Renzo Videsott (Trento, 10 settembre 1904 – Torino, 4 gennaio 1974) è stato un ambientalista, veterinario e alpinista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel 1904 a Trento, al tempo parte della Contea del Tirolo, nell’Impero austro-ungarico. Pioniere dell'ambientalismo in Italia e scalatore dolomitico. Presidente della Sezione Universitaria della Società Alpinisti Tridentini (SUSAT) nel 1921, fu attivo alpinisticamente dal 1924 circa al 1930. Fu autore di importanti prime ascensioni e altrettanto importanti ripetizioni. È tuttavia noto soprattutto per la sua attività di ambientalista e naturalista, e per essere stato per molti anni il direttore del primo parco italiano, il Parco nazionale del Gran Paradiso.
Laureatosi in Medicina veterinaria nel 1928 presso l'Università degli studi di Torino, frequentò nel 1929 quale ufficiale veterinario la Scuola di Cavalleria di Pinerolo. Successivamente fu assegnato al Reggimento di Artiglieria a Cavallo "Voloire" di Milano.
Insegnò poi alla Facoltà di Medicina veterinaria dell'Università di Torino quale docente di Patologia e clinica medica e successivamente di Farmacologia. Dal 1953 fu distaccato dal Ministero della Pubblica Istruzione alla direzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso e smise di insegnare.
Durante la guerra si adoperò per salvare dall'estinzione lo Stambecco alpino, in particolare nel Parco nazionale del Gran Paradiso, anche grazie alla sua partecipazione alla struttura clandestina di Giustizia e Libertà e al suo rapporto personale con Federico Chabod. Nel 1945, con il beneplacito del comando alleato, riuscì a ricostituire l'organizzazione del Parco e a preservare l'esiguo numero di capi rimasti.
Ottenne in seguito una legge statale che dotava di autonomia giuridico-finanziaria ed amministrativa l'ente Parco
Diresse il Parco del Gran Paradiso dal 1944 al 1969: informalmente dal 1944 al 1947, come attività volontaria ma legalmente riconosciuta, tra il 1947 e il 1953 e come attività professionale e dal 1953 al 1969 facendone la riserva naturale meglio amministrata d'Italia.
Nel 1948 a Sarre, in Valle d'Aosta, fu tra i fondatori del Movimento Italiano per la Protezione della Natura (oggi Pro Natura), di cui assunse la carica di presidente, la prima associazione ambientalista italiana, e in questa veste partecipò anche alla fondazione dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, l'IUCN.
Fu insignito della medaglia d'oro Alexander von Humboldt della fondazione Alfred Toepfer Stiftung F.V.S. presso l'Università di Bonn nel 1964, della medaglia d'oro del Club Alpino Italiano nel 1974 e sempre nel 1974 fu inserito dal WWF internazionale nell'albo d'onore della conservazione internazionale, ed in suo nome sono sorti numerosi centri studi, centri visita nei parchi e riconoscimenti nel settore della conservazione della natura e dell'ambientalismo.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Le alluvioni viste da un parchigiano, Ente Parco Gran Paradiso, 1952
- Nuovi concetti sulla fauna del Parco Nazionale Gran Paradiso nel vasto quadro mondiale della conservazione della natura e delle sue risorse, Tip. Piemontese, 1961
- Lo stambecco e il suo "paradiso", Ente Parco Gran Paradiso, 1963
- Il ritorno del francolino in Toscana, 1964
- Importanza vitale ed etico-sociale dei confini Parco Nazionale Gran Paradiso e riserve, Tip. Bona, 1965
- Prime fonti della conservazione della natura: contributi, Ente Parco Gran Paradiso, 1968
- Abbattuto così un vecchio stambecco, Museo Tridentino di Scienze Naturali, 1971
- Lo stambecco nell'antichità e nell'attualità, So.Gra.Ro, 1971
- L'azione meravigliosa degli uccelli nell'equilibrio della natura, Cacucci, 1973
- Renzo Videsott e il parco nazionale del Gran Paradiso - scritti scelti, Lions Club Alto Canavese, 1987
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Atti della Giornata di studio sui parchi in ricordo di Renzo Videsott: Torino, 11 ottobre 1985, Università di Camerino, Camerino 1988.
- F. Pedrotti (a cura di), I parchi nazionali nel pensiero di Renzo Videsott, Università di Camerino, Camerino 1996.
- Idem, Il Parco nazionale del Gran Paradiso nelle lettere di Renzo Videsott: trent'anni di protezione della natura in Italia, 1944-1974, Temi, Trento 2007.
- L. Piccioni, Primo di cordata. Renzo Videsott dal sesto grado alla protezione della natura, Temi, Trento 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito dedicato alla memoria di Renzo Videsott, su renzovidesott.it.
- La storia. Alle origini dell'ambientalismo italiano, su pro-natura.it.
- Chi era Costui - Scheda di Renzo Videsott, chieracostui.com
- Renzo Videsott. Indomito parchigiano, faberteater.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 172672885 · ISNI (EN) 0000 0001 2274 6290 · SBN TO0V064340 · LCCN (EN) no2015048151 · GND (DE) 1070859907 |
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