La quercia del Libano (Quercus libani G.Olivier, 1801) è una specie di quercia nativa del Medio e Vicino Oriente, diffuso in Libano, Siria occidentale, Israele settentrionale, Turchia orientale e nella parte settentrionale dell'Iraq e dell'Iran. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae[5].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La quercia del Libano è un albero deciduo monoico.
Fu introdotta in Europa nel 1856[6].
Portamento
[modifica | modifica wikitesto]La quercia non è particolarmente maestosa: cresce tipicamente fino a 8 m di altezza, in alcuni casi si sono registrati esemplari di 10 m[7].
Corteccia
[modifica | modifica wikitesto]La corteccia è grigio scuro con crepe arancioni. I rametti sono di colore marrone oliva.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie decidue sono di forma lanceolata, di solito asimmetriche, lunghe da 10 a 12 cm e larghe circa 3 cm; hanno da 10 a 12 paia di nervature e denti triangolari sul bordo che terminano con setole corte. La base è arrotondata mentre l'apice è leggermente appuntito.
Il colore è verde scuro lucido sul lato superiore e verde pallido su quello inferiore[8].
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori sono monoici, vale a dire che l'albero ospita i fiori di entrambi i sessi. Questi sono impollinati dall'azione del vento.
Le ghiande hanno un diametro variabile tra 2 cm e 3,5 cm, coperte da copule per metà della loro lunghezza. Le ghiande poggiano su un gambo molto spesso e corto.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Il legno della quercia del Libano è molto duro e resiste all'attacco di insetti e funghi. Viene impiegato nell'edilizia.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Le ghiande sono molto amare a causa dell'alta concentrazione di tannini. Il gusto può essere addolcito lavando le ghiande sotto acqua corrente, perdendo però molti minerali benefici.
Le ghiande possono essere seccate e ridotte in polvere per essere usate negli stufati per aumentarne la viscosità o mischiate con cereali per la panificazione. Se tostate le ghiande possono essere usate come sostituto del caffè[7].
Proprietà officinali
[modifica | modifica wikitesto]Le galle prodotte dalle larve di diversi insetti, particolarmente comuni sugli alberi con concentrazioni più alte di tannini, hanno proprietà astringenti ed in passato erano usato come trattamento per emorragie e diarrea[7]. I tannini estratti dalle galle erano usati come coloranti[9].
Altri usi
[modifica | modifica wikitesto]La quercia del Libano è utilizzata come pianta ornamentale per giardini, parchi e progetti di ripristino ambientale, soprattutto in ambiti di xeriscaping, grazie alle ridotte necessità di irrigamento.
La lettiera della quercia è usata come repellente naturale contro insetti erbivori dannosi per altre specie. Il suo pacciame posizionato attorno a piante vulnerabili è efficace contro lumache e larve. Le foglie invece sono efficaci contro la crescita di erbacce. Il pacciame è prodotto in buone quantità in autunno, in occasione della defogliazione[10].
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]La quercia del Libano tollera molto bene la siccità. Inoltre predilige terreni di limo o argilla, senza particolare predilezione per l'acidità del suolo. Cresce sia esposto direttamente al sole che in parziel ombra; resiste a venti forti ma non alla salsedine marina. È resistente fino alla zona di rusticità 6.
Non tollera disturbi alle radici, quindi gli alberi non devono essere spostati dopo la piantumazione. Infatti la crescita dell'albero è più vigorosa, in termini di velocità di crescita e profondità delle radici, se la ghianda è piantata in situ. Le ghiande vanno piantate poco dopo la maturazione e perdono la loro capacità una volta seccatesi, quindi vanno seminate in un terreno umido e fresco al riparo dai roditori fino alla piantumazione[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Quercus libani, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 19 marzo 2021.
- ^ (EN) Quercus libani, su ipni.org, International Plant Names Index.
- ^ (EN) Quercus libani G.Olivier, su theplantlist.org.
- ^ Alberi ed arbusti, su nemus.it.
- ^ (EN) Quercus libani G.Olivier, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ Quercus libani, su boscodellequerceome.altervista.org.
- ^ a b c d (EN) Quercus libani - Olivier., su pfaf.org, Plants for a Future.
- ^ (FR) Alexandre Seigue, La forêt circumméditerranéenne et ses problèmes, in Techniques agricoles et productions méditerranéennes, vol. 5, Maisonneuve & Larose, 1985, pp. 119, 502, ISBN 9782706808975.
- ^ (EN) Grieve, A Modern Herbal, Penguin, 1984, ISBN 0-14-046440-9.
- ^ (EN) L. Riotte, Companion Planting for Successful Gardening, Vermont, Garden way, 1978, ISBN 0-88266-064-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quercus libani
- Wikispecies contiene informazioni su Quercus libani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Quercus libani G.Olivier, su catalogueoflife.org.
- (EN) Quercus libani, su ncbi.nlm.nih.gov, National Center for Biotechnology Information.
- (EN) Quercus libani Olivier, su npgsweb.ars-grin.gov, Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti d'America.
- (EN) Lebanon oak, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.