EP (1997)
Colonne sonore
[modifica | modifica wikitesto]- Borg McEnroe, regia di Janus Metz Pedersen (2017)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ha usato anche gli pseudonimi Luomo, Uusitalo, Conoco, Sistol e Bright People.
- ^ a b c d (EN) Sasu Ripatti, su AllMusic, All Media Network.
- ^ The full discography of Vladislav Delay | Vladislav Delay Archiviato il 18 luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ (EN) Andy Kellman, Moritz von Oswald Trio, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 aprile 2023.
- ^ a b c d e Ondarock - Vladislav Delay - Biografia, su ondarock.it. URL consultato il 10 gennaio 2014.
- ^ a b Rumore Magazine #233 (giugno 2011), pag. 95-96 (recensione di Vladislav Delay Quartet del gruppo omonimo)
- ^ Live | Vladislav Delay Archiviato il 19 luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ Rumore Magazine #240 (gennaio 2012), pag. 101 (recensione di Vantaaa di Vladislav Delay)
- ^ Rumore Magazine #230 (marzo 2011), pag. 100 (recensione di Horizontal Structures dei Moritz Von Oswald Trio)
- ^ Uusitalo | Vladislav Delay Archiviato il 10 gennaio 2014 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sasu Ripatti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su vladislavdelay.com.
- Sasu Ripatti / Sasu Ripatti (altra versione), su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Vladislav Delay / Luomo / Sasu Ripatti / Sasu Ripatti (altra versione), su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Sasu Ripatti, su Bandcamp.
- (EN) Sasu Ripatti / Sasu Ripatti (altra versione) / Sasu Ripatti (altra versione), su Discogs, Zink Media.
- (EN) Sasu Ripatti / Vladislav Delay / Luomo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Vladislav Delay, su SoundCloud.
- (EN) Sasu Ripatti, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32235427 · ISNI (EN) 0000 0000 5520 7608 · Europeana agent/base/62621 · LCCN (EN) no2011171351 · GND (DE) 135189950 · BNF (FR) cb14541682g (data) |
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