Bene protetto dall'UNESCO | |
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Rives de la Seine à Paris | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturale |
Criterio | (i) (ii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1991 |
Ampliamento nel | 2024 |
Scheda UNESCO | (EN) Paris, Banks of the Seine (FR) Paris, rives de la Seine |
Sulle rive della Senna a Parigi si possono contemplare alcuni dei monumenti più famosi della capitale francese, dalla Torre Eiffel a Notre-Dame passando per Place de la Concorde, ma anche gli storici ponti che le collegano. Entrambe le sponde sono state iscritte nella lista UNESCO come Patrimonio dell'umanità dal 1991.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le prime banchine furono costruite all'inizio del XIV secolo. La prima fu il Quai des Grands-Augustins, nel 1312, mentre il Quai de la Mégisserie venne costruito nel 1369.
Il Pont Neuf è stato costruito dal 1578 al 1607. Nel 1753, la creazione di Place Louis-XV, l'attuale Place de la Concorde, fu simultanea a quella delle banchine su entrambe le rive. Le case che si trovavano proprio in riva al fiume vennero demolite, nonostante l'opposizione della popolazione. Lo spazio così liberato consentì la costruzione di banchine alte. Nel 1870 erano 15 i ponti che attraversavano la Senna. Le banchine basse vennero quindi adattate al traffico fluviale e furono sviluppate le alzaie. Le rive della Senna furono la sede delle Esposizioni Universali organizzate dal 1855 al 1900 a Parigi[1].
Nel XX secolo, il traffico stradale si è esteso fino alle rive. La prima superstrada è stata costruita sulla riva destra tra il 1961 e il 1967 (denominata Voie Georges-Pompidou nel 1977). Sulla sponda opposta, un tratto più breve, denominato Voie express rive gauche, 2 km, è stato aperto tra il quai Anatole-France e il quai Branly. Questo percorso è stato il primo elemento di un progetto di superstrada della rive gauche abbandonato nel 1974 dopo l'elezione del presidente Valéry Giscard d'Estaing, a seguito dell'opposizione delle associazioni di protezione ambientale. Diverse parti delle banchine della sponda inferiore sinistra della rive gauche sono quindi rimaste aperte ai pedoni, come il Quai Saint-Bernard e il Quai de Conti.
La superstrada della riva sinistra è stata chiusa al traffico automobilistico il 28 gennaio 2013, per lo sviluppo di uno spazio destinato al tempo libero denominato Promenade des Berges-de-la-Seine-André-Gorz[2][3]. Anche la parte del percorso Georges-Pompidou, dal porto dell'Arsenal al tunnel delle Tuileries è stata chiusa dall'estate 2016 al traffico motorizzato e riservata alle passeggiate, al tempo libero e al traffico leggero. Queste due sezioni chiuse al traffico automobilistico sono state unite sotto il nome di Parc Rives-de-Seine inaugurato il 2 aprile 2017.
Le due sponde: quartieri e monumenti
[modifica | modifica wikitesto]La Senna che scorre a ovest verso il suo estuario in Normandia, divide la città di Parigi in due parti distinte: riva destra e riva sinistra. Le due denominazioni coprono tutti gli arrondissement della città su entrambi i lati del fiume. Tuttavia, l'elenco del Patrimonio Mondiale riguarda solo le rive e i monumenti ivi costruiti.
Le espressioni "rive droite" e "rive gauche" indica anche, più che una posizione geografica, uno "stile di vita": la riva destra è considerata più sofisticata e conservatrice, e la riva sinistra più artistica e bohémien.
Riva sinistra, parte meridionale
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti arrondissement confinano con la riva sinistra (parte meridionale della città): XIII, V, VI, VII, XV (Île aux Cygnes appartiene al XV arrondissement). Il XIV si trova sulla riva sinistra ma non confina con la Senna.
Su questa sponda sono visibili il quartiere di Parigi Rive Gauche, la Biblioteca nazionale di Francia, la Città della moda e del design, la stazione di Austerlitz, il Jardin des Plantes, il campus Jussieu, l'Istituto del mondo arabo, l'Hôtel de la Monnaie, l'Institut de France, il Musée d'Orsay (ex stazione d'Orsay ristrutturata per diventare un museo), il Palais Bourbon, il Ministero degli Affari Esteri, l'Hôtel des Invalides, il Musée du quai Branly, la Torre Eiffel, il Front-de- Senna e il parco André-Citroën.
