Romano Maria La Russa | |
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Assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile della Regione Lombardia | |
In carica | |
Inizio mandato | 10 marzo 2023 |
Presidente | Attilio Fontana |
Predecessore | Sé stesso[1] Pietro Foroni[2] |
Durata mandato | 22 aprile 2010 – 17 marzo 2013 |
Presidente | Roberto Formigoni |
Predecessore | Stefano Maullu |
Successore | Simona Bordonali |
Assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia | |
Durata mandato | 30 agosto 2022 – 10 marzo 2023 |
Presidente | Attilio Fontana |
Predecessore | Riccardo De Corato |
Successore | Sé stesso |
Assessore all'Industria della Regione Lombardia | |
Durata mandato | 26 giugno 2008 – 30 marzo 2010 |
Presidente | Roberto Formigoni |
Successore | Andrea Gibelli |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 20 luglio 2004 – 3 novembre 2008 |
Legislatura | VI |
Gruppo parlamentare | Unione per l'Europa delle Nazioni |
Circoscrizione | Italia nord-occidentale |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Fratelli d'Italia (dal 2013) In precedenza: MSI (fino al 1995) AN (1995-2009) PdL (2009-2013) |
Titolo di studio | Diploma di maturità classica |
Professione | Imprenditore |
Romano Maria La Russa (Paternò, 11 gennaio 1952) è un politico italiano, dal 10 marzo 2023 assessore alla sicurezza e alla protezione civile della Regione Lombardia, incarico già svolto dal 22 aprile 2010 al 17 marzo 2013.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato l'11 gennaio 1952 a Paternò, in provincia di Catania, è il più giovane dei quattro figli di Antonino La Russa (1913-2004), avvocato, politico del MSI e dirigente d'azienda. È fratello minore di Vincenzo (1938-2021) e Ignazio, anch'essi avvocati e politici.[3]
Cresciuto a Milano, dove nel 1960 si stabilisce al seguito della famiglia, nel capoluogo lombardo ha frequentato le scuole primarie e conseguito la maturità classica al liceo Giosuè Carducci[3]. Dagli anni ottanta fino al primo decennio dei duemila, La Russa è stato attivo come imprenditore nel commercio all'ingrosso di sanitari attraverso una società con sede a Pero, nel Milanese.[3]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Coniugato, è padre di cinque figli[3]. Sua figlia Mariacristina è sposata con Marco Osnato, attuale deputato alla Camera per Fratelli d'Italia.[4]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]La militanza politica di La Russa inizia nel periodo in cui frequentava il liceo con la Giovane Italia, associazione studentesca legata al Movimento Sociale Italiano (MSI) che poi confluisce nel Fronte della Gioventù, l'organizzazione giovanile del MSI[3]. Seguendo le orme del padre e del fratello maggiore Ignazio, aderisce al Movimento Sociale Italiano, con il quale è stato consigliere comunale a Cinisello Balsamo (1985-90) e a Sesto San Giovanni (1990-95).[3][5]
Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini, che porta allo scioglimento del MSI e la sua confluenza in Alleanza Nazionale (AN), di cui diventa membro della Direzione Nazionale e con cui si candida alle elezioni regionali in Lombardia di quell'anno, nella mozione del deputato Roberto Formigoni, risultando eletto con 2.252 preferenze nel collegio di Como in consiglio regionale della Lombardia[6], dove ricopre l'incarico di capogruppo per AN. Alle regionali lombarde del 2000 viene confermato sia come consigliere regionale, nel collegio regionale Per la Lombardia del presidente uscente Formigoni[7], che nell'incarico di capogruppo per AN nel consiglio lombardo, e diventa europarlamentare nella VI legisatura (2004-2008)[3][5]. Al parlamento europeo è stato vicepresidente della Delegazione per le relazioni con l'Iran; membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della Commissione per i problemi economici e monetari; della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen.
Passato nel 2009 a Il Popolo della Libertà, formazione di centrodestra sorta dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, dal 2008 al 2010, La Russa è stato assessore regionale all'Industria nella giunta presieduta da Roberto Formigoni.[3][5] Candidatosi con il PdL come consigliere regionale in Lombardia, nel 2010 viene eletto con 9.628 preferenze.[8][9] Nominato assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile della Regione Lombardia nel quarto mandato di Formigoni, ha ricoperto l'incarico fino al 2012.
