Roberto Narducci (Roma, 14 agosto 1887 – Roma, 10 febbraio 1979) è stato un architetto e ingegnere italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Roma il 14 agosto 1887 da una famiglia borghese. Dopo la licenza tecnica conseguita nel 1903-04 ottiene nel 1909 il diploma di decorazione architettonica al Museo artistico industriale romano; nello stesso anno supera il concorso ed entra come disegnatore presso le Ferrovie dello Stato.
Nel 1920-21 si iscrive al terzo anno della Regia Scuola Superiore di Architettura di Roma che lo porterà, nel 1923, al conseguimento della laurea in Architettura Civile. Nel 1930 consegue l'abilitazione alla professione d'Ingegnere.
Nella sua vita, come dipendente del Ministero delle comunicazioni, progetta circa quaranta stazioni ferroviarie, di nuova edificazione oppure ricostruzioni postbelliche e una decina di edifici postali. Lavorerà spesso sotto le direttive di Angiolo Mazzoni, che fu fino al 1944 suo superiore gerarchico.
Opere
[modifica | modifica wikitesto](elenco parziale)
- Palazzi postali
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Bari, 1931[1][2]
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Rovigo, 1927-1930
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Reggio Emilia
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Vicenza, 1932-36[3]
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Salerno, 1932
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Benevento, 1932
- Palazzo delle Poste e Telegrafi di Cremona, 1928
- Fabbricati viaggiatori di stazioni ferroviarie
- Stazione di Cagliari (ampliamento), 1925-26
- Stazione di Taormina-Giardini, 1926-28
- Stazione di Belluno, 1928
- Stazione di Bardonecchia, 1933
- Stazione di Pesaro, 1935
- Stazione di Viareggio, 1936
- Stazione di Redipuglia, 1936
- Stazione di Santa Flavia-Solunto, 1936
- Stazione di Albenga, 1937
- Stazione di Loano, 1937
- Stazione di Piacenza, 1937
- Stazione di Villa San Giovanni, 1937
- Stazione di Alessandria, 1938
- Stazione di Battipaglia, 1937-38
- Stazione di Finale Ligure, 1938
- Stazione di Genova Bolzaneto, 1938
- Stazione di Pietra Ligure, 1938
- Stazione di Massa Centro, 1939
- Stazione di Roma Ostiense, 1940
- Stazione di Ventimiglia, 1942
- Stazione di Cogoleto, 1943
- Stazione di Piediluco (ricostruzione), 1945
- Stazione di Reggio Emilia (ricostruzione), 1946-49
- Stazione di Benevento, 1947-48
- Stazione di Siena (ricostruzione), 1947-48
- Stazione di Vicenza, 1948[4]
- Stazione di Faenza, 1948
- Stazione di Verona Porta Nuova (ricostruzione), 1946-49
- Stazione di Monselice, 1949
- Stazione di Rovigo, 1950
- Stazione di Foggia, 1951
- Stazione dell'Aquila (ricostruzione), 1951
- Stazione di Treviso Centrale, 1953
- Stazione di Levanto, 1970
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda su Palazzo delle Poste e Telegrafi di Bari Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive., archistoria.it
- ^ https://scontent.fnap7-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/90722958_3000881153267012_8787266735565701120_n.jpg?_nc_cat=110&ccb=1-7&_nc_sid=5f2048&_nc_ohc=O0AX_l5l4D8AX9EgAdD&_nc_ht=scontent.fnap7-1.fna&oh=00_AfAP77isvRJRu9b6YJeKhu87CsbOMibp0pkzJlgC0qlMgQ&oe=6621330F
- ^ Franco Barbieri e Renato Cevese, Vicenza, ritratto di una città, Vicenza, Angelo Colla editore, 2004, p. 313, ISBN 88-900990-7-0.
- ^ Ingegneria Ferroviaria, anno III n. 9, settembre 1948, p. 530.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Giacomelli, Roberto Narducci (1887-1979), architetto-ingegnere del Ministero delle comunicazioni. E. Godoli e A. I. Lima, a cura di. Architettura ferroviaria in Italia Novecento. Dario Flaccovio Editore, 2004, ISBN 88-7758-597-8
- A. Morgera, Roberto Narducci e la monumentalizzazione delle stazioni ferroviarie. I casi di Venezia Santa Lucia, Redipuglia e Roma Ostiense. 1934-1938, tesi di laurea, Trieste 2006, relatore P. Nicoloso, correlatore B. Boccazzi Mazza
- A. Morgera (a cura di), La stazione di Redipuglia di Roberto Narducci, catalogo della mostra, Sentieri di Pace / Pro Loco di Fogliano Redipuglia, Fogliano Redipuglia 2007
- M. Tomadin, Monumenti del moderno. La stazione ferroviaria di Redipuglia. Testi, restauro, riuso, Consorzio Culturale Monfalconese, 2008, ISBN 978-88-88134-38-3
- T. Carrafiello, Roberto Narducci a Salerno e Battipaglia, in "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", n. 26-27 (2017-2018), pp. 274-289
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto Narducci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Milva Giacomelli, NARDUCCI, Roberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- Roberto Narducci, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Inventario del fondo Roberto Narducci conservato all'Archivio del '900 del Mart
Controllo di autorità | VIAF (EN) 881145857889723020049 · GND (DE) 1088425003 |
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