Ponte di Ganda | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Morbegno Civo |
Attraversa | Adda |
Coordinate | 46°08′45.77″N 9°34′18.44″E |
Dati tecnici | |
Tipo | [[]] |
Altezza | 30 m |
Realizzazione | |
Progettista | Giovanni Antonio Amadeo Francesco Bernardino Ferrari |
Costruzione | 1776-1778 |
Mappa di localizzazione | |
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Il ponte di Ganda è un ponte della provincia di Sondrio, costruito nel 1776 sul fiume Adda dove unisce le sponde dei comuni di Morbegno e Civo. Prende il suo nome dalla zona in cui è costruito, la frazione Ganda, parola che in dialetto che è sinonimo di pietraia, zona rocciosa.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Per molti secoli il ponte fu l'unico attraversamento stabile e sicuro nella parte bassa dell'Adda valtellinese di fondamentale importanza per le necessità della vita comune e i commerci. I veneziani, ad esempio, utilizzarono il passo San Marco,[2] Morbegno e, di conseguenza, il ponte, quale via preferenziale per i commerci e i trasporti verso e dal Nord Europa.
Una prima versione del ponte venne costruita tra il 1489 e il 1499,[3] poco più a valle rispetto al punto in cui si trova l'attuale struttura[4]. Progettata dall'architetto Giovanni Antonio Amadeo,[3] venne distrutta nel 1566 da una piena dell'Adda[4].
Dopo esser stato ricostruito, il ponte fu parzialmente demolito dagli abitanti di Morbegno, nell'ambito delle dispute che sfociarono nel Sacro macello.[4]
Nel 1772, il ponte venne abbattuto da una nuova piena dell'Adda.[4] Immediatamente si pensò alla ricostruzione di un collegamento tra le due sponde del fiume, collegamento di vitale importanza per gli scambi commerciali. Ad Antonio Nolfi,[4] vincitore dell'appalto per la costruzione del nuovo ponte,[4] nella primavera del 1776 subentrò l'ingegnere milanese Francesco Bernardino Ferrari,[4] che il 21 novembre 1776 firmò il disegno e il piano per il nuovo ponte. I lavori si conclusero il 2 ottobre 1778.
Nel 1818, il ponte necessitò di un importante intervento di consolidamento.[4]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Il ponte è stato realizzato con grossi blocchi di granito, con la particolare struttura a dorso di mulo, con tre arcate, l'arcata centrale più alta e le due arcate ai lati di altezza inferiore.
Dal rapporto dell'ingegnere relativo ai mali cui soggiace il territorio dell'Adda e della Valtellina ed alle cause che li producono l'ingegnere Ferrari nel 1808, riguardo alla forma del ponte spiega:
«Nell'erezione trent'anni sono del ponte di Ganda si tenne per questo vista profondissima tanto alto l'arco medio quanto bastasse a sotto passarlo a vele gonfie".»
Il ponte oggi
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate del 2014 il ponte è stato chiuso al passaggio delle auto, ora può essere percorso solo da biciclette e pedoni. Provvedimento preso in seguito alla perizia dell'ingegner Dario Foppoli, su incarico della Regione Lombardia e dalla Comunità montana della Valtellina di Morbegno dalla richiesta del comune di Morbegno[5].
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ conoscimorbegno.it, http://www.conoscimorbegno.it/pontediganda .
- ^ Gilda Grigioni, Nuovi documenti per la costruzione quattrocentesca del Ponte di Ganda in Valtellina, in Arte Lombarda, n. 60, 1981, pp. 103–106. URL consultato il 3 febbraio 2025.
- ^ a b Laini, Morbegno [...] guida, p. 145
- ^ a b c d e f g h Laini, Morbegno [...] guida, p. 146
- ^ ilgiorno.it, https://www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/morbegno-ponte-ganda-chiuso-1.2244651 .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Evangelina Laini, Morbegno passo dopo passo - Una guida, Ardenno, Rezia design di Marco Brigatti, 2024, pp. 144-146, ISBN 9788897664284.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ponte di Ganda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ponte di Ganda, su Structurae.