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Tipo | rete tranviaria urbana | ||
Stati | Svizzera | ||
Città | Lugano | ||
Apertura | 1896 | ||
Chiusura | 1959 | ||
Linee impiegate | 4 | ||
Gestore | TEL (1896-1918) TCL (1918-1959) | ||
Mezzi utilizzati | vedi | ||
Lunghezza | 4,7 km | ||
Trasporto pubblico | |||
La rete tranviaria di Lugano fu in esercizio nella città ticinese dal 1896 al 1959.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1891 fu stipulata una convenzione fra il Comune di Lugano e i signori Bücher e Müller per l'impianto di una rete tranviaria a trazione elettrica nella città di Lugano e nei suoi sobborghi[1].
Nel 1894 Bücher e Müller costituirono la Società Luganese dei Tramways Elettrici, ribattezzata l'anno successivo Società delle Tramvie Elettriche Luganesi[1]; l'esercizio tranviario ebbe inizio il 1º giugno 1896 con tre linee radiali, che collegavano il capolinea centrale di piazza Giardino ai sobborghi di Cassarate, Molino Nuovo e Paradiso/funicolare San Salvatore[1].
In seguito ai buoni risultati di traffico, la rete fu gradualmente ampliata: nel 1896 la linea di Cassarate venne prolungata fino a Castagnola, nel 1905 la linea di Molino Nuovo venne prolungata fino a Vignola, e infine nel 1910 venne attivata una quarta linea, da piazza Giardino alla stazione ferroviaria[2].
Il 1º luglio 1918 la gestione della rete passò alla società municipalizzata Tramvie Comunali di Lugano[2].
Nel 1927 la linea della stazione ferroviaria venne prolungata fino al quartiere periferico di Besso, e pertanto la rete raggiunse la sua massima estensione[2].
Le linee tranviarie vennero eliminate negli anni cinquanta e sostituite dalla rete filoviaria[2].
Rete
[modifica | modifica wikitesto]Alla sua massima estensione, la rete si componeva di 4 linee, con un'estensione complessiva di 7,484 km[2]:
- 1 piazza Giardino-Paradiso/Funicolare San Salvatore
- 2 piazza Giardino-Cassarate
- 3 piazza Giardino-Molino Nuovo-cimitero
- 4 piazza Giardino-stazione FFS-Besso
Le linee erano a binario unico e scartamento metrico, armate con rotaie tipo Phoenix[3]. Il raggio minimo delle curve era inizialmente di 15 metri e la pendenza massima del 30‰[3]; in seguito alla municipalizzazione i tracciati vennero migliorati, portando il raggio minimo delle curve a 20 metri, ma la nuova linea per la stazione ferroviaria conteneva pendenze elevate, fino al 93‰[2].
Inizialmente la tensione di alimentazione era di 400 V, a corrente alternata trifase[1]. Nel 1910 il sistema venne trasformato passando ad una tensione di 1000 V a corrente continua[2].
Mezzi
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1896 al 1910 il parco delle vetture TEL constava di quattro elettromotrici tipo Ce 1/2, numerate da 1 a 4[4].
Con la trasformazione della rete a corrente continua, le quattro elettromotrici originarie vennero sostituite da dodici nuove vetture tipo Ce 2/2, numerate da 1 a 12[4].
Il servizio tranviario della LCD
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1911 al 1964 la società LCD, esercente la ferrovia Lugano-Cadro-Dino, effettuava un servizio di tipo tranviario sulla tratta urbana, dal lungolago alla località La Santa[5]. Tale tratta correva in sede stradale[5] ed era servita da vetture tranviarie[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Adriano Betti Carboncini, Binari ai laghi, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, 1992, ISBN 88-85068-16-2.
- (DE) A. Denzler, Der Drehstrom-Tram in Lugano, in Schweizerische Bauzeitung, Band XXVII, n. 25, 20 giugno 1896, pp. 175-179. URL consultato il 6 settembre 2023.
Altri progetti
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