Riva destra, parte settentrionale
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti arrondissement confinano con la riva destra (parte settentrionale della città): XII, IV, I, VIII, XVI (Île Saint-Louis e Île de la Cité appartengono al IV e I). Gli arrondissement II, III, IX, X, XI, XVII, XVIII, XIX e XX si trovano sul lato destro ma non lungo la Senna).
Su questa sponda sono visibili il Parc de Bercy, il Palais omnisports de Paris-Bercy, il Ministero delle Finanze, la Gare de Lyon, l'Istituto medico-legale, la Prefettura di Parigi, l'Hôtel de Ville, entrambi i teatri di Place du Châtelet, la Samaritaine, il Palazzo del Louvre, il Giardino delle Tuileries, la Place de la Concorde, il Petit e il Grand Palais, il Palais de Tokyo, il Palais de Chaillot e la Maison de Radio France.
Ogni anno dal 2002, tra luglio e agosto, la riva destra viene decorata con palme per una lunghezza di 3,5 km vicino al municipio per il progetto estivo Paris Plages. Dall'estate del 2016, questa parte delle banchine basse del centro è stata chiusa definitivamente al traffico motorizzato.
Vegetazione sulle rive della Senna a Parigi
[modifica | modifica wikitesto]Gli alberi piantati sulle rive sono principalmente platani, pioppi italiani, pioppi e qualche salice.
I librai
[modifica | modifica wikitesto]I librai sono diventati parte integrante delle rive della Senna a Parigi. Il primo è apparso sul Quai Voltaire nel 1891. I loro piccoli chioschi verdi (Bouquinistes) che offrono principalmente libri rari o antichi sono tra i luoghi più fotografati della città. Ogni venditore è autorizzato ad utilizzare 8,2 metri di parapetto. In totale sono 245.[4]
Nel 2019 le Bouquinistes sono state iscritte nell'Inventaire du patrimoine culturel immatériel en France, promosso dall'UNESCO.
Bene protetto dall'UNESCO
[modifica | modifica wikitesto]Il perimetro iscritto nel 1991 nella lista UNESCO del Patrimonio mondiale dell'umanità corrisponde alla porzione di Senna tra il Pont de Sully e il Pont d'Iéna (e fino al ponte Bir-Hakeim per la riva sinistra)[5]. Coprendo 365 ettari[6], comprende quindi 23 dei 37 ponti di Parigi sulla Senna e le isole Saint-Louis e Cité nella loro interezza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ponts et berges Archiviato il 20 gennaio 2010 in Internet Archive., sul sito della città di Parigi.
- ^ Plan de déplacements urbains d'Île de France (PDU Île de France ou PDUIF): Aménagements des berges de la Seine - Rive gauche, novembre 2015 (online Archiviato il 15 maggio 2021 in Internet Archive. sul sito pduif.fr)
- ^ Paris: la fermeture de la voie express rive gauche ne pénalise pas la circulation, online dal 28 gennaio 2013.
- ^ https://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/parigi-i-bouquinistes-lungo-la-senna-un-patrimonio-culturale-in-pericolo-494670.html
- ^ Les berges de la Seine à Paris, Conseil international des monuments et des sites, Évaluation des organisations consultatives, maggio 1991, sul sito del Centre du patrimoine mondial de l'UNESCO.
- ^ La Liste du Patrimoine mondial : Paris, rives de la Seine, sul sito del Centre du patrimoine mondial de l'UNESCO.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Christian Dupavillon, Paris côté Seine, éditions du Seuil, Paris, 2001, 384 p., ISBN 2-02-051688-8,
- Arnaud Goumand, Paris, rives de la Seine : Et vous faites partie de l'histoire, coll. Monde & merveilles, 2000, 64 p., éd. UNESCO ISBN 92-3-203731-9 & Art'Kan ISBN 2-84366-056-4
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rive della Senna a Parigi