Rossana Banti (Roma, 8 gennaio 1925 – Mistretta, 5 ottobre 2021[1]) è stata una partigiana italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Rossana Banti nacque a Roma l'8 gennaio 1925. Fin da ragazzina, durante gli anni del liceo, si avvicinò a idee comuniste e antifasciste e cominciò con il produrre manifesti clandestini.[2] La sua azione tra il 1943 e il 1944 continuò trasportando le copie dell’Unità, giornale allora clandestino, da una parte all’altra di Roma. Ricercata dai nazifascisti nella Capitale, entrò in clandestinità fin da giovanissima, e diventò staffetta partigiana con il compito di portare esplosivi.[3]
Pochi mesi dopo la liberazione di Roma dai nazifascisti, il 23 settembre 1944 Rossana Banti fu reclutata dallo Special Operations Executive (SOE) e si arruolò nelle unità speciali First Aid Nursing Yeomanry (FANY) con cui collaborò fino al 29 maggio 1945. Grazie alla sua conoscenza della lingua inglese, divenne un elemento prezioso per tenere i contatti tra gli Alleati e la Resistenza italiana al Nord. Era lei che traduceva, trasmetteva e annunciava dove sarebbero stati lanciati cibo e armi.
Per i suoi servizi nel FANY, le furono assegnata tre medaglie inglesi subito dopo il secondo conflitto mondiale. Queste onorificenze le furono però consegnate solo settant'anni dopo, il 5 gennaio 2015, dall'ambasciatore inglese in Italia.[4]
È morta a 96 anni.[5]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Si era sposata con un partigiano italiano arruolato con gli inglesi, Giuliano Mattioli, figlio del banchiere Raffaele. Due i figli: Luca e Raffaella.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alessandro Fulloni, Addio a Rossana Banti, 007 e partigiana con il «cappotto rosso» in missione dietro le linee tedesche, su Corriere della Sera, 10 giugno 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Rossana Banti – Noi, partigiani, su noipartigiani.it. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ Addio Rossana, partigiana dell'Elmo, su MaremmaOggi, 5 ottobre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ (EN) Rossana Banti, WWII radio operator in Italy, receives 3 Service medals, su GOV.UK. URL consultato il 24 ottobre 2021.
- ^ a b Giuliano Ferrara, Rossana Banti Mattioli, sempre tremendamente ragazza, su ilfoglio.it, 5 ottobre 2021. URL consultato il 24 ottobre 2021.