Reinier van Lanschot (Haarlem, 7 settembre 1989) è un politico olandese, fondatore di Volt Paesi Bassi nel 2018 e co-presidente di Volt Europa dal 2019.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Van Lanschot ha studiato giurisprudenza prima all'Università di Utrecht (dal 2008 al 2013) e poi all'Università di Amsterdam (dal 2013 al 2014). Dopo la laurea, ha iniziato a lavorare per una startup che offre servizi legali innovativi. Ha poi lavorato per Ahold Delhaize come manager, ha gestito un supermercato a Lelystad ed è stato responsabile della vendita di prodotti per la colazione nel reparto di vendita al dettaglio di Albert Heijn.[1][2]
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Volt Paesi Bassi
[modifica | modifica wikitesto]Spinto dal crescente nazionalismo, dalla protezione del clima e dalla mancanza di politiche migratorie umane, nel febbraio 2018 decise di lasciare la carriera lavorativa per impegnarsi politicamente.[3][4][5]
Insieme ad altri, il 23 giugno 2018 van Lanschot ha fondato a Utrecht il partito Volt Paesi Bassi, la sezione olandese di Volt Europa, ed è stato eletto primo presidente del partito.[6][7]
Alle elezioni del Parlamento europeo del 23 maggio 2019 è stato il capolista della sezione olandese di Volt.[8][9] In tale occasione si è dimesso dalla carica di presidente per bilanciare i ruoli di leadership all'interno del partito.[10] Tuttavia, non è riuscito a entrare in parlamento avendo ottenuto l'1,9% dei voti elettorali.[11] Durante la campagna elettorale ha criticato la mancanza di leader a Bruxelles e una costante attenzione agli interessi nazionali anziché a quelli europei comuni.[10]
Volt Europa
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 ottobre 2019 è stato eletto co-presidente di Volt Europa, che da allora guida, insieme a Valerie Sternberg-Irvani.[12] Il 18 ottobre 2021 è stato eletto per un secondo mandato insieme a Francesca Romana D'Antuono.[13]
Posizioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]Riguardo all'Unione europea, Van Lanschot ha dichiarato di essere d'accordo con alcune critiche degli euroscettici, ma che invece di distruggerla vuole migliorarla rendendola più trasparente, democratica e sociale.[14] Van Lanschot afferma che la Brexit e il recente aumento di popolarità di Thierry Baudet hanno rafforzato il partito.[14] Crede anche nella causa dell'ambientalismo.[8]
Nell'ottobre 2021 Van Lanschot, insieme a D'Antuono, ha sostenuto l'istituzione di un corpo armato dell'UE permanente che possa essere schierato rapidamente e autonomamente al verificarsi di crisi e ha criticato il lento processo decisionale e i complicati processi esistenti.[15]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 dicembre 2018 Van Lanschot e Laurens Dassen sono stati nominati "EuroOlandesi dell'anno" (in olandese EuroNederlander van het jaar) dalla sezione olandese del Movimento europeo internazionale.[16]
Il 23 gennaio 2019 Van Lanschot è stato selezionato come uno dei talenti "30 under 30" del settimanale Elsevier.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) Reinier van Lanschot - Politicus & inspirerend spreker | deSpreker.nl, su despreker.nl. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) Ariejan Korteweg, Nieuwe partij Volt wil de geschiedenis ingaan als eerste pan-Europese partij, su de Volkskrant, 24 giugno 2018. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) ‘We willen nieuwe energie in Europa brengen’, su NRC. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) Ariejan Korteweg, Volt staat klaar om Europa te veroveren, su de Volkskrant, 19 dicembre 2018. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (DE) Tobias Müller, Europäische Parteien: Große Hoffnung auf kleine Chance, in Die Tageszeitung: taz, 10 maggio 2019. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) Nieuwe politieke partij Volt heel sterk vóór Europa, su dagblad070.nl. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) Christoph Schmidt, De jongeren van Volt willen de EU een positieve stroomstoot toedienen, su Trouw, 28 ottobre 2018. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ a b (NL) mariettenieuws, Nederlanders om in de gaten te houden: voormalig lijststrekker en oprichter in Nederland van de Europese partij Volt Reinier van Lanschot (29), su Nieuws.nl, 12 giugno 2019. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) De Europese jongerenpartij Volt richt zich nu op de nationale politiek, su De Groene Amsterdammer. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ a b (NL) Thijs Peters, Reinier van Lanschot: ‘Volt is een politieke startup’, su MT/Sprout, 21 maggio 2019. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ Kiesraad - Verkiezingsuitslagen, su www.verkiezingsuitslagen.nl. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (EN) European Board, su Volt Europa. URL consultato il 15 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2021).
- ^ (EN) Volt Elects New Leadership, su Volt Europa. URL consultato il 15 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2021).
- ^ a b (NL) Pro-Europese idealisten, ze bestaan nog, su NRC. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (EN) Emile Fabre, Francesca Romana D'Antuono, Reinier Van Lanschot, Time to make the leap with European crisis response units, su www.euractiv.com, 28 ottobre 2021. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) Europese Beweging, Publiek kiest Volt Nederland tot EuroNederlander van het jaar 2018 | Europese Beweging Nederland, su europesebeweging.nl. URL consultato il 15 agosto 2022.
- ^ (NL) 30 onder de 30: jonge talenten om in de gaten te houden, su EWmagazine.nl, 23 gennaio 2019. URL consultato il 15 agosto 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Reinier van Lanschot
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Reinier van Lanschot, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.