Rodolfo Gigli | |
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Presidente della Regione Lazio | |
Durata mandato | 27 luglio 1990 – 5 agosto 1992 |
Predecessore | Bruno Landi |
Successore | Giorgio Pasetto |
Presidente del Consiglio regionale del Lazio | |
Durata mandato | 21 febbraio 1994 – 16 giugno 1995 |
Predecessore | Carlo Proietti |
Successore | Luca Borgomeo |
Sindaco di Viterbo | |
Durata mandato | 30 settembre 1970 – 28 luglio 1975 |
Predecessore | Santino Clementi |
Successore | Rosato Rosati |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 15 giugno 2005 |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Lazio 2 |
Collegio | Tarquinia |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | UdC (2008-2023) In precedenza: DC (fino al 1994) FI (1994-2008) |
Titolo di studio | Diploma di liceo scientifico |
Rodolfo Gigli, detto anche Nando (Viterbo, 24 giugno 1935 – Viterbo, 30 ottobre 2023[1]), è stato un politico italiano, sindaco di Viterbo dal 30 settembre 1970 al 28 luglio 1975 e presidente della Regione Lazio dal 27 luglio 1990 al 5 agosto 1992.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esponente della Democrazia Cristiana, è stato sindaco di Viterbo dal 1970 al 1975. Eletto successivamente consigliere regionale per la Regione Lazio, ha, tra l'altro, ricoperto a lungo l'incarico di assessore regionale alla Sanità; quindi, nei primi anni novanta, è stato presidente della Regione Lazio e poi presidente del Consiglio regionale del Lazio[2].
Passato successivamente in Forza Italia, alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Tarquinia, sostenuto dalla Casa delle Libertà (in quota FI).
Nel 2004 diventa nuovamente consigliere comunale a Viterbo.
Nel 2005 si dimette da deputato e opta per riassumere la carica di consigliere regionale della Regione Lazio, dove è confermato anche nel 2010, peraltro nelle file dell'UDC[3].
Alle elezioni amministrative del 2008 si ricandida come sindaco di Viterbo, con il sostegno dell'Unione di Centro di Pier Ferdinando Casini, ottenendo il 7,8% dei voti, piazzandosi al terzo posto e non accedendo al ballottaggio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rodolfo Gigli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rodolfo Gigli, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Rodolfo Gigli, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.