Santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Deggia (San Lorenzo Dorsino) |
Coordinate | 46°04′49.61″N 10°55′42.21″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Nostra Signora di Caravaggio |
Arcidiocesi | Trento |
Inizio costruzione | 1857 circa (prima cappella), 1894 (edificio odierno) |
Completamento | 1898 |
Il santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio (o della Madonna di Caravaggio) è una chiesa cattolica situata nella località di Deggia, nel comune trentino di San Lorenzo Dorsino; fa parte dell'arcidiocesi di Trento ed è sussidiaria della chiesa parrocchiale di San Lorenzo in Banale[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una prima cappella sul posto venne eretta in seguito all'epidemia di colera che colpì il Banale nel giugno del 1855; inizialmente, i superstiti di Deggia (località all'epoca sede di varie attività legate all'acqua, e ora spopolata) fecero voto di costruire un'edicola votiva dedicata a san Rocco, ma il progetto divenne in breve tempo assai più ambizioso, e portò invece alla costruzione di una cappella intitolata alla Vergine Maria[1]. Ottenuto il beneplacito dalla curia, il sacello venne benedetto dal parroco di Tavodo, don Carlo Collini[1].
Nei trent'anni successivi la devozione per la cappella crebbe notevolmente, e la popolazione cominciò a definirla "santuario"[1]. Si avvertì quindi la necessità di avere una chiesa più grande: un primo progetto, dell'architetto Cesare Rosa di Condino, prevedeva di convertire l'edificio esistente in abside di una nuova struttura; si scelse invece di abbattere la cappella, e costruire un nuovo edificio da zero[1].
I lavori, affidati agli impresari Celeste Rigotti, di Prusa, e Desiderio Gionghi, cominciarono il 10 giugno 1894, con la benedizione della prima pietra da parte di don Antonio Prudel, curato di San Lorenzo in Banale; la nuova chiesa, terminata nel 1896, venne intitolata alla Madonna di Caravaggio e a san Giuseppe, e venne benedetta il 26 maggio dall'arciprete di Condino, e già curato di San Lorenzo, don Giacomo Redolfi. Nel 1897-98 vennero aggiunti all'edificio il campanile e la sacrestia, ad opera di Beniamino Rigotti di Prusa e Angelo Sottovia di Pergnano[1].
Da allora la chiesa non ha subìto interventi strutturali significativi; è stata restaurata nel 1945 (e contemporaneamente decorata all'interno da Marco Bertoldi), nel 1961 (vennero rifatti il tetto e il pavimento) e nel 1980-82; infine vi furono vari interventi tra il 1988 e il 1994 (tra cui rifacimento del tetto, del sagrato e dell'impianto elettrico, ritinteggiatura, adeguamento liturgico)[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa ha una facciata a capanna con profilo a rilievo dentellato, aperta solo dal portale d'ingresso e da un oculo in alto; sono presenti sei finestre a monofora centinata, due su ciascuna parete laterale e altre due sul retro. Sul fianco destro, in posizione arretrata, sporge il corpo della sagrestia, dotato di un proprio accesso esterno con portico a tre fornici; dal tetto della sagrestia, costituito da un terrazzo con parapetto, si eleva il campanile in pietra a vista e cemento, con cella campanaria aperta da bifore e sormontata da un'elaborata copertura a torretta[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno della chiesa è pianta rettangolare, a navata unica, suddivisa in due campate coperte da volte a vela; un arco santo introduce al breve presbiterio, rialzato di un gradino, che si conclude con un'abside poligonale con volta a creste e vele[1].
Nell'abside, la nicchia centrale ospita le statue della Vergine di Caravaggio con la veggente Giannetta de' Vacchi. Gli interni sono decorati da dipinti a tempera e affresco realizzati da Marco Bertoldi nel 1945[1]; sulle volte sono presenti episodi tratti dalla vita di Maria, mentre sulle pareti della navata sono raffigurate le stazioni della via Crucis[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio <Deggia, San Lorenzo Dorsino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 dicembre 2021.
- ^ Santuario Madonna di Caravaggio in Deggia, su Chiesa cattolica italiana. URL consultato il 24 dicembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Santuario della Beata Maria Vergine di Caravaggio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.