I cosiddetti Quattro Evangelisti sono quattro blocchi di granodiorite di circa 60 x 70 cm sulla cui superficie sono disseminati cristalli di tormalina rosa, berillo acquamarina, pollucite, heulandite e ortoclasio.
I blocchi furono rinvenuti nel 1873 in località Fonte del Prete durante ricerche condotte da Raffaello Foresi, a breve distanza da San Piero in Campo nel distretto minerario dell'isola d'Elba occidentale. Inizialmente i Quattro Evangelisti erano esposti nel Museo Foresi a Portoferraio; la loro denominazione, come raccontano le cronache del tempo (La Nazione, 1874), fu dovuta ad un monaco che vedendo i blocchi esposti nel museo «...tanto stupito ed attonito ne rimase nell'entusiasmo dell'ammirazione gettandovisi innanzi ginocchioni, li proclamò I Quattro Evangelisti.»
Oggi sono conservati nel Museo di Mineralogia e Litologia dell'Università di Firenze, insieme ai cosiddetti Cinquemila Elbani, campioni di minerali provenienti dall'isola.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Renato Roffi, Un parco mineralogico elbano, in Lo Scoglio, 1989.