Redi Hasa | |
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Nazionalità | Albania |
Genere | Musica classica Jazz Folk pop |
Periodo di attività musicale | 2000 – in attività |
Strumento | violoncello |
Etichetta | Decca; Ponderosa Music & Art |
Album pubblicati | 5 |
Studio | 5 |
Sito ufficiale | |
Redi Hasa (Tirana, 7 dicembre 1977) è un violoncellista e compositore albanese.
Si è diplomato all'Accademia delle Arti di Tirana nel 1998 ed ha proseguito i suoi studi al Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Fin dal principio ha mescolato diversi generi musicali: dalla musica classica, alla musica popolare, creando il suo suono caratteristico, fluido e crudo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in una famiglia d'arte, con la madre insegnante di violoncello, il padre ballerino e il fratello pianista, cresce tra spartiti e strumenti musicali. Nel 1998 a causa della situazione turbolenta creata dall'anarchia albanese, riuscì ad ottenere una borsa di studio per il Conservatorio di Lecce[1].
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni del 2000 è tra i fondatori della BandAdriatica, con la quale contribuisce a esportare e far conoscere la musica balcanica nel Salento. Ha collaborato con un ampio numero di musicisti di questo ambiente, tra i quali: Officina Zoè, Xanti Yaca, Salento Orchestra, Manigold, Adria, Admir Shkurtaj Trio, Enza Pagliara, Valerio Daniele e Rocco Nigro. Dal 2012 è iniziato il suo sodalizio con Ludovico Einaudi[2], con il quale inizia a collaborare come primo violino alla Notte della Taranta per poi entrare stabilmente nel suo ensemble. Ha registrato con Einaudi due album: In a Time Lapse e Elements.
Negli stessi anni, Hasa partecipa al progetto "ponte mediterraneo" con Maria Marzotta, unendo la tradizione grika, salentina, albanese, francese e nord africana. Hanno pubblicato due album:Ura (2014) e Novilunio (2017). Nel 2017 Robert Plant, fondatore dei Led Zeppelin, scopre il lavoro di Redi Hasa durante il tour Einaudi e lo invita a registrare tre brani nel suo ultimo album, Carry Fire. Nello stesso anno ha registrato una traccia nell'album 3 O'Clock dei Blonde Redhead. Ha suonato inoltre con l'Orchestra Popolare Italiana, King Naat Veliov, Kocani Orkestra, Ambrogio Sparagna, Mauro Pagani, Rita Marcotulli e Pacifico.
Da solista
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020 viene pubblicato il suo primo album da solista, The Stolen Cello, il cui titolo deriva da un episodio della vita di Hasa,[3] che riuscì a scappare dalla guerra civile albanese portando con sé un rozzo violoncello rubato al conservatorio di Tirana ed è un intimo autoritratto musicale dell'artista e della sua terra d'origine.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – In a Time Lapse (con Ludovico Einaudi)
- 2014 – Ura (con Maria Marzotta)
- 2015 – Elements (con Ludovico Einaudi)
- 2017 – Novilunio (con Maria Marzotta)
- 2020 – The Stolen Cello
- 2022 - My Nirvana
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Silvia Pingitore, How music saved me from the civil war in Albania: The Stolen Cello by Redi Hasa, su the-shortlisted.co.uk, 12 ottobre 2020. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ INTERVIEW | Ludovico Einaudi Talks About His Musical Influences And Latest Release 'Seven Days Walking', su Ludwig van Toronto, 23 settembre 2019. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ (EN) TotalNtertainment, ‘The Stolen Cello’ Redi Hasa’s inspiring musical journey, su TotalNtertainment, 6 settembre 2020. URL consultato il 23 luglio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su redihasa.com.
- Redi Hasa (canale), su YouTube.
- Redi Hasa, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Redi Hasa, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Redi Hasa, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Redi Hasa, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Redi Hasa, su SoundCloud.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315951685 · ISNI (EN) 0000 0004 5322 3267 · LCCN (EN) no2018001021 · GND (DE) 1247513556 |
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