Renzo Gattegna (Roma, 30 novembre 1939 – Roma, 10 novembre 2020[1]) è stato un avvocato italiano di origine ebraica, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane dal 2006 al 2016[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Avvocato civilista, per molti anni ricoprì la carica di consigliere della comunità ebraica di Roma, dove si occupò in particolare della formazione dei giovani. Dal 2002 al 2006 fu consigliere dell'UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), ente che rappresenta gli ebrei presso le istituzioni e le autorità, sia italiane che internazionali. Il 16 luglio 2006 fu eletto presidente dell'Unione, in sostituzione di Claudio Morpurgo che aveva ricoperto la carica di Presidente dopo le dimissioni di Amos Luzzatto; Gattegna aveva 67 anni al momento della sua nomina al ruolo. Sei anni più tardi, nel 2012, fu riconfermato[3][4]. Il suo lavoro all'interno dell'UCEI si svolse nella direzione del sostegno del principio di laicità dello Stato, dell'eguaglianza delle minoranze, con un impegno volto a combattere l'estremismo e l'ideologizzazione dei valori religiosi e a contrastare ogni tipo di isolamento delle comunità ebraiche all’interno delle società nazionali.
A maggio del 2016, intendendo favorire “un avvicendamento nella continuità ed anteponendo così il bene dell'Unione e dell'ebraismo italiano a qualsiasi altra considerazione”, non presentò la propria candidatura[5]. A luglio dello stesso anno, in seguito alle elezioni del nuovo consiglio UCEI, Noemi Di Segni divenne la nuova presidente[6].
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Gattegna morì a Roma il 10 novembre 2020, presso l'Ospedale Israelitico a causa del COVID-19; il giorno seguente fu sepolto con funerali privati nel cimitero ebraico di Prima Porta.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luca Monaco, Muore a Roma Renzo Gattegna, ex presidente delle Comunità Ebraiche, in la Repubblica, 10 novembre 2020. URL consultato il 10 novembre 2020.
- ^ (EN) New Leader Chosen For Italy's Jewish Community, su jpost.com, 16 luglio 2006.
- ^ (EN) Italian Jewish community elects new leader, su worldjewishcongress.org, 17 luglio 2006.
- ^ Presidente Renzo Gattegna, su ucei.it, 15 ottobre 2013. URL consultato il 26 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
- ^ Gattegna, Renzo, su Enciclopedia Treccani.
- ^ Ucei, Noemi Di Segni è la nuova presidente, su Il Sole 24 ore, 3 luglio 2016.
- ^ "Gattegna, uomo simbolo di dialogo", su Moked, 11 novembre 2020. URL consultato il 16 maggio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gabriel Isman, Renzo Gattegna: "Quell'uomo vive di pregiudizi, è inqualificabile, si deve dimettere", in La Repubblica, 2 novembre 2015.
- Gabriel Isman, Renzo Gattegna: "Basta con i provocatori di professione, meglio per tutti se Priebke torna in Germania", in La Repubblica, 21 ottobre 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Renzo Gattegna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Gattegna, Renzo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni di Renzo Gattegna, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Presidente UCEI
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9162178827507851495 · SBN TA1V011844 |
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