Roberto Luigi Quercetani (Firenze, 3 maggio 1922 – Firenze, 13 maggio 2019) è stato un giornalista sportivo italiano, grande esperto della storia dell'atletica leggera italiana e mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo grande interesse per le lingue lo portò, dopo la seconda guerra mondiale, a lavorare come interprete tecnico per le forze alleate in Italia. Con la sua abilità nel parlare inglese, francese e tedesco, fu collaboratore di alcune pubblicazioni sportive straniere quali Leichathletik (Germania) e World Sport (Regno Unito). Dal 1950 al 1968 fu redattore capo della rivista statunitense Track and Field News; dal 1951 collaborò con La Gazzetta dello Sport,[1] con La Nazione, con Atletica Leggera e con la rivista federale della FIDAL Atletica.[2]
Nel 1948 scrisse la sua prima pubblicazione di statistiche sull'atletica leggera.
Fu tra i fondatori della Association of Track and Field Statisticians nel 1950 e presidente sino al 1968.[2]
Nel 1994 fu tra i membri fondatori (e presidente fino al 1998) dell'Archivio Storico dell'Atletica Italiana Bruno Bonomelli.[3]
Nel 2012 venne insignito dalla IAAF della IAAF Veteran Pin, il premio più prestigioso dell'associazione.[4][5]
Quercetani è scomparso nel maggio 2019, dieci giorni dopo aver compiuto 97 anni.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- European Track and Field Handbook (a cura di ATFS, 1958)
- Storia dell'atletica mondiale dal 1860 ad oggi
- A World History of the Jumping Events, 1864-1964 (1964)
- The milers (con Cordner Nelson, 1985)
- Roma '87: mondiali di atletica (con Giacomo Crosa, 1987)
- The ATFS Golden Jubilee Book (con Bob Phillips, a cura di ATFS, 2000)
- A world history of sprint racing 1850-2005. The stellar events (con Gustavo Pallicca, 2006)
- Athletics. A history of modern track and field athletics (1860-2013). Men and women (2014)
- Intruing facts and figures from athletics history (1860-2014). Men & Women (2016)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Quercia al merito atletico di 3º grado della Federazione Italiana di Atletica Leggera, 11 marzo 2015[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elio Trifari, Quercetani, 60 anni di statistiche in rosa, su archiviostorico.gazzetta.it, 21 agosto 2011. URL consultato il 3 maggio 2014.
- ^ a b I 90 anni di Roberto L. Quercetani, su fidal.it, 3 maggio 2012. URL consultato il 3 maggio 2014.
- ^ Storia e scopi dell'associazione, su asaibrunobonomelli.it. URL consultato il 3 maggio 2014.
- ^ Quercetani – latest history book completed; receives the IAAF Veteran Pin, su germanroadraces.de, 24 aprile 2012. URL consultato il 3 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2014).
- ^ Gustavo Pallicca, Roberto L. Quercetani e la Hall Of Fame di Atletica Leggera, su atleticanet.it, 7 aprile 2012. URL consultato l'11 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2012).
- ^ Firenze: onorificenza per Quercetani, su fidal.it, 12 marzo 2015. URL consultato il 12 marzo 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto Quercetani
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