«...si venne ad un accordo nel corso d'un abboccamento fra il tribuno militare Quinto Sulpicio e Brenno, principe dei Galli, e si fissò in mille libbre d'oro il riscatto del popolo romano, destinato di lì a poco a dominare il mondo intero. Al patto di per sé vergognoso si aggiunse l'oltraggio. Dai Galli furono portati pesi falsi e, poiché il tribuno protestava, un Gallo insolente aggiunse al peso la sua spada, esclamando parole intollerabili per i Romani: "Guai ai vinti!"» Leggi la voce principale del periodo: Storia della Repubblica romana (509-264 a.C.) |
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Vedi anche: Storia delle campagne dell'esercito romano
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