Nel 2013 passa a Fratelli d'Italia, con cui si ricandida al consiglio regionale, ottenendo però solo 1.751 preferenze e non venendo quindi eletto[10]. Cinque anni più tardi, nel 2018 si ricandida, sempre con Fratelli d'Italia, alle elezioni regionali in Lombardia (in cui ottiene 1.443 preferenze) e contemporaneamente anche alla Camera, al collegio plurinominale 2 della circoscrizione Lombardia 1, senza però essere eletto in nessuna delle due competizioni elettorali.[11][12]
Alla fine di agosto del 2022 torna a ricoprire l’incarico di assessore alla Sicurezza della Lombardia, subentrando a Riccardo De Corato che si dimette per candidarsi alle politiche del 25 settembre.[13] Con la conferma di Attilio Fontana alle elezioni regionali in Lombardia del 2023, La Russa resta assessore e alla delega alla sicurezza si aggiunge quella alla protezione civile.[14]
Controversie e dichiarazioni
[modifica | modifica wikitesto]- A settembre 2011, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24, La Russa ha dichiarato di ammirare il fascismo.[15][16]
- Il 20 marzo 2012, nuovamente ospite alla trasmissione radiofonica La Zanzara, La Russa ha dichiarato che l'omosessualità è una «malattia, da cui si può uscire ed essere curati»[17]; nella medesima ha ribadito l'esistenza di una lobby gay.[17]
Vicende giudiziarie
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 marzo 2012 viene indagato per finanziamento illecito ai partiti, assieme al genero Marco Osnato e a Gianfranco Baldassarre, nell'ambito dell'affare ALER, l'ente regionale che gestisce le case popolari in Lombardia[18]. Secondo l'accusa, La Russa avrebbe ricevuto contributi elettorali illegali per le elezioni regionali del 2010 e per quelle provinciali di Vercelli del 2011; Osnato per le comunali milanesi del 2011[18]. Ad ottobre del 2013 viene totalmente prosciolto dalle accuse per cui era indagato, per non aver commesso il fatto.[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sicurezza
- ^ Protezione Civile
- ^ a b c d e f g h A. Sacchi, Un «Calimero» cresciuto all'ombra del fratello, in Corriere della Sera.it, 20 marzo 2012. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Redazione Online, Inchiesta Aler, indagato Romano La Russa L'ipotesi di accusa è finanziamento illecito, su Corriere della Sera Milano. URL consultato il 24 novembre 2023.
- ^ a b c Redazione, Il parlamentare europeo: «Né tecnico né esterno», in Il Giornale.it, 27 giugno 2008. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 5 febbraio 2025.
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 5 febbraio 2025.
- ^ Risultati elettorali individuali Elezioni regionali Lombardia 2010 - Milano, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Tabella eletti Elezioni regionali Lombardia 2010, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Elezioni Regionali Lombardia 2013 - Dossier, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Elezioni Regionali Lombardia 2018 - Dossier, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Fac-Simile Scheda Camera - Circoscrizione Lombardia 1 - Collegio Plurinominale 2 - Collegio Uninominale 3 (PDF), su cittametropolitana.mi.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Elezioni politiche, De Corato si dimette da assessore in Lombardia: al suo posto Romano La Russa, su la Repubblica. URL consultato il 30 agosto 2022.
- ^ La nuova giunta Fontana: tutti i nomi degli assessori, su amp.milanotoday.it. URL consultato il 10 marzo 2023.
- ^ Redazione, «Ho simpatia per il fascismo», in Corriere della Sera.it, 20 settembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2021.
- ^ Redazione, Romano La Russa: eravamo fascisti e basta. E non dirò mai che era il male assoluto, in Fascinazione.info, 21 settembre 2011. URL consultato il 30 novembre 2021.
- ^ a b Redazione, Romano La Russa: «I gay? Vanno curati», in Corriere della Sera.it, 21 marzo 2012. URL consultato il 30 novembre 2021.
- ^ a b Redazione, Inchiesta Aler, indagato Romano La Russa L'ipotesi di accusa è finanziamento illecito, in Corriere della Sera.it, 19 marzo 2012. URL consultato il 30 novembre 2021.
- ^ Milano, prosciolto Romano La Russa: "Non ci furono finanziamenti illeciti" - Milano - Repubblica.it, in Milano - La Repubblica, 7 ottobre 2013. URL consultato il 7 novembre 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikinotizie contiene l'articolo Romano La Russa: «Non nego la simpatia per il fascismo», 21 settembre 2011
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Romano Maria La Russa, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- Il consigliere regionale Romano Maria La Russa, su consiglio.regione.lombardia.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- 6ª legislatura - Romano Maria La Russa, su europarl.europa.eu. URL consultato il 30 novembre 2021.