Psidium cattleyanum | |
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Foglie e frutti | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi II |
Ordine | Myrtales |
Famiglia | Myrtaceae |
Sottofamiglia | Myrtoideae |
Tribù | Myrteae |
Genere | Psidium |
Specie | P. cattleyanum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Myrtales |
Famiglia | Myrtaceae |
Sottofamiglia | Myrtoideae |
Tribù | Myrteae |
Genere | Psidium |
Specie | P. cattleyanum |
Nomenclatura binomiale | |
Psidium cattleyanum Sabine, 1821 | |
Sinonimi | |
Psidium cattleianum |
Psidium cattleyanum (Sabine, 1821), comunemente noto come guayaba peruana o guayabita del Perú, è un albero appartenente alla famiglia delle Myrtaceae[1], coltivato per il valore dei suoi frutti commestibili. È simile alla guayaba comune (Psidium guajava), dalla quale si differenzia per le foglie più lisce e senza nervature. Il frutto ha un sapore molto gradevole e sebbene assomigli molto alla guayaba comune, il suo sapore è alquanto diverso.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un piccolo albero, molto adattabile e resistente. Molto ramificato e frondoso, quasi non lascia passare la luce al suolo. Le foglie sono ellittiche, grandi da 5 a 10 cm. I fiori sono bianchi, da 2 a 3 cm di diametro, singoli. I frutti sono globosi, da 2 a 5 cm, di colore rosso e talvolta giallo, la polpa è bianca. Si riproduce per semi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Originario del Perù, si coltiva nei paesi della zona intertropicale e subtropicale, sebbene per vari motivi non sia molto diffuso e i suoi frutti siano poco commercializzati.
Nel Cile questa specie è conosciuta, con ampia produzione in Melipilla, zona di Viña Vieja, ed i suoi frutti son chiamati guayabines.
È stata inserita nell'elenco delle 100 tra le specie esotiche invasive più dannose al mondo.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Se ne ricava, con aggiunta di zucchero, un liquore, molto conosciuto localmente, chiamato “Liquore di guayabines”
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Psidium cattleyanum Sabine | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 19 febbraio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Psidium littorale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- http://www.hear.org/species/psidium_cattleianum/ Archiviato il 30 maggio 2011 in Internet Archive.