Pagina di archivio del box Invito alla lettura - Paragrafi (dal Caffè letterario).
Maggio 2005
8 maggio - "Era un uomo grigio, assolutamente grigio, tranne le scarpe nere luccicanti e i due rombi scarlatti sulla seta grigia della sua cravatta che somigliavano alle losanghe rosse della roulette. Grigia era la sua camicia come grigio era il suo completo a doppio petto meravigliosamente tagliato in morbida flanella. Vedendo Carmen, si levò il cappello grigio, e i suoi capelli, sotto, erano grigi e tanto sottili come se li avesse setacciati attraverso la garza. Le folte sopracciglia grige gli conferivano una indefinibile propensione alla spavalderia. Aveva un gran mento, un naso a becco d'aquila, i suoi grigi occhi pensosi guardavano obliquamente, perché la pelle lievemente cascante delle palpebre gli copriva un poco gli angoli." - Raymond Chandler (da Il grande sonno - 1939)
- -dal libro sono stati tratti due film: nel 1946 Il grande sonno (The big Sleep) di Howard Hawks (sceneggiatura del grande scrittore William Faulkner) con Humphrey Bogart e Lauren Bacall e, nel 1978, Marlow indaga (The Big Slep ancora) di Michael Winner con Robert Mitchum
14 maggio - "Mentre prendeva il salmone dal carrello, rivolse lo sguardo a Kate e le fece l'occhiolino. Lei lo imitò goffamente, arricciando il naso e strizzando tutti e due gli occhi. Stephen posò il pesce e chiese alla ragazza un sacchetto. Quella si chinò a prenderne uno sotto il banco. Stephen lo prese e si voltò. Kate non c'era più. Non c'era nessuno in coda dietro di lui. Senza fretta spinse avanti il carrello, pensando che Kate si fosse accucciata dietro l'estremità opposta della cassa. Poi fece qualche passo e diede un'occhiata lungo il solo corridoio che la piccola avrebbe avuto il tempo di raggiungere. Tornò indietro e guardò a destra e a sinistra. Da un lato c'erano file di clienti, dall'altro uno spazio vuoto, poi il dispositivo girevole cromato e le porte automatiche che si affacciavano sul marciapiede. Forse c'era stata una figura in soprabito che si allontanava correndo, ma ora Stephen cercava soltanto una bambina di tre anni e il suo primo pensiero fu il traffico".
- - Ian McEwan (da Bambini nel tempo -Einaudi, Torino 1988).