Roccabascerana comune | |
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Via Giordano Bruno | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Avellino |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Del Grosso (lista civica) dal 5-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 41°01′N 14°43′E |
Altitudine | 430 m s.l.m. |
Superficie | 12,46 km² |
Abitanti | 2 329[1] (31-3-2022) |
Densità | 186,92 ab./km² |
Frazioni | Cassano Caudino, Squillani, Tufara Valle, Tuoro, Zolli |
Comuni confinanti | Apollosa (BN), Arpaise (BN), Ceppaloni (BN), Montesarchio (BN), Pannarano (BN), Pietrastornina, San Martino Valle Caudina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83016 |
Prefisso | 0825 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 064078 |
Cod. catastale | H382 |
Targa | AV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 004 GG[3] |
Nome abitanti | rocchesi |
Patrono | San Giorgio e san Leonardo |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
Il comune di Roccabascerana all'interno della provincia di Avellino | |
Sito istituzionale | |
Roccabascerana è un comune italiano di 2 329 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Posizionato nella regione storico-geografica dell'Irpinia. Il territorio di Roccabascerana è al confine tra le province di Avellino e Benevento. Il paese sorge a ridosso di una collina alle pendici appenniniche che dividono la Valle Caudina e la Valle del Sabato.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Roccabascerana era denominata nel Medioevo "Quascierana", in seguito "Rocca de Guasserana". Il toponimo trae origine dal termine germanico gwass che significa "vassallo".
Sotto la dominazione degli Svevi appartenne al normanno Giovanni Moscabruno capitano di re Manfredi. Con l'avvento di Carlo I d'Angiò la terra di Roccabascerana nel 1269 fu concessa a Ruggiero di Burson, milite francese e nel 1271 al figlio Riccardo di Burson.
Durante il regno della regina Giovanna il feudo pervenne ai Della Marra, a cui fu tolta nel 1464 dal re Ferrante I d'Aragona a seguito della ribellione di Antonio della Marra. Nel 1467 il feudo passò agli Sperone; nel 1482 ai Dentice e nel 1484 ai Brancaccio. Nel 1486 passò agli Spinelli che lo tennero sino al 1560 quando passò ai D'Aquino. Nel 1669 il feudo entrò nel possesso dei Capecelatro che nel 1712 lo vendettero ai Della Leonessa principi di Sepino e Duchi di S. Martino. Questi ultimi lo tennero sino alla fine della feudalità nel 1806 [4].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1946 | 1952 | Quirino Principe | Partito Comunista Italiano | Sindaco | |
1952 | 1953 | Antonio Russo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1953 | 1956 | Saverio Piantadosi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1956 | 1969 | Carlo Piantadosi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1969 | 1970 | Massimo Covino | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1970 | 1990 | Giulio Buonavita | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1992 | Pasqualino Izzo | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1992 | 1992 | Armando Amabile | commissario prefettizio | Sindaco | |
1993 | 1993 | Giulio Buonavita | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1993 | 1997 | Aurelio Rossi | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1997 | 2000 | Natalino Renna | Udeur | Sindaco | |
2000 | 2001 | Mario La Montagna | commissario prefettizio | Sindaco | |
2001 | 2003 | Natalino Renna | Udeur | Sindaco | |
2004 | 2005 | Antonio Covino | Lista Civica | Sindaco | |
2005 | 2006 | Lelio Recinto | commissario prefettizio | Sindaco | |
2006 | 2011 | Vincenzo Testa | Democrazia è Libertà - La Margherita | Sindaco | |
2011 | 2016 | Saverio Russo | Lista Civica | Sindaco | |
2016 | in carica | Roberto Del Grosso | Lista Civica - Il ponte | Sindaco |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]L'A.S.D. US Roccabascerana gioca nel campionato provinciale Terza Categoria di Avellino.
Fondata il 21 settembre 1985 dai giovani del luogo (tra cui il compianto Pirone Massimo, dal primo e compianto presidente Pirone Sabatino e da Carlo Piantadosi), è stata sempre un baluardo per i giovani rocchesi (e non solo). Per i primi due anni, vista la mancanza di un impianto sportivo a Roccabascerana, ha giocato sul campo di Rotondi (AV). Nel 1987 inaugura il suo impianto sportivo, allora denominato "San Giorgio", poi denominato "Massimo Pirone", dove disputa ancora oggi le sue partite casalinghe. Nel 1991 vinse il campionato di Terza Categoria, accedendo così al Campionato Regionale di Seconda Categoria. La società di allora, per permettere ai ragazzi che per la prima volta si affacciavano al calcio di crescere e divertirsi in un campionato federale, decise di formare due squadre: una, l'U.S. Roccabascerana, militante in Terza Categoria ed un'altra, la Silvestri Linea Ceramica, militante in Seconda Categoria. Le due squadre esistettero per due anni, dopodiché, viste le innumerevoli difficoltà per portare avanti questo progetto, si decise di ritornare ad un'unica squadra, ossia quella storica U.S. Roccabascerana.
Nella stagione sportiva 2013/2014, stagione che vede per la prima volta l'introduzione del sistema dei playoff anche per la Terza Categoria di Avellino, l'U.S. Roccabascerana disputa un ottimo campionato, arrivando a giocare (e perdere) la finale playoff contro il Real Pietrastornina.
Nella stagione 2014/2015 arriva il cambio di denominazione (viene trasformata in Associazione Sportiva Dilettantistica) ed il riconoscimento da parte del C.O.N.I.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Ricca Erasmo, Istoria de' feudi del regno delle Due Sicilie di qua dal faro ..., v. IV, Napoli, 1869, p. 63.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roccabascerana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale, su comune.roccabascerana.av.it.