Il rito di Sarum è una variante del rito romano che fu in uso in Gran Bretagna prima della Riforma protestante. La liturgia anglicana del Book of Common Prayer trae origine da questo rito, che era in vigore nella cattedrale di Salisbury (Sarum in latino) nella parte occidentale dell'Inghilterra, ma il suo uso successivamente si diffuse in tutta l'Inghilterra, soprattutto nel sud del paese.
Nel 1078, Guglielmo I d'Inghilterra nominò Osmundo vescovo di Salisbury. Egli apportò alcune modifiche alle liturgie anglo-sassoni e celte, adattando il rito romano e ispirandosi nel contempo alle tradizioni anglo-sassoni. Alcuni liturgisti del XIX secolo affermarono che la liturgia di Rouen servì da riferimento per la creazione dei libri liturgici di Salisbury.
L'opera di Osmundo trovò compimento nella compilazione d'un nuovo messale, di un breviario e di altri libri liturgici, che furono in seguito utilizzati nel sud dell'Inghilterra, in Galles e in Irlanda. Qualche vescovo adottò gli stessi messali, mentre altri vi aggiunsero preghiere proprie. Il rito di Sarum influenzò il rito di Braga in Portogallo e il rito di Nidaros in Norvegia e anche da alcuni ordini religiosi, come i domenicani.[1]
Il rito di Sarum fu adottato dalla Comunione anglicana negli anni 1530, ma fu gradualmente modificato in diverse edizioni successive del Book of Common Prayer in cui è palese l'influenza protestante. Fu reintrodotto per breve tempo dalla regina Maria. Fu utilizzato dai cattolici d'Inghilterra fino al XVII secolo, prima d'essere gradualmente sostituito dal rito romano.
Nel XIX secolo e XX secolo fu utilizzato dal movimento di Oxford, una corrente della Comunione anglicana di tendenza filo-cattoliche. In alcune occasioni è stata adottata anche dai cattolici, fra cui ai nostri giorni l'arcivescovo di Glasgow Mario Joseph Conti.
È utilizzato anche dai fedeli ortodossi di rito occidentale della Chiesa Ortodossa Russa fuori dalla Russia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cf. Philip Gleeson, The Pre-Humbertian Liturgical Sources Revisited, in Aux origines de la liturgie dominicaine: Le manuscrit Santa Sabina XIV L 1, a cura di Leonard Boyle e Pierre-Marie Gy, Roma 2004, p. 109.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Use of Sarum, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Rito di Sarum, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) il rito di Sarum su OrthodoxWiki, su orthodoxwiki.org.
- (EN) An article from the Rev. Dr. J. Robert Wright on the Sarum Use, su anglicansociety.org. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2010).
- (LA) Monumenta ritualia ecclesiæ Anglicanæ: the occasional offices of the church of England, su books.google.com.
- (FR) Fr. Anthony Chadwick discute l'uso del rito di Sarum, su pagesperso-orange.fr. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2008).
- (EN) Ordinario del messale di Sarum, a cura di Charles Wohlers, su justus.anglican.org.
- (LA) Ordinarium et Canon Missae Secundum Usum Insignis Et Praeclaerae Ecclesiae Sarum, su justus.anglican.org.
- (EN) Calendario liturgico del rito di Sarum c.1503, su chd.dk. URL consultato il 5 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
- (EN) La Liturgia della Chiesa di Sarum, su archive.org.
- (EN) Il Messale di Sarum (a cura di A.H. Pearson), su books.google.com.
- (EN) The ancient liturgy of the Church of England, according tp the uses of Sarum, Bangor, York & Hereford and the modern Roman liturgy arranged in parallel columns (1846), su books.google.com.
- (EN) Ordinary and canon of the mass, according to the use of the Church of Sarum, su books.google.com.
- (LA) Processionale ad usum insignis ac praeclarae ecclesiae Sarum, su books.google.com.
- (FR) Sarum "usus Cascadae" nella Chiesa ortodossa
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