Rosenburg | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | Svizzera |
Cantone | Appenzello Esterno |
Città | Herisau |
Indirizzo | Ramsen, 9100 Herisau |
Coordinate | 47°23′18.38″N 9°15′15.88″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello |
Inizio costruzione | 1200 circa |
Primo proprietario | Famiglia Rorschach |
Demolizione | 1403 |
Condizione attuale | In rovina |
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Le rovine del castello di Rosenburg sono un castello in rovina situato a ovest di Herisau nel Canton Appenzello Esterno in Svizzera. È classificato dal governo svizzero come bene culturale di importanza nazionale.[1] Poiché il castello si trova sul Ramsenstock (926 m) è chiamato anche Ramsenburg.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1176 la famiglia nobile dei Rorschach figura per la prima volta nei documenti storici come cavalieri al servizio dell'abate di San Gallo.[3] Nel corso dei secoli successivi questa famiglia possedette numerosi castelli e produsse varie discendenze che utilizzavano tutte un cespuglio di rose incluso nel loro stemma.[3] Intorno al 1200 costruirono due castelli vicino a Herisau, uno chiamato Rosenberg, l'altro Rosenburg, distanti circa 2,3 km l'uno dall'altro. Il castello di Rosenberg si trovava a nord di Herisau.
Nel 1270 fu menzionato in riferimento a Rosenburg un discendente dei Rorschach, Egilolve von Rosinburc.[4] Il castello stesso fu citato cinque anni dopo, in relazione alla distruzione del castello di Urstein.[4] Il castello era più piccolo di quello di Rosenberg. Secondo la cronaca del XIV secolo di Johannes von Winterthur, i due fratelli Rosenburg, entrambi di nome Rudolf, non abitavano più nel castello: un contadino si occupò della gestione per conto loro.[4] La cronaca racconta che una coppia di cavalieri e i loro servi entrarono nel castello per scacciare il contadino e prenderselo per sè. Tuttavia, il contadino li sorprese e uccise entrambi i cavalieri nel castello e poi i loro servi nelle stalle.
Nel 1350 i due Rodolfo promisero al cugino Eglolf von Rosenberg di non attaccare né danneggiare il castello di Rosenberg. In cambio promise loro di donare dopo la sua morte i possedimenti dei Rosenberg a Herisau. Nel 1396 vendettero i possedimenti di Herisau all'abbazia di San Gallo, ma mantennero la proprietà del castello. Tuttavia, nel 1403 durante le guerre di Appenzello, il castello fu attaccato e bruciato dagli Appenzellesi che si erano ribellati all'abate.[4] Nel 1466 il castello in rovina divenne proprietà dell'Abbazia, dove rimase fino ai moti della Repubblica Elvetica e all'Atto di Mediazione del 1803. Le rovine furono cedute al Canton San Gallo, che le vendette a Herisau il 2 febbraio 1809 per 440 fiorini.[4] Le rovine furono scavate, stabilizzate e riparate nel 1936-1937.
Sito del castello
[modifica | modifica wikitesto]La torre del XIII secolo è di 9,7 m per 9,9 m, con pareti fino a 2,9 m. L'ingresso alla torre si trova a circa 4,4 metri dal suolo. Sul lato ovest della torre si trovano le rovine del castello principale risalente alla fine del XIII o all'inizio del XIV secolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Inventario della protezione beni culturali con oggetti d’importanza nazionale e regionale - AR (PDF), su babs.admin.ch, Ufficio federale della protezione della popolazione, 1º gennaio 2022. URL consultato il 29 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2021).
- ^ Steinmann, p. 40.
- ^ a b Steinmann, pp. 223-224.
- ^ a b c d e Steinmann, pp. 227-228.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Eugen Steinmann, Die Kunstdenkmäler des Kantons Appenzell-Ausserrhoden, a cura di Società di Storia dell'Arte in Svizzera, Vol. 1, Basilea, Birkhäuser Verlag, 1980.
- (DE) Werner Meyer e Hugo Schneider, Burgen der Schweiz, illustrazioni di Laslo Irmes, vol. 6, Zurigo, Silva-Verlag, 1983.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rovine del castello di Rosenburg
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