Redox sistema operativo | |
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Shell Ion nel windowing system Orbital in esecuzione su Redox. | |
Sviluppatore | Jeremy Soller, Redox Developers[1] |
Famiglia | Unix |
Release iniziale | (20 Aprile 2015) |
Release corrente | 0.9.0 (9 settembre 2024) |
Tipo di kernel | Microkernel |
Piattaforme supportate | x86-64; ARM64 in sviluppo[2] |
Licenza | MIT |
Stadio di sviluppo | in sviluppo |
Sito web | www.redox-os.org |
Redox è un sistema operativo di tipo Unix-like basato su microkernel, scritto in linguaggio di programmazione Rust e con una forte attenzione agli aspetti di sicurezza, stabilità e performance.[3][4][5]
Ispirato a kernel quali SeL4, MINIX, Plan 9, e BSD, è simile agli ecosistemi GNU e BSD ma scritto in linguaggio "memory-safe".[6]
È distribuito sotto licenza MIT ed è perciò un software free ed open-source.[7]
Obiettivi
[modifica | modifica wikitesto]Redox è un tentativo di ottenere un sistema operativo generico funzionante incentrato sulla sicurezza, la libertà, l'affidabilità e pragmatismo.[8]
Il raggiungimento della massima sicurezza possibile si riflette in due scelte progettuali principali che caratterizzando questo sistema operativo:
- L'uso del linguaggio di programmazione Rust per l'implementazione
- L'uso di una architettura a microkernel, simile a MINIX
L'uso di una licenza MIT consente l'integrazione sia di software coperto da GPL o licenze ad esso compatibili, sia software free ma non compatibili con la GPL, come quelli sotto licenza CDDL.[7]
Componenti
[modifica | modifica wikitesto]Redox vuole essere un sistema operativo completo che integra pacchetti (gestione della memoria, file system, display manager, funzionalità di base, ecc) che assieme compongono un sistema operativo funzionale. Redox si basa su un ecosistema di software scritto in Rust dai membri del progetto.[9][10]
- Redox kernel - microkernel fortemente ispirato da MINIX[11]
- Ralloc - Gestore della memoria[12]
- TFS file system - ispirato dal file system ZFS [13]
- Ion shell - libreria per shell ed esecuzione da linea di comando in Redox, nonché shell di default[14]
- pkgutils - package manager[15]
- Orbital windowing system - display e window manager[16]
- relibc - libreria standard C[17]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Redox è stato creato da Jeremy Soller e reso pubblico, su GitHub, il 20 Aprile 2015[18]. Da allora è costantemente sviluppato da una comunità sempre più numerosa di sviluppatori (A settembre 2024, il repository di Redox conta un totale di 97 collaboratori[19]).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Redox Contributors, su gitlab.redox-os.org. URL consultato il 24 marzo 2019.
- ^ (EN) Porting Redox to ARM (AArch64), su medium.com, 6 agosto 2018.
- ^ (EN) Redox - Your Next(Gen) Operating System, su redox-os.org.
- ^ (EN) Dick Weisinger, Operating Systems: Rust Redox - An Next-Generation Attempt to Plug Linux OS Gaps, su Formtek, Formtek, Inc., 4 maggio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ (EN) Serdar Yegulalp, Rust's Redox OS could show Linux a few new tricks, IDG Communications, Inc., 21 marzo 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ (EN) Redox: A Rust Operating System, su github.com.
- ^ a b (EN) Our Philosophy - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2020).
- ^ (EN) Our Goals - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).
- ^ (EN) Components - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2021).
- ^ (EN) Side projects - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2021).
- ^ (EN) Microkernels - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2021).
- ^ (EN) redox-os / ralloc, su GitLab. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ (EN) redox-os / tfs, su GitLab. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ (EN) Shell - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2021).
- ^ (EN) redox-os / pkgutils, su GitLab. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ (EN) GUI - The Redox Operating System, su doc.redox-os.org. URL consultato il 28 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2021).
- ^ (EN) redox-os / relibc, su GitLab. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Initial commit of Rustboot-based OS · redox-os/redox@0edea10, su GitHub. URL consultato il 28 dicembre 2020.
- ^ Redox Repository, su github.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Redox
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su redox-os.org.
- (EN) Redox, su GitHub.
- Repository sorgenti di Redox, su gitlab.redox-os.org.
- Sito di segnalazione bug, su gitlab.redox-os.org.