Poljubinj insediamento | |
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Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Tolmino |
Territorio | |
Coordinate | 46°11′03″N 13°45′06″E |
Altitudine | 488 m s.l.m. |
Superficie | 17,56 km² |
Abitanti | 424 (2002) |
Densità | 24,15 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Poljubinj (in italiano Polubino,[1][2] desueto) è un paese della Slovenia, frazione del comune di Tolmino.
Comprende le frazioni di Planina Stador e Poljubinjske Ravne.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1379 il patriarca Marquardo di Randeck affittò l'attiguo castello di Tolmino con tutti i redditi e proventi della contrada, con i diritti annessi e con la gastaldia al Capitolo di Cividale[4][5].
Dal 1420 la Gastaldia di Tolmino passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia[6].
Nel 1509[7], durante la guerra austro-veneta, le truppe austriache al ritorno da un infruttuoso assedio di Cividale occuparono Tolmino e l'attiguo territorio.
Col successivo Trattato di Noyon (1516), poi sancito da quello di Worms (1521), venne confermata la sua assegnazione, assieme al resto dell'alta valle dell'Isonzo, alla Monarchia asburgica nel territorio goriziano come parte della Signoria di Tolmino[8].
Con il trattato di Schönbrunn del 1809 entrò a far parte delle Province Illiriche, confinando lungo l'Isonzo con il Regno d'Italia napoleonico.
Col Congresso di Vienna nel 1815 tornò in mano asburgica nel Regno d'Illiria come comune autonomo. All'epoca della costituzione del comune catastale di Polubino, esso comprendeva anche l'attiguo insediamento di Prapetna (Prapetno)[9], per poi divenire una frazione del comune di Tolmino[2].
Dopo la prima guerra mondiale passò, come Tolmino, da cui dipendeva, al Regno d'Italia venendo incluso nella provincia di Gorizia e, in seguito all'abolizione della stessa Provincia nel 1923, successivamente nel circondario di Tolmino della provincia del Friuli[10].
Nel 1927 passò alla nuova provincia di Gorizia[11].
Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945. Dal giugno 1945, Tolmino e la maggior parte del suo comune trovandosi ad est della Linea Morgan[12] entrarono nella zona ad amministrazione jugoslava.
Nel 1947, a seguito del trattato di Parigi, anche il resto del comune entrò definitivamente a far parte della Jugoslavia.
Dal 1991 fa parte della Slovenia.
Corsi d'acqua
[modifica | modifica wikitesto]Alture principali
[modifica | modifica wikitesto]Tolminski Triglav 1466 m, Kobala 1080 m, Poloje 981 m, Kuk 651 m.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Polubino, Rauna e il torrente Tolminca in: Carta geologica delle Tre Venezie – Tolmino, Foglio 26 della Carta d'Italia al 100.000 dell'Istituto Geografico Militare – Firenze; Carta ufficiale dello Stato, Legge N.° 68 del 2-2-1960, aggiornamento 1991 Archiviato il 25 febbraio 2018 in Internet Archive.
- ^ a b Polubino nel Comune censuario e frazione Tolmino, nell' I. R. Capitanato distr. Tolmino, PODESTERIA Tolmino in: RELAZIONE ALLA DIETA PROVINCIALE DELLA PRINCIPESCA CONTEA DI GORIZIA E GRADISCA, sulla gestione della Giunta Provinciale dall'ultima sessione fino al 15 novembre 1886, p. 124 di 411
- ^ a b c Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si. URL consultato il 25 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2022).
- ^ Storia religiosa del Distretto di Tolmino dalle origini al 1751, Capitolo I - Tolmino - secoli XIV-XVI, Faustino Nazzi
- ^ La cessione di Tolmino alla comunità di Cividale (16 maggio 1379), Nuovo archivio veneto, XXXII (1916), p. 147-171
- ^ L'alta valle dell'Isonzo nella mappa della massima espansione della Repubblica di Venezia Archiviato il 31 maggio 2014 in Internet Archive.
- ^ La Repubblica di Venezia - Lintver
- ^ Aleksander Panjek, « I Consorti di Tolmino. Un'alleanza tra famiglie con interessi oltre confine (secoli XIV-XVII) », Mélanges de l'École française de Rome - Italie et Méditerranée modernes et contemporaines (En ligne), 125-1 | 2013
- ^ Polubino e Prapetna in: "Mappe der Gemeinde POLUBINO im Kustenlande Kreis Görz Bezirk Tolmein" Archiviato il 31 gennaio 2021 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino 1822
- ^ R.D. 18 gennaio 1923, n. 53, art. 4
- ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
- ^ La linea Morgan (linea rossa tratteggiata) in: FRIULI E VENEZIA GIULIA, Touring Club Italiano Archiviato il 19 marzo 2015 in Internet Archive.
- ^ Atlante geografico Treccani, I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008, p. 55.
Altri progetti
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