Rapeman | |
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Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Noise rock |
Periodo di attività musicale | 1987 – 1989 |
Etichetta | Blast First, Touch & Go |
Album pubblicati | 1 |
I Rapeman sono stati un gruppo rock statunitense formato a Chicago nel 1987. Sono il secondo progetto musicale di Steve Albini, dopo i Big Black e prima degli Shellac.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Creati dopo lo scioglimento dei Big Black, i Rapeman (che prendono il nome da un controverso fumetto giapponese) sono formati da Albini (chitarra e voce), Rey Washam (già negli Scratch Acid e nei Big Boys, batteria) e David Wm. Sims (anch'egli ex Scratch Acid e futuro Jesus Lizard, basso).[1]
La musica è un ideale continuazione del discorso noise-industrial intrapreso dal vecchio gruppo di Albini, solo che questa volta la musica è prodotta da strumenti veri e propri; via batterie elettroniche e campionatori, il suono dello stupratore diviene fisico, umano e/o sovrumano.[2][3]
Il gruppo incide inizialmente un singolo per l'etichetta discografica Sub Pop, Song Number One/Inki's Butt Crack, due brani strumentali che miscelano rumore bianco a orchestrazioni alla Vivaldi; in seguito è la volta del disco Two Nuns and a Pack Mule del 1989, che ha raggiunto la seconda posizione della Official Independent Chart.[4] Ad esso seguì l'EP Budd, quattro inediti live che trovano un ideale epitaffio nella title track, cronaca del suicidio in pubblico del senatore repubblicano Budd Dwyer.[5]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 1989 – Two Nuns and a Pack Mule
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 1988 – Budd
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1988 – Hated Chinee/Marmoset
- 1989 – Inki's Butt Crack b/w Song Number One
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rapeman | Biography & History | AllMusic, su AllMusic. URL consultato il 25 aprile 2016.
- ^ The History of Rock Music. Steve Albini: history, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 25 aprile 2016.
- ^ Rapeman - biografia, recensioni, discografia, foto :: OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 25 aprile 2016.
- ^ Lazell, Barry (1997) Indie Hits 1980 - 1989, Cherry Red Books, ISBN 0-9517206-9-4
- ^ Rapeman, su Discogs. URL consultato il 25 aprile 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rapeman, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Rapeman, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Rapeman, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Rapeman, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142256869 · ISNI (EN) 0000 0000 9634 0886 · LCCN (EN) no2005108945 |
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