Rana verde | |
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Pelophylax esculentus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Anura |
Famiglia | Ranidae |
Genere | Pelophylax |
Specie | P. esculentus |
Nomenclatura binomiale | |
Pelophylax esculentus (Linnaeus, 1758) | |
Sinonimi | |
Rana esculenta | |
Areale | |
La rana ibrida dei fossi, conosciuta anche come rana comune o rana verde (Pelophylax esculentus (Linnaeus, 1758)), è un anfibio della famiglia Ranidae.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una rana acquatica di 12 cm di lunghezza, dal muso appuntito e dalle dita ampiamente palmate.
Il dorso, è di colore verde smagliante o bruno oliva, talvolta cosparso di macchie nere, è ornato, ad ogni lato.
L'ibernazione ha luogo nella melma dello stagno in cui vive.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è comune in gran parte dell'Europa occidentale, centrale e orientale. In Italia è presente con certezza solo nella pianura Padana.[1]
È una specie che è praticamente scomparsa da molti stagni e specchi d'acqua, a causa dell'inquinamento ambientale e delle acque da parte di anticrittogamici rameici e di altre sostanze tossiche. Anche l'impoverimento delle erbe di superficie degli stagni, dovuto a cause simili, e alla scomparsa delle ninfee ha prodotto un notevole ridimensionamento di questa specie. Era normalmente presente, ed in gran numero, in Toscana, fino ad una trentina di anni fa.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre generalmente di insetti come mosche, zanzare.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il maschio gonfia le guance per attirare la femmina; raggiunto dalla compagna si adagia sul suo dorso stringendola in una sorta d'abbraccio, detto amplesso ascellare.
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Maschio in corteggiamento
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Maschio e femmina in accoppiamento
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La sua tassonomia è alquanto complessa e discussa essendo presenti in Italia diversi klepton, unità sistematiche formate cioè da un complesso costituito da una specie e dal suo ibrido ibridogenetico. In Europa sono presenti tre tipi diversi di rane verdi: la rana verde maggiore (Pelophylax ridibundus), la rana dei fossi (Pelophylax esculentus) e la rana verde minore o rana di Lessona (Pelophylax lessonae). Le loro interrelazioni sono tuttora oggetto di discussione. P. esculentus sarebbe un ibrido tra P. lessonae e P. ridibundus, il processo è detto ibridogenesi e gli ibridi non si accoppiano mai tra loro ma sempre con una delle due specie parentali, vengono così generate delle popolazioni miste. Uzzel e Holtz nel 1979 studiarono le popolazioni italiane di rane verdi e conclusero che a sud del Po vi sarebbero due diverse specie per cui è stato proposto il nome di Pelophylax kl hispanicus e Pelophylax bergeri.
Specie simili
[modifica | modifica wikitesto]P. ridibundus ha i sacchi vocali di colore nero ed è la più grande delle tre, in P. lessonae invece sono bianchi e inoltre ha colorazione più vivace tendente al giallo, in particolare nei maschi, Pelophylax esculentus infine avrebbe caratteristiche intermedie: è più piccola di P. ridibundus e più grande di P. lessonae e i sacchi vocali hanno colore grigio
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Kuzmin S. et al. 2009, Pelophylax esculentus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arnold, Burton "Guida dei Rettili e degli Anfibi d'Europa" Muzzio Editore 1987
- Vercelli "Le rane in risaia tradizione, scienza e risorsa" Atti del convegno 2004
- Societas Herpetologica Italica "Atlante dei Rettili e degli Anfibi d'Italia" 2001
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pelophylax esculentus
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